venerdì, ottobre 29, 2010

Ottobre 2010. Il meglio.



Quasi alla fine del 2010 la top del meglio annovera più o meno nell’ordine Gil Scott Heron , Paul Weller, Sharon Jones, Coral, Soft Pack, Johnny Cash, Corinne Bailey Rae, Kula Shaker, Mavis Staples, Janelle Monàe Isobel Campbell/ Mark Lanegan, Tom Jones, Carl Barat.
Per gli italiani June, Statuto, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan del Diavolo, Guignol, , No Guru, Andrea Chimenti, Paolo Apollo Negri, JJ Vianello, Cut, Svetlanas, Vessel, Ojm.


ASCOLTATO

THE JUNE “Green fields and rain”
Da Parma, i June realizzano un gioiello di album che ci catapulta in pieno 1968 tra i Beatles di “Magical Mistery Tour”, Creation, Tomorrow, Stone sdi “Their satanic..”, Kinks e meraviglie affini.
Canzoni stupende, arrangiamenti maturi e perfetti. Pura eccellenza.

CUT - Annihilation Road
Bè ? Dici a me? Dici a me ? Qui ci sono 16 brani di punk n roll tirato allo spasimo, suonato con quel cuore, quella passione, quell’anima, quell’energia, impeto, trasporto che gli Strokes vorrebbero poter ritrovare ma non ce la faranno mai più.
Sono di Bologna, sono in giro da una vita e hanno fatto un disco che esplode in ogni brano. Bè? Dico a te ! Serve altro ?

NO GURU - Milano Original Soundtrack
ex Ritmo Tribale, Xavier Iriondo (già con gli Afterhours) e il sax dei Denotazione.
Poesia urbana, rock contaminato da Contortions e Faith No More, da grunge, canzone d’autore, Killing Joke (di cui rifanno “Complication” in italiano). Estremo, vivo, sanguigno, profondo. Stupendo.

SVETLANAS - S/t
Punk rock targato California primi 80s’ in salsa sovietica (a partire dal glorioso inno iniziale, attraverso “Kgb is dead” , “Soviet assassin”, “Go go Gagarin”, “We eat children”). 23 minuti di energia pulita da una centrale nucleare dismessa siberiana.

El SANTO NADA - Tuco
Umberto Palazzo (autore tra l’altro di un eccellente esordio solista che vedrà la luce a breve e di cui riparleremo) raduna alcuni amici intorno ad un sound tex mex strumentale, divertendosi a passare ripetutamente la frontiera tra Messico e Texas, incurante dei rigidi controlli, della polvere e della sabbia. Bello.

CARL BARAT - s/t
Il “fratello” furbo di Pete Doherty con il quale ha rimesso insieme i Libertines, convince con questo lavoro solista tipicamente brit, con echi McCartney e un po’ Lennon, Ray Davies, Bob Dylan e uno splendido tocco Motown di sapore Welleriano/Madness in “Run with the boys”. Non male e di buon livello. Bravo.

DARKER MY LOVE - Alive as you are
Echi di Byrds, Beatles ma anche shoegaze (My Bloody Valentine) e dei Jesus and Mary Chain più pop, Primal Scream, XTC. Un gran bell’album.

BLACKIE & the OHOO’S - s/t
Due sorelle dal Belgio, mischiano atmosfere 60’s vintage a suggestioni pop rock, bluesy, un po’ di jazz. Cantano da paura, sono carine, originali e fresche. Da cercare.

SALUTI DA SATURNO - Parlare con Anna
Mirco Mariani, già batterista di Capossela, sforna un album solista delizioso, fresco, molto Caposelliano appunto (Vinicio canta anche in tre brani).
Da ascoltare.

MASSIMO VOLUME - Cattive abitudini
Tornano con un album difficile e pesante, ma, come sempre, importante.
Solenne, graffiante, cupo e apocalittico. Lascia comunque il segno

GIANCARLO ONORATO - Sangue bianco
Intenso, epico ed evocativo come nel classico stile di GianCarlo, che ondeggia tra la canzone d’autore italiana di maggior spessore e omaggi alla lirica compositiva di Nick Cave. Il tutto con una personalità comune a pochi.


ASCOLTATO ANCHE:
MANGES (100% Ramones), HANGGAI (vengono dalla Mongolia, aiutati anche da Marc ribor suonano un folk (mongolo) punk che ricorda i Pogues...inediti e inusuali), SHOES (poderoso 70‘s rock tra Hendrix, Cream, Who, Grand Funk, Led Zep, Wolfmother. Da Cesena), GIANT SAND (Howe Gelb compone sempre bene, è bravo, ma è un po’ sempr ela solita zuppa desert songs country blues), THE FRESH AND ONLYS (byrdsiani con folate shoegaze, psichedelie, Beatles 66/68. Non male), BROKEN GLASS HEROES (dal Belgio tra Beach Boys, Beatles, Love e Zombies. Ascoltabile, fresco e leggero), OVLOV (una riuscita miscela di PJHarvey, Smashing Pumpkins, suoni wave di vario tipo, scarno e grezzo. Bello), KELLY STOLTZ (per la Sub Pop un misto di Barrett, varie cose 60‘s, un po ‘di asprezza Velvet U. Nulla di epocale ma interessante e gradevole), WOLF PEOPLE (un p’ di Led Zep, di Free, Wolfmother e 70‘s rock in genre. Non male, non male) KINGS OF LEON (deludente, palloso, rock da fm. bah), PAUL SMITH (cantante dei AMximo Park in libera uscita. Insignificante pop wave), BELLE AND SEBASTIAN (lieve, leggero, gradevole, incosistente), UOCHI TOKI (sperimentale e duro viaggio tra hip hop e lunghi racconti metropolitani, obliqui e strani. Album particolare che non convince fino in fondo), WALKMEN (newyorkerie varie con un po’ di Strokes. neanche malaccio ma nemmeno particolarmente interessante), ENGINEERS (shoegaze soporifero), FILIPPO ANDREANI (cantautorato elegante tra De Andrè e Massimo Bubola), GTO (folk n roll con tocchi ska), CARRICK (dalla Brianza brit rock in odore di Oasis ma con un tocco di maggior ruvidezza quasi punk), COSMIC BOX (da Ferrara puro brit pop alla Oasis prima maniera, ben fatto)



