Strumento ESSENZIALE per il divertimento di ogni bambino tra i 60's e i primi 70's, le
BIGLIE DI VETRO sono ormai un oggetto da collezione sconosciuto da tempo alle nuove generazioni.
In genere di vetro (con varianti su trasparenza, disegni e anche formato - biglie minuscole, normali e biglioni), ne esistevano anche in acciaio ma non avevano particolare considerazione.
Vendute in sacchetti di plastica a rete acquisivano valore oltre che per possesso numerico, per la rarità di certi esemplari.
Mitico Tony Face!
RispondiEliminaUn tuffo nell'infanzia,
un'infanzia da highlander!
Fu un post molto antico, uno dei primi.
http://tarkus-magicmac.blogspot.com/2008/11/toys_20.html
Hold on.
Bello ma incompleto, non si può parlare di anni '60 e biglie senza citare le biglie da spiaggia in plastica, quelle con i cicilisti: Sercu, De Vlaemink, Balmamion, Poulidor, Motta, Basso, Gimondi, Merckx... :)
RispondiEliminaGrande Tony-Face!
RispondiEliminaLe ho usate poco correvano bene solo sulle superfici dure,sulla sabbia affondavano, ma ne ho avute parecchie. Quelle di plastica (rigorosamente piccole)erano siluri, ma le vendevano solo al mare, quindi a casa solo biglie di vetro (piccole) e grandi incazzature per lo scarso controllo (vallo a dire ai ragazzini di oggi!)per il resto Merckx, solo Merckx.
MAI VISTE quelle con i ciclisti !!!
RispondiEliminaMa io fino alla fine dei 60s' non sono MAI uscito dalla provincia di Piacenza.
W Merckx sempre !
Il post mi è venuto in mente ieri sera quando a casa ho scoperto un cassetto piene di biglie
Il problema con quelle dei ciclisti è che si rompevano con una facilità estrema:
RispondiEliminapotevi schiacciarle sotto i piedi quando perdevi
o se tiravi troppo forte si crepavano.
Vero. Ma giocarci era uno sballo.
RispondiEliminaDa qualche parte dovrei avene ancora, di quelle con i ciclisti. Per i piu'....vecchi, in alternativa alle biglie, erano mitiche le corse ciclistiche con i tappi della minerale, alla quale incollavamo le foto piccole dei ciclisti. Pista disegnata con il gesso sul cemento. Fai giocare adesso i bambinetti che ti mandano a fare in culo! Mo a sette anni vogliono la Playstation. Comunque della serie "ci si divertiva con poco". (per forza, eravamo poveri in canna!).
RispondiEliminaA meta '70s i succhi G avevano i tappi con le bandiere degli stati, perfetti per le corse!
RispondiEliminaPer disegnare la pista anche schegge di mattoni (i gessetti bisognava ciularli a scuola, ma eravam troppo sfigati). Top per quanto riguarda i tappi erano (dalle mie parti)Spumador rosso scritta oro; Wurher (verde); San Pellegrino (rarissimi, stella nera bordata di rosso)
mitiche quelle di vetro ma ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILI quelle coi ciclisti!!!
RispondiEliminavedo che bene o male abbiamo tutti la stessa memoria..
quelle ciclistiche di plastica (che si rompevano o crepavano in centro) erano sinonimo d'estate e mare!!
ambitissima quella di MERCKX , forse le mie favorite erano quella ROSA con GIMONDI, MOSER biglia verde e BITOSSI (!!) quella blu!
madonna che emozione..
C
Ma dove sono cresciuto ? Mai viste quelle con i ciclisti !
RispondiEliminama davvero tony?? da non crederci..
RispondiElimina(qualcuno mi dica..c'erano anche quelle coi pilotoi formula 1 o ricordo maldestramente?? non so se me lo sono sognato..)
C
Se le facessero ora con i faccioni dei politici? Che bello tirare dei legni indice/medio. Magra soddisfazione, ma in mancanza d'altro...........
