mercoledì, agosto 05, 2009
Storie di Calcio. Torneo Notturno di Gragnano (PC)
Nelle foto: Pierino Prati, Pietro Anastasi e la piazza dove sorgeva il campo da calcio.
Dal 1962 ai primi anni 70 a Gragnano Trebbiense, provincia di Piacenza, si svolse un appassionante, mitico, pionieristico (peraltro uno dei primi in assoluto) torneo notturno di calcio.
Due partire a sera, sei contro sei, senza il fuorigioco (e partite che finivano spesso e volentieri con parecchi gol a testa), 16 squadre divise in quattro gironi, quarti, semifinali e finale.
Il tutto davanti a 2/3.000 persone a sera, in un campo dietro al Comune, ribattezzato “Il Piccolo Maracanà” .
Si affrontavano abitualmente tre squadre di Gragnano, i “Ramarri”, il “Bar Veneroni”, il “Gatto Nero”, il “Baby Brazil” di Gragnanino, l’”Olubra” di Castelsangiovanni”, i “Papaveri” di Piacenza (con i giocatori del Piacenza allora in serie C) e varie altre dalla provincia e dintorni.
Abitavo a 2 km di distanza a Casaliggio (dove sono tornato a vivere 20 anni dopo) e ne vidi a decine.
Ancora senza troppi vincoli contrattuali, vidi giocare Pierino Prati, Pietro Anastasi, Osvaldo Bagnoli, Marchioro, Magistrelli, Ferrario, Poletti (nazionale nel 1970 nella semifinale con la Germania 4 a 3) e nomi ormai dimenticati come Bicicli dell’Inter, Ambrogio Pelagalli (campione d’Italia con il Milan), Da Pozzo (portiere di Inter e Genoa), Magistrelli.
Dopo qualche anno le società proibirono ai giocatori di fare partite al di fuori dai doveri contrattuali e allora, in cambio di soldi sottobanco sempre più consistenti (e in nerissimo), giocavano in molti sotto falso nome (e si vide anche Boninsegna tra gli altri).
Il calcio divenne sempre più affare professionale, i vincoli della federazione sempre più stretti e il torneo finì.
Il piccolo Maracanà, gol e zanzare , di Gian Giacomo Schiavi, documenta al meglio il tutto.
Peccato sia un libro introvabile (recuperato grazie alla solerzia della stupenda Biblioteca di Gragnano da cui sto attingendo meraviglie in continuazione)
Gian Giacomo Schiavi, giornalista del Corriere della Sera, ha scritto la storia del piccolo Maracanà fra ricordi, fotografie, tabellini, cronache, eventi paralleli e le testimonianze dei giornalisti Ennio Concaretti e Lina Sotis, e degli ex calciatori Pierino Prati, Osvaldo Bagnoli e Ambrogio Pelagalli, che anche su quel campo, e fra quelle zanzare, hanno sempre dato spettacolo.
Un calcio che ormai non c'è più
RispondiEliminaFai venire la nostalgia anche a chi l'ha dimenticata...
RispondiEliminasi in effetti è un post un bel po' nostalgico
RispondiEliminahaha grandi, me li ricordo tutti, DAPOZZO era mica il secondo portiere del Mantova circa 1970-71 ( o 72?)??...me li ricordo tutti , a 3-4 anni avevo una memoria formidabile e sapevo riconoscere tutte i nomi dei giocatori delle figurine di serie A dell'album Panini se mi nascondevano i nomi sotto,...ma e la coppia di attaccanti del Catanzaro MAMMI' e CIANNAMEO ????
RispondiEliminaps: POLETTI in un album c'aveva due baffazzi da far paura,...quasi quanto quelli di LORIS BONI
Poletti è stato uno dei più grandi BROCCHI della Nazionale italiana in assoluto !!
RispondiEliminaMai capito perchè lo facessero giocare.
Anche il Romeo Benetti periodo Roma a baffi non era messo male
Questo è uno di quegli avvenimenti che ti fanno provare una nostalgia intensa per gli anni '70 e non solo per le figurine Panini. Ora non è più permesso fare nulla, tutto è regolamentato...
RispondiEliminaResta internet, malgrado le smanie censorie che ogni tanto animano qualche nostro rappresentante politico.
C'è da una parte la componente fanciullesca (avevo 7/10 anni) che ti fa ricordare quegli anni come stupendi ma è vero che era tutto genuino e spontaneo e che una cosa del genere oggi sarebbe inimmaginabile....ci pensate a Luca Toni o Ibra giocare a Gragnano nel Bar Ginetto ?
RispondiEliminaIo voto il look alla Albertosi
RispondiEliminaC
Gragnano nel cuore
RispondiEliminala squadra del bar di casa mia erano i ramarri.sempre i piu' forti ma come la mia inter.eterni secondi.
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