lunedì, gennaio 24, 2011
Fenomenologia dei Nomadi
Nati nel 1963, sopravvissuti a lutti, cambiamenti, stravolgimenti di formazione e a tutte le mode, I NOMADI si avviano verso i 50 anni di carriera senza mostrare la corda, con un fedelissimo seguito di fans che si rinnova e si ricambia generazione dopo generazione.
Della formazione originale è rimasto il solo Beppe Carletti, che fondò la band con quello che è rimasto il simbolo dei Nomadi, Augusto Daolio, scomparso nel 1992.
35 album all’attivo (alcuni dei quali piuttosto validi, come “I Nomadi interpretano Guccini” (1974) o “Naracauli e altre storie” (1978), brani epocali (“Dio è morto” su tutti), migliaia di concerti (da stadi ricolmi a sagre di paese - li vidi a Gragnano (PC) nei 70, davanti a un centinaio di persone ) e , al di là dei gusti musicali e del percorso artistico discutibile, una coerenza, una dignità, un attitudine di altri tempi.
Ci sono da sempre.
Un gruppo simbolo della musica italiana più vera e sincera.
Che piacciano o meno.
Gruppo di tipica inconsistenza tutta italiana
RispondiEliminaA me non piacciono, li trovo enfatici, semplicistici, spesso superficiali e musicalmente altrettanto spesso insopportabili.
RispondiEliminaMa sono assolutamente sinceri e coerenti e questo me li fa ammirare.
il mio primo concerto, credo avessi 7-8 anni (chiedo conferma, teo). comunque, credo che nel momento in cui si cita "dio è morto" che è di guccini come uno dei brani epocali, qualcosa non va.
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Il compositore è Guccini ma la versione che andò in classifica etc etc è la loro.
RispondiEliminaMa aldilà di quello comunque hanno composto altre cose decenti.
Pure un dei brani peggiori di sempre: "Io vagabondo"
Dio E' Morto e' uno dei testi italiani migliori di sempre.
RispondiEliminae pure la loro versione.
e pure la copertina del 45
cosa c'e' che non va?
C
com'e' Svetlana?
RispondiElimina"Spegni Quella Luce" dal loro primo LP è un pezzo fantastico, sorvolando pure sul fatto che è scopiazzato in parte da "Sunny Afternoon" dei Kinks; l'intro di chitarra è unico, con quel suono inimitabile che sembra venga da lontano...ed è un'invenzione di Franco Midili (all'epoca, chitarrista della band) - assolutamente geniale, da riscoprire!!!
RispondiEliminaSui Nomadi la penso come Freak Antoni, quelli veri sono quelli con Augusto Daolio.
RispondiEliminaAnche per me quelli dopo Daolio sono un'altra cosa.
RispondiEliminaOT: a proposito di "vecchi" c'è un bellissimo nuovo album di WANDA JACKSON "Ain't no party" (la prima donna a cantare rock n roll nei 50's) registrato con Jack White dei White Stripes ed altri del suo giro.
Rock n roll, rockabilly, rythm and blues (c'è una bellissima versione di "Busted" di Ray Charles), new soul (cover di un brano di Amy Winehouse) e cose davvero ruscitissime.
E la ragazza ha 73 anni.
E canta da paura.
pur con caratteristiche "catto-comuniste" (scusatemi il termine!) quelli BEAT sono indispensabili come ci segnala Luca M., quelli dei 70s piu' trascurabili e noiosi anche se con quealche bella canzone..intendo ad es. "Tutto A Posto" "Pugno Di sabbia" "Mille e una Sera"..
RispondiEliminaIl periodo successivo ha creato la grande coesione dei loro fans fino alla scomparsa di Daolio.
Il seguito non lo considero proprio ma ho una sincera ammirazione x l'inossidabile Carletti (avete presente il look sulla cover di Dio e' Morto?)
C
Il paragone è azzardato ma il seguoto che hanno i Nomadi è paragonabile a quello che avevano i Grateful Dead, seguiti in ogni concerto, iniziativa, disco etc etc.
RispondiEliminaGente che ci crede.
E gli stessi (nuovi) Nomadi ci credono.
Un fenomeno unico e tutto particolare anche perchè lontano dalla commercialità e dai lustrini della tv o della grande ribalta.
Li vedrei bene tutti a Radio Maria
RispondiEliminaonestamente, a parte quei 2 o 3 brani soliti della vecchia fomazione, non li conosco e non ho neanche quel minimo di curiosità che mi faccia venir voglia di andare a sentire qualcosa in più....
RispondiEliminauè giovanotti, parliamo di cose belle.... aspetta che mi predispongo a dirlo con tutta l'enfasi del caso....hahaha....venerdi' sera ho la anteprima mondiale del nuovo minilp di andy lewis "41" (carino) che uscirà poi in febbraio su itunes e in marzo in cd... quindi anche voi, esimi esidgezzari ed elite modernista, sintonizzatevi alle 20.30.
ovviamente presentazione anche del nuovo link quartet "4" e tante altre cose nuove, buone e giuste, nostro dovere e fonti di salvezza, rendere grazie etc etc.
ciao f
cristiano, con svetlana ho fatto una sveltana....
RispondiEliminaOilà Andy Lewis...bene bene.
RispondiEliminaDi Paolino intanto si ascoltano cose nuove qua e là dal vivo.
Si' Marco, anche meno probabilmente. In piazza a Gemona se non sbaglio
RispondiEliminaesatto Tony, il paragone con i DeadHeads e' decisamente centrato..
RispondiEliminacosi come la loro collocazione "gallettiana" a Radio Maria,d'altronde!
Grande Stax!
Il nostro IVOR!!!!!!! daghe giu!!!
C
Ha ha ha
RispondiEliminail funambolico Stax....grande!
altro che nomadi... rivalutiamo gianni morandi! (e il suo discepolo tony troja)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=XpTG7HGCpSA
you are forgiveeennnn,Svetlana, you are forgiveeeennn...
RispondiEliminaI NOMADI erano Augusto,altro non posso dire perchè vado di corsa...saluto tutti !
RispondiEliminaURSUS