LETTO

ANDREA CAMILLERI - Il Nipote del Negus
Divertentissimo e scanzonato Camilleri che ambientando una storia singolare (parzialmente vera) nel fascismo, ci dimostra quanto possa essere attuale, nell’Italia odierna.

ANGELO POLITI - Sono tre giorni che la mia morosa non m ifa le fusa
Ne ho già parlato in un post dedicato.
Ed è uno dei libri più divertenti che abbia letto. Non è poco.

CLAUDIO PESCETELLI - Nudi & Crudi (Piccola storia dei Festival Pop italiani) vol.1
Un’accurata e affascinante storia dei primissimi festival pop italiani tra improvvisazione, pionierismo estremo e un’estrema difficoltà a recuperare informazioni su un periodo oscuro della musica nostrana.
Ben fatto e consigliatissimo.

ENAMEL VERGUREN “I’m not like everybody else” Mod Chronicles vol. 2
In inglese, un sguardo all’interno della scena mod d’oltremanica negli anni 90, con la nascita del giro psychofreak e pessime consgeuenze.
Il tutto corredato da articoli, foto, ritagli , testimonianze. Interessante.

VISTO

“Anni 60”
Riuscito e splendido docu film di Salvatores sul passaggio tra i 50’s e i 60’s italiani con solo immagini d’epoca e voce narrante. Notevole.
“Pranzo di Ferragosto”
Delizioso film di e con Gianni Di Gregorio, opera prima e subito eccellente.
La condizione dell’anziano vista con grazia, sensibilità, amore.
“Sotto falso nome”
Conturbante psycho thriller di Roberto Andò.
Trama complessa, finale agghiacciante, epica Anna Mouglalis. Da vedere.
“Gomorra”
Nulla in confronto al libro. Deludente, superficiale e a tratti incomprensibile.
“Forrest Gump”
Ogni tanto da rivedere. Poesia.
“Provincia Meccanica”
Deludente e inconcludente, a tratti irritante, esordio di Mordini con un Accorsi imbarazzante. Bah.




COSE & SUONI

Sul sito www.pepperland.it aggiornamenti costanti (by me) dal mondo Beatles
E a fine mese un riassunto del mio meglio su www.piacenzasera.it




Si è ripreso a suonare con LILITH and THE SINNERSAINTS e si viaggia bene con le nuove date in vista.
www.lilithandthesinnersaints.com

CANZONI
Carl Barat - Run with the boys
No Guru - Complicato
Giancarlo Onorato - Il carnevale dei morti
Skunk Anansie - My ugly boy
The June - Feel the sunshine
Blackie and the Ohoo’s - Loveboy

CALCIO e SPORT
Poco o nulla dalle Nazionali, mediocri, come il calcio italiano ormai a precipizio, specchio fedele della nostra nazione in putrefazione.
Cagliari e Piace modesti, ottimo come sempre il Piacenza Basket secondo nella A dilettanti. Una sicurezza.



IN CANTIERE

Questa sera alla Libreria Namastè di Tortona (Alessandria) alle 18.30, in via Emilia 105
Presentazione di "Mod Generations", MODera Fabio Retrophobic Pasquarelli.

Prossime presentazioni
sabato 6 novembre : Gaione (PR) “Arci Mc Queen” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" + The June live ore 21
sabato 13 novembre : Piacenza “Baciccia” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" ore 22
sabato 20 novembre : Torino "Hiroshima Mon Amour" + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" + SECRET AFFAIR ore 19
giovedì 25 novembre: Milano “Shake” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" ore 21

domenica 28 novembre: Milano Mark Lanegan e Isobel Campbell al “Tunnel” di Milano. Imperdibili.
mercoledì 8 dicembre: DJ set a Torino "Eighties Colours Party" con Sick Rose e No Strange
sabato 11 dicembre : Lilith & the Sinnersaints a Bologna al “Joe Strummer Tribute”
giovedì 16 dicembre : Lilith & the Sinnersaints a Piacenza “Baciccia”
lunedì 3 gennaio: Lilith & the Sinnersaints a Cremona “Osteria del fico” (tbc)
sabato 8 gennaio: Lilith & the Sinnersaints a Bologna “Il Covo” (tbc)
venerdì 14 gennaio: Lilith & the Sinnersaints a Milano “Cox 18”

A novembre l'album degli SPIDERS TOP MODS "Kick out the Jam ModFathers"

giovedì, ottobre 28, 2010

Get back. Album da (ri)scoprire






Prosegue la rubrica in onda su questi schermi alla fine di ogni mese.
“Get back” recupera alla memoria tre album, il più delle volte sepolti dalla polvere e dalla storia, ma meritevoli di nuovi ascolti.


