lunedì, novembre 16, 2009

Pre Mod Revival 1977-1979





In attesa del libro "Mod Generations" in uscita a fine novembre per Nda Press, prosegue uno sguardo approfondito agl iaspetti meno noti della scena mod, attraverso le varie epoche

Se il mod revival esplode nel 1979, già dal 1977 sono, seppur sporadici, numerosi i semi musicali che precedono il film “Quadrophenia” e il successo di Chords, Purple Hearts, Secret Affair etc.

Bands come:
Little Roosters o i primi Eddie & the Hot Rods (poi gettati nel calderone punk ma attivi già nel 1975 con un sound che mischiava Yardbirds e Kinks e che non a caso nell’album d’esordio del 1976 “Teenage depression” inserirono brani di Joe Tex (“Show me”), Sam Cooke (quella “Shake” che già compariva nell’album d’esordio degli Small Faces, qui in versione tiratissima, ma soprattutto una splendida versione live di “The kids are alright” degli Who), Dr. Feelgood o Kilburn & the High Roads (del compianto Ian Dury), i primissimi Squeeze , i ruvidi Count Bishops, riprendevano il 60’s sound più grezzo.

A cui rispondevano in USA i Flamin Groovies, e in Francia una nuova generazione innamorata del rock n roll, con bands come i Little Bob Story , i favolosi Dogs (che tra il 74 e il 76 giravano la Francia con covers di Kinks, Pretty Things, Shadow of Knights) e i primissimi Telephone.

Dal 1975 era invece attiva nei clubs londinesi la Stan’s Blues Band, guidata dal chitarrista Dennis Greaves
Furono loro , ricorda Greaves, ad accorgersi per primi, soprattutto quando nel 1977 la band cambiò nome in NINE BELOW ZERO, che ai loro concerti avevano incominciato ad assistere, sempre più numerosi, ragazzi vestiti come nei 60’s, che arrivavano in scooter.

Nell’aprile 1977 esce il primo album “In the city” dei JAM ed inizia una storia tutta nuova , fondata su solide basi.

I JAM non sono i soli perchè da più parti in ambito “punk” non sono pochi i gruppi che prendono diretta ispirazione dalla cultura mod 60’s, a partire dal pop punk dei Buzzcocks e degli Undertones, dai già citati Eddie & the Hot Rods, fino a bands più consapevolmente e direttamente coinvolte in un recupero di certe sonorità ed estetiche.
I PLEASERS definiscono il proprio sound “ThamesBeat”, incidono tra il 77 e il 78 tre 45 , tra cui una buona cover di “Kids are alright” degli Who, si vestono in perfetto stile Beatles e possono vantare un seguito di ragazzi in giacca e cravatta e ragazze in minigonna.
I RECORDS di John Wicks (futuro produttore di Nerves e dei Beat di Paul Collins) incidono un singolo di relativo successo , “Starry Eyes” nel 1978, ed alcuni album di ottimo power pop
I BOYFRIENDS di Pat Collier (già nei Vibrators e futuro produttore di House of Love, Robyn Hitchcock e altri) invece incidono solo tre 45, sempre a base di chitarre e melodie palesemente 60’s.
I NEW HEARTS e gli ADVERTISING intanto, suonando un discreto power pop si preparavano a dare i propri componenti ai futuri SECRET AFFAIR.
Dai primi provenivano il cantante Ian Page e il chitarrista Dave Cairns, dai secondi il bassista Dennis Smith (oltre al batterista Paul Bultitude che si unirà alla band nella seconda parte della loro carriera , dopo aver militato nei Jetset)

21 commenti:

  1. ma si trovano questi dischi ?

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  2. Dei NEW HEARTS è uscito un CD (vedi post sotto) , dei RECORDS credo di si.
    EDDIE & the HOT RODS facilmente reperibili, come NINE BELOW ZERO
    Un po' meno gli altri, credo

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  3. telephone, però, se non sbaglio erano belgi.