RispondiEliminaMai viste quelle dei piloti di F1
RispondiEliminama forse è un gap generazionale.
Tony: secondo me quando scendevi a giocare
i tuoi amici coalizzati dicevano:
"oh arriva Tony, nascondete le biglie coi ciclisti!".
http://www.flickr.com/photos/gattasorniona/220174532/
No me le ricorderei , facevo ciclismo, ero appassionatissimo, prendevo l'Epo e il nambutotrambolone (solo tracce però)
RispondiEliminaCos'è? Cristo si è fermato a S.Rocco al Porto? o a Castelsangiovanni?
RispondiEliminaMai stato neppure in colonia ?
Bella C: BITOSSI, un grande! Piaceva a tutti
Tony e' un finto vecchio. Se la tira tanto che si ricorda questo e quello ma in realta' ha 16 anni e non sa di cosa parla. Questo vuoto sui ciclisti ne e' la conferma. Ce el avevo anche io quelle coi ciclisti... Si faceva la pista in spiaggia tirando per i piedi i bambini/fratelli piu' piccoli che scavavano il solco col, si puo' dire?, culo
RispondiEliminaErano il passatempo preferito nei cortili delle CASE FIAT...ci costruivamo dei percorsi con la sabbia e facevamo una specie di gara a stecchette,ma da noi i BIONI (cioè quelli d'acciaio) erano più considerati invece,valevano fino a 10 volte più delle biglie di vetro,tanto che i nostri padri cercavano sempre di recuperarne qualcuno in fabbrica,la FIAT li usava per i cuscinetti a sfera delle auto o dei camion.
RispondiEliminaQuelli con i ciclisti (ma anche i calciatori) erano di plastica e si trovavano nei distributori automatici vicino alle cartolerie.
Bitossi citato anche da EELST in "Sono Felice", canzone dedicata a Gimondi. A me il ciclismo fa cagare. L'ho detto
RispondiEliminaQuelle con i piloti fecero la loro apparizione a fine anni '80, ma noi continuammo con i ciclisti.
RispondiEliminaRicordi balneari....
A proposito di colonia estiva e povertà:
RispondiEliminaqualcuno ricorda i giochi con i noccioli delle pesche?
Bitossi detto?..........vediamo se lo sapete. Vi ricordate, vecchietti, l'inculata che prese nel mondiale di Gap (mi sembra, neh), fottuto sulla linea del traguardo da Marino Basso (uno dei piu' ricercati nelle biglie)? Mi sembra di ricordare un anno, al circuito di Chignolo Po (ai tempi famosissimo) dove i due manco si cagavano di striscio. Secondo me si erano anche menati...
RispondiEliminaDel mondiale di Gap sapevo (poi), ma il Circuito di Chignolo Po, proprio non lo ricordo, tu eri andato?
RispondiEliminaTempi da Mitropa...
Ostia se andavo! C'erano dei pienoni da fare paura, volatone a sessanta (e mica con le superbici di adesso), il mitico Patrick Sercu che se li mangiava tutti e poi, tutti con le gambe sotto il tavolo dalla Puga, trattoria famosa per...l'unto che girava, e non solo nei piatti. e mi ricordo, anche, un giovane Brunone Pizzul, che ai tempi cianciava di ciclismo, ciocco marcio. Gallo, prova a chiedere lumi a tuo papa'Gino. Per la cronaca, Bitossi era soprannominato Cuore Matto (da una tachicardia spaziale di cui era affetto).
RispondiEliminale biglie dei ciclisti si usavano specialmente in spiaggia, con piste di sabbia fatte dai bambini "più grandi" e paraboliche spettacolari, anche il giro della morte i più raffinati. qui nell'eastend milanese si usavano le classiche biglie di vetro (come nella foto 2 ricordo quelle "standard" e quelle un po più grandi (ma non ricordo l'uso di queste ultime). due spanne, l'altra mano (quella con la biglia) appoggiata al mignolo della spanna e tiro col pollice a fare da molla. con l'appoggio al migliolo si rubavano un po di centimetri importanti, roba da litigate terribili...