Questa volta tre nomi pressochè sconosciuti ma che sotto mentite spoglie nascondono personaggi di un certo livello (artistico e popolare).

DUKES OF STRATOSPHEAR - 25 ‘O clock (1985)
DUKES OF STRATOSPHEAR - Psonic psunspot (1987)

Il nome sotto cui si celavano gli XTC (con il fratello di Gregory alla batteria) tra l’85 e l’87, impegnati in una riuscitissima, geniale e stupenda rilettura del sound psichedelico 66/67 con evidenti citazioni di Pink Floyd, Beatles, Byrds, Electric Prunes, giocate però con un gusto e una creatività eccelse.
I due lavori sono stati ristampati su CD.
Rimane inedita la rock opera The Great Royal Jelly Scandal , mentre del previsto (nel 1992) “The Bubblegum Album”, anch’esso mai realizzato, sono stati utilizzati vari brani in versioni differenti su vari lavori degli XTC.

NAZ NOMAD & the NIGHTMARES - Give Daddy The Knife Cindy (1984)
PURPLE HELMETS - Ride Again (1988)
PURPLE HELMETS - Rise Again (1989)

Ipotetica colonna sonora di un altrettanto ipotetico e fantomatico film del 1967, l’album fu realizzato sotto il falso nome di Naz Nomad & the Nightmares nel 1984 dai DAMNED.
Bellissime ed energiche covers di Them, Litter, Human Beinz (il classicissimo “Noboty but me”), Seeds etc.
I PURPLE HELMETS non erano altri che gli STRANGLERS (senza più Hugh Cromwell) alle prese con una serie di covers 60’s (da Animals a SDG, Small Faces, Beatles, Stones, Who, Them, Zombies etc). Puro divertimento.

FOXBORO HOT TUBS - Stop drop and roll (2007)
Eccellente lavoro realizzato sotto falso nome dai GREEN DAY (e altri del loro giro), alle prese con brani originali sospesi tra garage, rock n roll, Hives, Strokes.
Potente, divertente, ben fatto, super energico.
Sempre i GREEN DAY con alcuni membri dei DEVO avevano realizzato nel 2003 il buon “Money money 2020”, più influenzato dalla new wave, con il falso nome di THE NETWORK

mercoledì, ottobre 27, 2010

Mod Generations- Presentazioni



Venerdì alla Libreria Namastè di Tortona (Alessandria) alle 18.30, in via Emilia 105
Presentazione di "Mod Generations", MODera Fabio Retrophobic Pasquarelli.

Prossime presentazioni

sabato 6 novembre : Gaione (PR) “Arci Mc Queen” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" + The June live ore 21
sabato 13 novembre : Piacenza “Baciccia” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" ore 22
sabato 20 novembre : Torino "Hiroshima Mon Amour" + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" + SECRET AFFAIR ore 19
giovedì 25 novembre: Milano “Shake” + Luca Frazzi e "Mod. Vita pulita in circostanze difficili" ore 21


Autocelebrazioni a caso:
Un libro che fornisce senza accademismi e pretese di esaustività le linee-guida sulla cultura e la musica mod, segnalando i dischi e le opere più significative.
Nel suo genere una piccola “bibbia”
.
Gabriele Barone su "JAM"

Dopo “Uscito Vivo Dagli Anni Ottanta”, un altro lavoro d'amore di Tony Face. Imperdibile.
Fabio Pasquarelli su Retrophobic.com

..L'enciclopedia tascabile sulle musiche MODerne messa insieme con disarmante lucidità dal padre dei mods italiani è una vera chicca.
Manuel Graziani da "Rumore"

martedì, ottobre 26, 2010

Mod Heroes: Reg King





Si è spento all'età di 65 anni REG KING, splendida voce degli ACTION, una delle migliori MOD bands mai usicte sulla scena.

Formatisi nel 1963 con il nome di THE BOYS (con cui realizzarono il 45 "It ain't fair"/I want you" nel novembre del 1964, dopo l'esordio come backing band di Sandra Barry con il singolo "You Really Gonna Shake / When I Get Married" nel marzo dell ostesso anno), cambiarono nome in THE ACTION nel 1965.

La band incise tra il 1965 e il 1968 sei pregevoli singoli e un EP per il mercato francese, oltre ad un album mai pubblicato (se non nelle numerose ristampe successive).
Il tutto prodott oda GEORGE MARTIN.
REG KING lasciò il gruppo nel 1967, quando musicalmente dal soul beat degli esordi si erano spostati verso cadenze marcatamente psichedeliche, realizzando nel 1971 il suo unico album con l'aiuto di alcuni ex Action (diventati MIGHTY BABY), Steve Winwood, Mick Taylor e Brian Auger.
La band si è riunita nel 2000 (suonando anche con Phil Collins, uno dei loro più grandi fans, come guest)

DISCOGRAFIA
"Land Of One Thousand Dances" b/w "In My Lonely Room" (October 1965, Parlophone)
"I'll Keep Holding On" / "Hey Sha-Lo-Ney" (February 1966, Parlophone)
"Baby (You've Got What It Takes)" / "Since I Lost My Baby" (July 1966, Parlophone)
"Never Ever" / "Twenty Fourth Hour" (February 1967, Parlophone)
"Shadows and Reflections" / "Something Has Hit Me" (June 1967, Parlophone)
"The Harlem Shuffle" / "Wasn't It You" (1968, Hansa)
French EP: "Shadows and Reflections" / "Something Has Hit Me" / "Never Ever" / "Twenty Fourth Hour" (Odeon (MOE 149), 1967)