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  4. no no francesi
    http://www.telephonelegroupe.com/

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  5. Ma pensa! Sono sempre stato convinto che fossero belgi!
    Vennero una volta a suonare a Verona (sarà stato l'80) ma il cinema/teatro dovre avrebbero dovuto esibirsi andò in fiamme quello stesso pomeriggio. La band, carinamente, restò a chiacchierare con il pubblico giunto sul posto, guardando l'intervento dei pompieri
    Ed io ero certo che fossero belgi. Questo la dice lunga sulla mia comprensione della lingua francese
    :-)

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  6. Joyellooooooo!!!aaaahhhh!!!
    I TELEPHONE BELGI?!?!? noooooooo..
    I TELEPHONE sono la quintessenza di PARIGI! E quando Tony dedichera' un post alla Ville Lumiere ne avremo di che scrivere..
    Ricordi giusto pero':la loro prima tournee italiana fu nell'80, credo che sia Tony che Ursus li videro (io li mancai ma fu mia sorella a scoprirli).
    Recuperai nella loro ultima tournee dell'86,e mi buttarono giu' dal palco!
    C

    Tostissimi i 9B0 di Dennis! grandissimo artista e uomo molto simpatico ed affascinante!
    C

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  7. anche il il primo hot rods uscì con tracklists differenti per uk e usa, il mio amico claudio era (e rimane) un grande fan della band, mi ricordo gli sbattimenti per trovare e confrontare le due versioni, che comprendevano brani da diversi singoli ed eps che erano difficili da trovare (in italia), tipo lo storico "live at the marquee" e "the sound of speed". grande band, mi piacciono ancora tutti i loro album sino al 4° (fish and chips) poi ho perso un po i contatti. "teenage depression" era bello pieno di classici 60s tirati all'inverosimile, "life on the line" più personale, con una rhythm section basso/batteria davvero unica.

    f

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  8. Si i Telephone erano pazzeschi dal vivo.
    Li vidi un paio di volte e spaccavano davvero ma il fatto che fossero francesi (ero anglofilo all'estremo) non depose a loro favore.

    Eddie & the Hot Rods sono ancora in giro e hanno proseguito una lunga carriera di album e tour

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  9. Si,i TELEPHONE li vidi proprio allora anche perchè Erik Bonora "Lewd" (il leggendario leader dei CHAIN KIDS,forse qualcuno li ricorderà) mio grande amico e punk fin dal 1977 (su Erik ci sarebbe da scrivere un libro,ma ora manca lo spazio)è di origini francesi,naturalizzato a Turin,per cui con lui entrare nei loro camerini fu facile.
    Sempre sul versante punk francese erano i METAL URBAIN,molto più duri ma validissimi,con alcune basi elettroniche simili ai Suicide,tanto per capirci...

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  10. Chain kids...Ursus il nome mi dice qualcosa..ma un po di nebbia..dimmi di piu'.
    giravano al Vanchiglia o simili?
    C

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  11. i metail urbain furono una delle migliori punk band francesi, ma in effetti, poco avevano a che fare con il revival mod.

    molto più power pop oriented furono i real kids di boston. anzi, anche se le categorie musicali non dovrebbero mai essere intese con troppa rigidità, i real kids rappresentano per me la quintessenza del power pop.

    m.

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  12. I CHAIN KIDS nacquero nel 1978 da me e un altro gruppetto di amici,tra cui Erik:immaginatevi uno vestito come Sid Vicious in un paese della cintura(Orbassano)come veniva notato all'epoca...per un breve periodo ci chiamammo GRUBBYS,ma poi io me ne andai verso i NO-STRANI e i CHAIN KIDS seguitarono fino al 1981 circa,anno in cui uscì la compilation "Torinoise" (su cassetta!)allegata alla punk-zine ANSIA diretta da NASTY (alias Vittorio Castellani,oggi Chef Kumalè)con BLUE VOMIT,ROUGH,NO STRANI,CHIAN KIDS ed altri...furono gli ultimi miei rapporti stretti col mondo punk perchè quando arrivò l'ondata hardcore ultra-politicizzata noi eravamo già alla svolta,prima elettronica e poi psichedelica:infatti nel 1982 uscì il demo tape a nome NO STRANI,già psych-oriented a cui ridammo poi subito il nome di NO STRANGE...il secondo demo fu pubblicato nell'84 con titolo "Lisergic tomahawk" e allegato a ROLLER COASTER fanzine.
    Quei vecchi demo qualcuno parla di ripulirli e ripubblicarli...chi lo sa.