RispondiEliminaorganizziamo un torneo?
oh ragazzi, scusate ieri non sono intervenuto perchè di ritorno da capri... ;) poi a dire il vero quella coppetta lì vinta solo da squadre inferiori non mi stimola la discussione...
RispondiEliminaps: io non ricordo un "uso" delle biglie di vetro a mò di gara, con la pista etc. il nostro gioco era il colpire le altre biglie per portarle via all' "avversario". un po come per le figurine panini che scendevano dal muro e coprendo le altre si portavano via le mazzette intere. ai tempi le panini NON erano adesive! ma in cartoncino leggero. un trucco: le si piegavano per il lungo per avere maggior controllo sulla caduta
RispondiEliminaPer chi non ha mai visto le biglie di plastica con i ciclisti (!?) ecco qui una foto.
RispondiEliminaUn'altra foto
Una pista
Un'altra pista
C'erano quelle con i piloti di F1!!!
RispondiEliminaio ho ancora quelle di De Angelis, Warwik, Tambay, Boutsen e il mio adorato Michele Alboreto...sigh...
Un vero tuffo nell'infanzia questo post...
RispondiEliminaRicordo molto bene quelle biglie come quelle dei ciclisti al mare.
E sono piacevlmente sorpreso che molti abbiano parlato di Bitossi: era il mio ciclista/biglia preferito!!!
Altri due giochi classici dell'epoca (figurine a parte): uno era 'costruire' in casa una pista delimitandola con dei numeri di topolino.
Una volta fatta la pista si usavano modellini di macchine di formula uno (o altro) e si lanciava il dado, ogni punto di dado la macchina avanzava di una piastrella... ricordi Cap?
Altro gioco mitico consunto dall'uso e' stato per me il giocagoal, versione 'povera', diciamo, del subbutteo:
http://www.pagine70.com/1/giochi/imagepages/image31.htm
ammetto anche una certa vena guerrafondaia con i plastici e soldatini della atlantic...:
http://www.soldatinidautore.it/articoli/riflettori%20su/articolo0006.html
In dialetto veneto, o slang infantile che parlavamo noi, non so, le biglie in vetro le chiamavamo "bagoghe" quelle trasparenti e "americane" quelle in vetro bianco con i segni colorati
RispondiEliminache flashback!!!!!!!!
RispondiElimina-Grande Bitossi "cuore matto"!!!
Onorato di averlo citato x primo..
-Un plauso a ALLALIMO x aver nominato BALMAMION, mio compaesano!
-Avevo appunto un vago ricordo dei piloti di F1,come Pibio mi comnferma.. ma nei mid-80s le uniche biglie con cui giocavo erano probabilmente le "mie"..ehm...
-Dave. ho avuto ancora un altro "tarocco" del Subbuteo, poi pero' mi regalarono quello vero (e io piciu a regalare tutto anni fa..)
_"Cuore matto" era il soprannome anche di qualche calciatore o ricordo male??
(i calciofili ricorderanno il povero renato Curi, ma non volevo far la battuta..)
-D'amble' ricordo che coi noccioli di albicocca "levigati" su un lato sul marciapiede ne facevamo fischietti
Cristiano
Dalle mie parti andavano forte MOTTA e GIMONDI,come ciclisti...
RispondiElimina.....Gimondi un fenomeno, Motta l'incompiuto. Per qualche tempo furono nella stessa squadra e il giornalismo sportivo di allora conio' il termine Gimotta. Una fantasia della madonna!
RispondiEliminaEh no, eh??? ;-D
RispondiEliminaLe biglie furono anche parte iscindibile nelle ricreazioni di molti di coloro che siamo stati bambini nei primi 80s.