"Ultimate Action" (1980 Ace Records)
"Action speak louder than words" (1985 mini LP)
"Rolled Gold" (CD)
"Action Packed" (Cd)

"ALONGSIDE STEVE MARRIOTT, I RECKON REGGIE KING STANDS AS ONE OF THE BEST OF THE WHITE SOUL SINGERS, IN SOME WAYS HIS RICH SMOOTH VOICE SOUNDS A LOT MORE NATURAL THAN MARRIOTT'S"
PAUL WELLER

"For me it was like playing with the Beatles"
PHIL COLLINS (dopo aver suonato con loro)

lunedì, ottobre 25, 2010

The Undertones






Ho già parlato di un po’ dei miei artisti preferiti:Dingen (8 settembre 2010), Bob Dylan (17 giugno 2010), Supergrass (13 aprile 2010), Iggy Pop (17 marzo 2010), Secret Affair (11 novembre 2009), Kinks (15 settembre 2009) The X (24 giugno 2009), Area (11 giugno 2009),Statuto (3 aprile 2009) ,Clash (13 marzo 2009) Small Faces (6 feb 2009) , Rolling Stones (23 genn 2009) De Andrè (8 genn 09) Beatles (9 dic 08), Graham Day (27 ott 08), Oasis (7 ott 08), Paul Weller (27 mag 08) Prisoners (6 giu 06), , Ruts (23 sett 06), Who (22 mag 06), Monkees (28 giu 06).

Spazio ai sempre troppo sottovalutati UNDERTONES, uno dei gruppi più freschi e immediati a cavallo tra 70's e 80's con un'innata capacità di sfornare brani semplici, diretti, coinvolgenti.
Una boccata d'aria fresca da una nazione, l'Irlanda del Nord, che , soprattutto ai tempi, non se la passava troppo bene.
Ebbero successo e scrissero l'immortale "TEENAGE KICKS".
Quattro album, poi la separazione, nuove carriere, la solita reunion.
Furono sempre troppo pop per i punks e troppo punk per i mods, ma rimangono tra i gruppi da ricordare di quella splendida stagione, in cui il punk volgeva già lo sguardo verso la new wave.

UNDERTONES (1979)
Preceduto da tre fulminanti singoli, il primo album è un perfetto mix di pop, teen punk (il classico Ramones style di "Male model", non per nulla erano chiamati i Ramones d'Irlanda), il beat pop articolato e "storto" di "I know a girl" e "Jump boys" , "Teenage kicks" e "Jimmy Jimmy" (che sembra rubato dal primo album dei Purple Hearts).

HYPNOTISED (1980)
L'album del successo, con cui raggiungono il top delle charts inglesi, che qualitativamente (oltre ad una delle più orrende copertine della storia del rock) sposta il livello verso l'alto, in virtù di un approfondimento delle tematiche pop a scapito della ruvidezza degli esordi.
Il sound è più personale, mantiene l'immediatezza dell'esordio, ma si fa più articolato e meno prevedibile.
C'è una discreta cover di "Under the broadwalk", le stupende hits "My perfect cousin" e "Boys will boys", la bella "More songs about chocolate and girls".

POSITIVE TOUCH (1981)
Lavoro di transizione, non particolarmente riuscito, dove si viaggia verso suoni più facili, fino al plagio beatlesiano di "Life's too easy", attraverso "Fascination" (che fa il verso ad Adam & the Ants), il soul pop di "It's goin to happen" e "Hanna doot" che sembra citare volutamente( o rubare ?) il riff di "Hateful" dei Clash.

THE SIN OF PRIDE (1983)
Deciso omaggio a Soul e Motown nell'ultimo album con la line up originale.
L'effetto è delizioso, coinvolgente, avvolgente.
In poche parole, un bellissimo album (con la splendida cover di "Got to have you back" degli Isley Brothers), pur se ascoltato oggi risente dei suoni marcatamente 80's.
L'album non avrà successo, pur con ottimi responsi di critica.

Feargal Sharkey intraprenderà una fortunata (quanto artisticamente pessima) carriera solista all'insegna di un pop commerciale prima di diventare un boss del music biz inglese, mentre i fratelli O'Neill formeranno i poderosi, duri e politicizzati That Petrol Emotion che lasceranno alcuni ottimi album.

La band si è riformta nel 1999, senza Feargal, realizzando due discreti album e continuando a suonare in giro.

venerdì, ottobre 22, 2010

Appuntamenti per il Weekend





DATA RINVIATA PER INFLUENZA A FEBBRAIO 2011

Sabato 23 ottobre
Lilith & the Sinnersaints
live al "Sidro Club" a Savignano sul Rubicone (FC)
via Moroni, Zona Industriale
Prima, presentazione (già che ci sono) di "Mod Generations".