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  13. Interessante, ma credo manchi una band fondamentale. Il perfetto link tra scena musicale londinese mod-oriented dei 60 e Mod revival: I (Hammersmith) Gorillas, capitanati da Jesse Hector, già mod, e musicista con i Clique nei '60 (si, proprio quelli con John Rowe, quelli di "We Didn't Kiss, Didn't Love, But Now We Do Do").

    Nel 1974 i Gorillas si esibivano dal vivo in completo nero a tre bottoni, camicia bianca e cravatta nera stretta. Si dichiaravano fans degli Small Faces, quando neppure gli Small Faces si ricordavano degli Small Faces, e ne proponevano cover dal vivo.

    Hector dichiarava d'essere un Mod, e la sua strana pettinatura pretendeva d'essere un adattamento al momento del back-combing classico.

    Basta ascoltarne brani come lo strumentale Gorilla Got Me, per capire come cercassero d'adattare il suono 60s Who / Small Faces/ Stones al loro tempo.

    Frank, dei Playboys, amico di Jesse, mi raccontava come lo stesso Jesse fu sorpreso di vedere quel ragazzo che li seguiva spesso dal vivo, facendo anni dopo quello che facevano loro, e pure vestito in egual modo. Il nome del ragazzo? Oh certo, Paul Weller!

    Onestamente, mi sembra uno dei personaggi fondamentali dimenticati del Mod Revival.

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  14. Grande !! Che notiziona ! NON NE AVEVO MAI SENTITO PARLARE !
    Se riesco lo inserisco AL VOLO nel mio libro in stampa da stasera.
    Devo ASSOLUTAMENTE ascoltare qualcosa di loro !!
    GRAZIE !!!!!

    il mondo MOD è qualcosa in cui c'è sempre qualcosa da scoprire

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  15. Ho ascoltato qualcosa qua e là e c'è una buona dose di Small Faces (spesso del tardo periodo "Wham ban thank you ma am" più rock glam), un po' di pop hard, di Humble Pie.
    Ottimi

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  16. Io ricordo i GORILLAS con una immagine molto glam,in verità,guidati da un chitarrista con basettoni enormi e "Gorilla got me" uscì su singolo,ma anche su di una compilation del 77(tipo quelle della Chiswick,ma ora non ricordo bene)...ma sono lo stesso gruppo o degli omonimi?

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  17. Sono gli stessi che poi cercarono di entrare nel giro punk ma con scarso successo.
    La morte del bassista poi chiuse nel 1978 la carriera della band.

    Guardando le loro foto (e ascoltando alcuni brani) sembrano i SUPERGRASS 20 anni prima

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  18. Si! i Supergrass 20 anni prima o i primi Who 10 anni dopo!

    L'uomo con i basettoni e l'estetica glammeggiante è Jesse Hector, oggigiorno (a quanto pare) un simpatico cockney sessantenne amante del parlar tanto; soprattutto degli Small Faces, suo gran amore musicale.

    Tornando al look, sicuramente erano, dal punto di vista estetico, più glam rispetto a band quali Jook (per citare i beniamini del casual style Uk dei 70). Ma mi sembra invece molto più glam la parte musicale dei Jook, rispetto all'energia Who-ish dei Gorillas.

    A-

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  19. Adesso ricordo:i GORILLAS parteciparono ad un PUNK ROCK FESTIVAL svoltosi in UK nel 76,forse il primo del genere,insieme a DAMNED,EDDIE & THE HOT RODS e NICK LOWE...c'erano delle foto in un vecchio libro inglese che avevo allora e che credo mi abbia fregato Johnson Righeira,credo...con una copertina dove Johnny Rotten faceva le boccacce (credo che adesso valga una cifra,tra l'altro).
    Ogni tanto ho dei flash improvvisi,mi sa che devo andarci piano con i grappini.

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  20. segnalo
    gli Svedesi MODERNS
    due 7'', uno dei quali diventato un vero e proprio classico pre mod-revival "Got To Have Pop" (1978), e un album "Tro, hopp & fruktan"
    **************
    i Canadesi MODS
    un 7" "Step Out Tonight" (1978)
    **************
    i Francesi TWEED
    un bellissimo 7" "Fashion" pubblicato nel '78

    mi fermo, i nomi da fare ne sono davvero tanti!

    bye
    JEFFREY

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