Eccome!
cosi piccoli, gia' sybariti
RispondiEliminaMa è possibile farsi quasi spuntare una lacrimuccia sul Giocagoal e sui plastici dell'Atalantic? Stiamo proprio invecchiando... ;)
RispondiEliminaanche gli Atlantic..spariti
RispondiEliminaC
Ciao Carlo, chiedero senz'altro lumi al Gino,anche per la corsa! Mi farò quattro risate pensando ai frequentatori locali noti mischiati alle celebrità dell'epoca.
RispondiEliminaMai usate ne collezionate, una sucata galattica.
RispondiEliminaPoi sull'asfalto e in salita o discesa (dove abitavo) non funzionavano. Nemmeno le "grette" cioè i tappi delle bottiglie che avevano decisamente una grip migliore.
Solo battaglie a cannette (cerbottane) con le cannette rigorosamente da pagine di Skorpio o Lanciostory perchè era la carta migliore. Poi venne lo stucco, ma è un'altra storia...
Niente biglie e niente ciclisti, la bici è da pianura roba da padani maoisti, i ciclisti per strada li metterei sotto ah ah ah
con rispetto per gli amici mods,
andate in scooter!!!!
andrea, bici mezzo di pianura?? vieni a farti un giro con me a vedere il culo che si fanno dalla mezza montagna in su! 8cosa che in passato facevo anch io!)
RispondiEliminaCristiano
ciao Cristiano
RispondiEliminasino all'avvento delle mountain bike, dalle mie parti vedere un ciclista era una rarità, non mi ricordo l'uso della bici (se non in campagna ad agosto) in tutta la mia gioventù, anni 70 e 80, perciò il binomio biglie-ciclisti non è nei miei ricordi. L'unica bici che ho usato l'ereditai da mio fratello sino al primo 50special anche quello ereditato (15anni)
Non riesco proprio a farmi piacere il ciclismo, pur essendo uno sport popolare e faticoso, che ha formato caratteri e dato lustro allo sport italiano nel mondo. Non lo seguo.
Aggiungo che in strada, le orde dilettantesche, sono spesso un pericolo e lo sanno e se battono i cog....i e questo non mi garba affatto.
ps
RispondiEliminadi ciclisti (blucerchiati) ce n'erano e ce ne sono ancora tanti in giro ah ah
haha!! Ciao Andrea! ma io son d'accordo con cio che dici..
RispondiEliminaNon ho mai avuto una mountain bike (e non mi piacciono), non ho mai fatto agonismo e spesso impreco coi ciclisti "bardati" di tutto punto che se ne fottono di tutto e tutti e stanno in mezzo alla strada (non che questa appartenga solo alle auto ma un minimo di rispetto reciproco!!).
Come sport non l'ho mai seguito piu' di tanto e il "link" riguardava le BIGLIE di PLASTICA.
Anni fa pero'ho iniziato una bella abitudine con alcuni amici..biciclette "basiche", tenda ecc e via verso giri anche di un cento km fino ad un lago od un campeggio (NOTA BENE....NO SALITE!!!!! che non c'abbiamo il fisico). Quindi un classico da Torino era andar veso i Laghi (d'Orta,Maggior ecc).
Cose del passato..ora la bici la uso x spostamenti ordinari di vario tipo, brevi comunque haha!!
ciclisti blucerchiati...hahah!!
Ciao!
C
Ma Gepìn Olmo era di Celle Ligure o no? Milano-Sanremo etc. insomma parecchio ciclismo in Liguria...
RispondiEliminaCarlo mio papà dalla Puga non ricorda di esserci stato, ma a Chignolo ci ha visto Fausto Coppi (per me ha dell'incredibile), Ercole Baldini (iridato la settimana precedente!), Fiorenzo Magni e pure Bitossi, ma prima del 70.
Ti aspettavamo giovedì sera!
ciclisti in liguria
RispondiEliminahttp://www.pianetagenoa1893.net/?action=read&idnotizia=8228