Prossime date:
11 dicembre : Bologna "Estragon" Tributo a Joe Strummer
16 dicembre : Piacenza "Baciccia"
In gennaio/febbraio: Milano, Brescia, Bologna, Cremona, Borgonovo, Vimercate (MI) etc.


www.lilithandthesinnersaints.com

Per chi non viene lì DA NON PERDERE Sharon Jones and the Dap Kings al "Bloom" di Mezzago (MI).
Data unica per il MEGLIO SOUL

martedì, ottobre 19, 2010

Suedeheads







Quando nel 1966 il movimento MOD declinò velocemente come fenomeno mediatico e (s)fumò nelle nuove suggestioni lisergico psichedeliche, i capelli si allungarono, i vestiti si allargarono e colorarono, un gruppo sempre più ristretto di irriducibili indurì l’aspetto estetico (ed etico) e, seguendo alcune sparute indicazioni che già si erano manifestate negli anni precedenti, accorciò i capelli, vestì abiti sempre più essenziali e street oriented e snobbando le nuove mode musicali si concentrò su soul music, reggae, ska.

Nacquero così gli HARD MODS (o Gang Mods) per poi dare vita, più o meno tra il 1968 e il 1969 al movimento SKINHEAD (inizialmente soprannominati Peanuts).
Gli skinheads in breve tempo si affrancarono dalle origini mod, sviluppando un proprio stile ben distinto (pur non disconoscendo mai in toto le affinità con i mods).

Ma agli inizi dei 70’s ebbe breve vita una sorta di anello di congiunzione tra Mods e Skinheads, ovvero i SUEDEHEADS.
Provenienza working class ma gusto estetico più raffinato e meno rude degli skins, capelli corti (in epoca in cui TUTTI li portavano lunghi) ma mai rasati, sta prest al posto dei jeans, loafers invece dei boots, calze colorate invece che bianche o nere.
Affiancarono all’ascolto di soul, northern, original ska e reggae anche certo glam rock in voga ai tempi (Mott the Hoople, Slade, Sweet che saranno spesso presenti come influenze tra le Oi bands a cavallo tra i 70’s e gli 80’s).

Con l’esplosione del punk nel 76/77 e il mod revival, ci fu un sporadico ritorno degli Suedeheads, grazie soprattutto a Tom Mc Court, bassista dei 4-Skins, che lasciò l’estetica skin abbracciata nel 1977 (in reazione alla commercializzazione del primo punk) a favore di qualcosa di più ricercato (tanto che fu coinvolto nel primo mod revival).

Gli Suedeheads sono tra i protagonisti del film “Bronco Bullfrog” del 1969 di Barney Platts Mills evidente precursore di “Quadrophenia” sia nella tematica di fondo che in molte immagini.

lunedì, ottobre 18, 2010

Oba Mah



Non è difficile fare meglio dei criminali alcolizzati e cocainomani (padre e figlio), di Bill Coccobello Lewinsky o dell'ex attore rintronato che lo hanno preceduto.
Nessuno si aspettava rivoluzioni particolari nel "paradiso" del capitalismo, soffocato da potentissime lobbies, nè che con un colpo di bacchetta magica BARACK OBAMA mutasse il corso di una storia che non ha nessun interesse e voglia di cambiare.

Ma ogni giorno i bombardieri e soldati americani (e non solo) del Nobel per la Pace 2009 continuano a provocare "danni collaterali" in Afghanistan, e tanti di loro tornano in una bara o mutilati (fisicamente e psicologicamente), Guantanamo è tuttora in funzione, i poveri sono rimasti poveri, i ricchi sono diventati più ricchi, gli sfruttati sfruttati come sempre, le armi circolano da una strage all'altra.

Per un attimo ci avevamo anche creduto.
Ma non è più tempo di illusioni, evidentemente.
I had a dream....

venerdì, ottobre 15, 2010

Gigi Meroni





Moriva il 15 ottobre del 1967 GIGI MERONI.
Fu un calciatore, ala destra, giocò nel Como, Genoa e Torino.
Fu investito da un'auto guidata da Attilio Romero, che nel 2000 sarebbe poi divenuto presidente del Torino, portandolo nel 2005 al fallimento (non credo che qualcuno avrebbe potuto scrivere o immaginare qualcosa di più assurdo ed enigmatico).

Meroni fu soprattutto un UOMO, originale, con una personalità brillante e unica in un mondo, come quello del calcio, che allora come oggi è all'insegna dell'omologazione e della normalizzazione in parametri asettici e prestabiliti (come è noto non esistono calciatori gay, tossici, delinquenti, violenti).
«Che sforzo ci vuole ad andare al Piper conciato come quelli che vanno al Piper? È lo stesso che andare alla Scala in abito da sera. Giuro che è molto, molto più difficile entrare in campo con barba e baffi, perché non c’è mondo più conformista di questo calcio».

Meroni era un personaggio unico (come pochi altri: Sollier, Vendrame, Maradona, Gigi Riva).
Capelli lunghi, abiti "beat", atteggiamenti e comportamenti anti convenzionali (viveva in una mansarda con Cristiana, moglie divorziata di un regista allievo di Fellini), dipingeva.
«Ho ventitré anni e quindi tutto il tempo per aspettare: fra dieci anni nessuno si ricorderà di me come calciatore e allora farò la personale. E la gente e i critici diranno: vediamo un po’ come dipinge questo Meroni, è un pittore nuovo, mai sentito nominare».

Dopo il suo funerale, a cui parteciparono 20.000 persone la Chiesa criticò aspramente don Francesco Ferraudo per aver celebrato il funerale di un "peccatore pubblico" con riti religiosi.
Il quotidiano torinese La Stampa appoggiò i prelati, e si raccolse un movimento d'opinione per chiedere provvedimenti disciplinari contro il sacerdote.

La domenica dopo la sua morte, il Toro giocò un partita da leggenda e batté la Juve per 4 a 0 con tre gol di Nestor Combin, grande amico di Gigi, sceso in campo con la febbre.

« Era un simbolo di estri bizzarri e libertà sociali in un paese di quasi tutti conformisti sornioni »
Gianni Brera

mercoledì, ottobre 13, 2010

Rai. Di tutto di più





La RAI, intesa come servizio pubblico, ha da tempo smesso e svilito il suddetto ruolo, rincorrendo, anzi strisciando, dietro la concorrenza di Mediaset.
E di conseguenza diventando un mezzo, pagato dai cittadini, che in realtà è asservito ai voleri politici di potenti e potentati.

Ma riesce ancora a regalarci momenti imperdibili, trasmissioni fatte con cura, cuore, intelligenza e anima.

Ad incominciare da REPORT di Milena Gabanelli e PRESA DIRETTA di Riccardo Iacona, giornalismo d'inchiesta, senza troppi peli sulla lingua.
Non sempre li guardo, a volte sono pesanti e di difficile fruizione, ma amo l'idea che ci siano.

Ma soprattutto segnalo PASSEPARTOUT, in onda ogni domenica alle 13.25 su Rai Tre, condotto e creato da PHILIPPE DAVERIO.
Non ne ho mai perso una puntata.
E' alla decima edizione, partita nel 2001, raccoglie ogni volta 1 milioni di fedelissimi.

Daverio è colto, ironico, essenziale, comprensibile e ogni volta ci porta alla scoperta dell'ARTE, intesa come appagamento dei sensi attraverso la vista e la conoscenza.
Il tutto con una sensibilità, una verve, una curiosità, una capacità di coinvolgere lo spettatore anche sulle tematiche più complesse assolutamente uniche.
E poi lui è davvero COOL (pur in ambiti il più delle volte inguardabili)

martedì, ottobre 12, 2010

Angelo Politi - Son tre giorni che la mia morosa non mi fa le fusa



Non ho mai fatto recensioni di libri o dischi direttamente su questo blog.
Sempre relegato il tutto a fine mese.
Ma stavolta cambio. perchè mi va.


Angelo lo conosco da tempo.
Per un po’ siamo stati anche un po’ parenti, poi è finita (colpa sua).
Andammo a vedere insieme i Foo Fighters a S.Colombano vicino a Codogno nel 1995 al “Canguro” (tanto erano famosi allora D.Grohl e soci).
Poi ci siamo visti una volta ogni 5 anni, anche perchè per un periodo gli dovevo dei soldi ed era meglio non farsi tanto trovare. Poi glieli ho dati.

L’altra sera al concerto dei Temponauts al “Baciccia” mi ha regalato questo suo libro e mi ha imbalordito dicendomi che è una cosa da leggere in bagno sul water.

Ma io lì i libri non li leggo mai.
Ho troppo rispetto per i libri, non se lo meritano.

Come dice Leonardo Romani che mi ha “moderato” a Ferrara nella presentazione di “Mod Generations”
“I libri sono un cubetto di porfido tirato al sistema, nella società di oggi”.
E già che è un mondo di merda, cerco di tenerci lontano almeno i libri da lì.
E poi in bagno non ho il porfido.

Detto questo.
Questo libro è bello, anzi bellissimo, divertente, di più, divertentissimo, ma anche amaro, profondo, sguaiato, cattivo e spietato.

E mi piacerebbe averlo scritto io (ma non ne avrei mai il coraggio).
Non l’ho fatto e allora vi invito a cercarlo.
E’ autoprodotto.
Compratelo qui:
http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=383669
oppure scrivete ad Angelo: alanpollo@yahoo.it
Che adesso esce il nuovo : “Una vita da gadano”

http://snaporazblast.wordpress.com/
nello specifico
http://snaporazblast.wordpress.com/il-mio-libro/
Qua lo si può anche scaricare gratis ma compratevelo

lunedì, ottobre 11, 2010

Black Power: Solomon Burke




"Questa mattina presto, domenica 10 ottobre, il leggendario Re del Soul e del Rock, Solomon Burke è morto per cause naturali. Solomon era appena arrivato all'aeroporto di Schipol di Amsterdam, in Olanda, per uno spettacolo al Paradiso insieme alla band olandese De Dijt.
Burke è morto a bordo dell'aereo proveniente da Los Angeles.


Personaggio sostanzialmente secondario della scena black, ma con all'attivo la super hot "Everybody needs somebody to love" (già ripresa dagli Stones nel 1965 nel secondo album e successivamente anche dai 13th Floor Elevator e riportato al successo dalla versione dei Blues Brothers).
Di lui sono da ricordare anche alcune buone songs come "Cry to me" e una versione di "Proud mary".
Lascia 21 figli e 90 nipoti.

venerdì, ottobre 08, 2010

John Lennon compie 70 anni





John Lennon domani compie 70 anni.
Non uso nemmeno il condizionale, li compie.
E fa un certo effetto pensare a John Lennon a 70 anni.

Qui un post sulla sua discografia di un paio di anni fa:
www.tonyface.blogspot.com/2008/12/john-lennon.html

giovedì, ottobre 07, 2010

Iene e Sciacalli

Ieri sera durante la trasmissione "Chi l'ha visto?" la conduttrice Federica Sciarelli ha comunicato in diretta alla madre di Sarah la morte della figlia.

Senza limiti, senza vergogna, senza pietà.

mercoledì, ottobre 06, 2010

Mod Generations & Brit Rock n Roll Night




Due appuntamenti due.

Giovedì 7 ottobre: "Brit n roll night" a Piacenza al "Baciccia" con Smash n Grab e Temponauts + DJ set by Tony Face

Tanta gente al Baciccia per la doppia esibizione degli Smash n Grab, che hanno aperto con un rock n roll brit roccioso e grezzo con omaggi a Beatles ("Hey bulldog" e "Yer blues") e Stones ("Starfukcer"), ovvero la formula che ha reso famosi gli Oasis e dei Temponauts, in eccellente forma tra power pop raffinato e allo stesso tempo energico e tirato, con finale affidato ad una lunga "Eight miles high" dei Byrds.

Venerdì 8 ottobre : Ferrara "Il Molo" via Vignatagliata. Presentazione "Mod Generations"

Probabilmente la migliore presentazione di "Mod Generations"
Perchè Ferrara è splendida, perchè c'era molta gente, perchè c'è stata una partecipazione bellissima, con un sacco di domande, perchè Leo ha condotto la serata in maniera eccellente, perchè vale la pena fare tanti km da solo sulla A1 intasata di camions per poi trovare gente così "dentro", attenta, sensibile e vera (e tornare nella notte, ma ci sono abituato).
Bello, davvero bello.
Soprattutto "Il Molo", gran bel posto.

Cultura 60's : le biglie





Strumento ESSENZIALE per il divertimento di ogni bambino tra i 60's e i primi 70's, le BIGLIE DI VETRO sono ormai un oggetto da collezione sconosciuto da tempo alle nuove generazioni.

In genere di vetro (con varianti su trasparenza, disegni e anche formato - biglie minuscole, normali e biglioni), ne esistevano anche in acciaio ma non avevano particolare considerazione.

Vendute in sacchetti di plastica a rete acquisivano valore oltre che per possesso numerico, per la rarità di certi esemplari.

lunedì, ottobre 04, 2010

Mitropa Cup



Quando il calcio si giocava solo la domenica e non ogni due minuti, rendendolo ormai nauseante anhe agli amanti più incalliti, esistevano tornei di secondo piano ma dal fascino indimenticato: dalla Mitropa Cup al Torneo Anglo Italiano alla Coppa Latina.

La MITROPA CUP si svolgeva tra squadre della MittelEuropa (Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia e in seguito Italia)) ed è il più antico dei trofei continentali (la prima edizione risale al 1927).

Dopo varicambiamenti della formula, nel dopoguerra fu riservata la partecipazione alle squadre non qualificate peri principali altri trofei (Coppa campioni, delle Coppe, delle Fiere , futura Coppa Uefa) fino a diventare poi competizione riservata ai vincitori delle serie B.
L'ultima edizione si disputò nel 1992.
Tra i vincitori italiani Bari, Pisa (2 volte), Bologna (3 volte) , Fiorentina, Ascoli, Torino e Milan (nel 1982 quando retrocesse con in squadra Jordan, Collovati, Tassotti, Novellino e Franco Baresi).
In totale fu vinta 15 volte da squadre ungheresi, 11 italiane, 8 cecoslovacche, 7 ciascuno per Austria e Jugoslavia

venerdì, ottobre 01, 2010

Settembre 2010. Il meglio



Doveroso omaggio ai 76 anni di BRIGITTE BARDOT

A tre quarti del 2010 la top del meglio annovera più o meno nell’ordine Gil Scott Heron , Paul Weller, Sharon Jones, Coral, Soft Pack, Johnny Cash, Corinne Bailey Rae, Kula Shaker, Mavis Staples, Janelle Monàe, Isobel Campbell/ Mark Lanegan, Tom Jones.
Per gli italiani Statuto, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Pan del Diavolo, Guignol, Andrea Chimenti, Paolo Apollo Negri, JJ Vianello, Vessel, Ojm.


ASCOLTATO

MAVIS STAPLES - You’re not alone
Black is the colour.
Eccellente ritorno di una grande voce. L’ex Staples Singers viaggia tra gospel, soul e blues.
Produce, arrangia (benissimo) e anche compone un paio di brani Jeff Tweedy dei Wilco. Grande disco.

DIPLOMATS OF SOLID SOUND - What goes around comes around
Ottimo ritorno dei Doss da Iowa City. Boogaloo, funk, northern soul, hammond beat. Pochi strumentali, grandi grooves e coolness a go go.

AA.VV Soulshaker vol. 7
Alla settima tappa “Soulshaker” continua a riservarci eccellenti sorprese. Più funk e con incursioni nel raggae soul, 17 brani super groooovy

TOKYO SKA PARADISE ORCHESTRA - Paradise Blue
Dal Giappone in veterani della scena ska locale con un album eccellente di original ska, rocksteady, skajazz, reggae, dub. Notevoli.

GRINDERMEN - 2
Torna il side project di Nick Cave.
Grind blues, come sempre ottimo.

KILLING JOKE “Absolute dissent”
Non perdono colpi. Sound sempre ostico e martellante seppur più melodico e conciliante.
Niente di sconvolgente ma ottimo.

OJM - Volcano
Eccellente 70’s rock a tinte psych che va al di là dalle classiche tinte stoner e assimila MC5 e Blue Cheer a grandi dosi. Grande album.

13 (DERTIEN) - 11
Band olandese ultra sconosciuta , un album e un singolo in 15 anni.
Poderoso guitar rock, blues sporco, echi di Who tardo 60’s, power pop, Dr Feelgood. Una sorpresa piacevolissima..

ASCOLTATO ANCHE:
JOHN LEGEND & the ROOTS (riuscito tributo ad alcune gemme nascoste del soul 60‘s e 70‘s, ben suonato, con stile e groove), ALOE BLACC (soul a tinte hip hop con tracce reggae ma ben suonato e arrangiato. molto gradevole), EDWYN COLLINS (tanti ospiti mood Welleriano, un po’ di Motown e di Iggy Pop anni 80. Ma non basta. Incosistente), BLONDE REDHEAD (un po’ noioso e statico, un passo indietro) , POSIES (molto incensati, in realtà pop rock impersonale), WEEZER (non male ma continuano a non convincermi),MANIC STREET PREACHERS (mischiano ELO, Queen, Robbie Williams. Può bastare ?),PIPETTES (indecente svolta pop 80‘s. Sembrano le Bananarama), SKUNK ANANSIE (ben fatto, ovvio, ma è la festa della prevedibilità), THE DUKE & THE KING (dalle parti di CSN&Y, Buffalo Springfield, Mama’s & Papas e Sam Cooke. Gradevole), TAME IMPALA (un ottimo viaggio psichedelico/space rock, molto moderno), MAGIC KIDS (indiepop dal retro gusto Housemartins) SONNY & THE SUNSETS (roots indie...mah), THE EX (25° album, rigoroso come sempre, con influenze “africane”), INTERPOL (imbarazzante scimmiottamento della new wave più canonica. Inutile), LELE BATTISTA (canzone d’autore con influenze wave, piuttosto personale), PLANTS AND ANIMALS (dal Canada rock semiacustico di scarso spessore). ROYKSOPP (non capisco. ultranoia e basta) , DEAD CONFEDERATE (tra Dinosaur Jr, un tocco di shoegaze e un po’ di grunge. passabili). TRICKY (interessante mix di influenze con base trip hop. Discreto), VANDERLEI (Prodotto con P.Benvegnù. Severo, potente, sonico)



LETTO

PATTI SMITH - Just kids
Il viaggio di Patti Smith e Robert Mapplethorpe tra la fine dei 60’s e dei 70s’, ancora innocenti e con la loro arte in embrione. A volte prolisso e statico, alla fine però avvolgente, coinvolgente, emozionante.
E che apre la comprensione di tanti testi e significati dell’opera di Patti Smith.

CHRISTA WOLF - Cassandra
Violentemente epico, tragico, solenne, elogio militaresco alla mitologia dell’antica Grecia. Notevole. Un classico

ANDREA CAMILLERI - Un sabato con gli amici
Un Camilleri inedito, teatrale, molto crudo, inquietante e morboso.
Un libro strano non pienamente riuscito, ma che si fa ricordare.

VISTO

VIDEOCRACY
Moralista, un po‘ banalotto, sicuramente triste, niente da ricordare in particolare.
Deludente.

CAOS CALMO
Moretti al suo top. Intenso, duro, agro. bello.
LA GIUSTA DISTANZA
Acre ma riuscito (a tratti felliniano) tratteggio della “bassa” veneta di Mazzacurati. Bello.
L’AMICO DI FAMIGLIA
Claustrofobico e grottesco (ma non troppo) ritratto di un’Italia sordida e malata che ci ritroviamo davanti (e dietro..) ogni giorno. Buon film.

Il cinema italiano è spesso molto migliore di quanto non si pensi. SUPPORT !




COSE & SUONI

Lilith & the Sinnersaints di nuovo sul palco dopo tanto tempo, prima al festival di Piacenza “Tendenze” , poi a La Spezia a “La Skaletta. Entrambi ottimi.
Presentazioni di “Mod generations” riuscite a Boario e Reggio Emilia.




CANZONI
Mavis Staples - In Christ there’s no East no West
Killing Joke - Absolute Dissent
Weezer - Memories
DOSS - Boogaloo

POLITICA

Per quanto ancora tollereremo questa fogna ?

CALCIO e SPORT
Bene il Cagliari, pessimo il Piace, ripartono Volley (forza Azzurri ai Mondiali !) e Basket.
Campionato mediocre.



IN CANTIERE
Il primo album degli Spiders Top Mods “Kick out the Jam, Modfathers!”
e poi:

giovedì 7 ottobre: Brit Night con Temponauts, Smash n Grab Tony Face DJ set al “Baciccia” - Piacenza
venerdì 8 ottobre : Ferrara “Il Molo” Presentazione “Mod Generations” ore 22
domenica 17 ottobre: Castagnata alla Costa di Casaliggio di Gragnano Trebbiense (Pc)
sabato 23 ottobre : Lilith & the Sinnersaints live al “Sidro” Savignano sul Rubicone (Fc)
venerdì 29 ottobre: Tortona “Libreria Namastè” ore 18 Presentazione “Mod generations”
sabato 6 novembre : Gaione (PR) “Arci Mc Queen” Libro
sabato 13 novembre : Piacenza “Baciccia” + Frazzi libro
sabato 20 novembre : Torino Libro con Secret Affair
giovedì 16 dicembre : Piacenza “Baciccia” Lilith & the Sinnersaints live