mercoledì, giugno 11, 2008
Il costo della benzina
Sale ogni giorno il costo della benzina.
Giova ricordare che il 70 per cento del costo di un litro di benzina verde è costituito da accise ed imposte come ad esempio le ridicolissime ed assurde:
1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
14 lire per la crisi di Suez del 1956;
10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire per la missione in Libano del 1983;
22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
0,020 euro per rinnovo contratto autoferrotranviari 2004
Sommando le voci mai cancellate si arriva ad un'accisa totale di 0,564 euro per ogni litro a cui va aggiunta l'Iva di 0,246).
L'accisa totale rappresenta il 40% e oltre , con l'IVA si arriva quasi al 70%
Ed è evidente come molte di queste accise sono relative ad emergenze finite da decine e decine di anni (e su cui continua ad essere applicata l'IVA) e che volendo il Governo potrebbe fare molto per abbassare il prezzo.
Sempre più giù, in un clima nuovo.
infatti il governo POTREBBe fare molto....e infatti non fa e paghiamo sempre noi
RispondiEliminaE' il modo più semplice per rubar soldi. Il tempo di fare il pieno e il distributore di benzina si trasforma in distributore di denaro .... allo Stato.
RispondiEliminaperdonatemi,amici...ma io vado a piedi,lo faccio da sempre e mi ci trovo benissimo!
RispondiEliminaVi consiglio di fare altrettanto o perlomeno di usare il mostro meccanico solo nei casi di necessità,ci guadagnate in salute e nelle vostre tasche.
Il guaio è che siamo circondati di stronzi che pure per girare l'angolo prendono l'auto,mi fanno pena!
Mi sa che c'ha ragione URSUS... andare a piedi è l'unica soluzione. Al limite la bicicletta. Io, purtroppo lavoro in una Zona Industriale NON servita dai mezzi pubblici (sì, avete letto bene: la zona NON è servita a causa del fatto che si trova per metà in un comune e per l'altra in un altro e le due amministrazioni non arrivano ad un accordo dal 1985!!!) per cui è necessario venire in macchina (o in motorino, che inquina/consuma un po' meno ma sempre a benzina va...)...
RispondiEliminaCome riflessione ci metterei anche che non è da escludere che prima o poi il petrolio finisca per davvero... e allora saranno davvero gran cazzi.
Sembra abbastanza accertato che il petrolio avrà vita breve (soprattutto se esploderà il mercato auto in India e Cina)
RispondiEliminaE pare pure che ci troveremo a piedi e in un casino totale.
Per il momento pare pur eche i prezzi saliranno costantemente , velocemente e a dismisura.
E per quelli che come me devono fare 65 km al girn o A/R in aut, perchè non ci sono mezzi, non rimarrà che il mulo.....
Sui mezzi pubblici qui a TO per fortuna non ci sono problemi,salvo inconvenienti è abbastanza facile girare dappertutto...vedo però che oltre al sottoscritto e a pochi sopravvissuti,gli unici che ne fanno uso oramai sono anziani e immigrati di varie nazioni,pochissimi sono gli italiani,che invece spesso hanno due o tre auto per famiglia,la usano anche per fare cento metri ecc...
RispondiEliminasinceramente non voglio fare l'integralista e so benissimo che il mezzo serve,nella società odierna è quasi un obbligo(oltre che uno status-symbol,ahimè!)ma temo che ci renderemo presto conto tutti di quanto pesino i privilegi e le comodità...per colpa di queste abitudini rischiamo di pagare tutti un prezzo altissimo,in parte lo stiamo già pagando ma la massa sembra ancora cieca e incosciente,fino a quando?
OFF TOPIC:
RispondiEliminatony, sti spider top mods al raduno di settembre???
Marco MODS Trieste
Spider Top Mods ?
RispondiEliminaStiamo pensando ad una reunion one shot (cioè un solo concerto e solo lì) e pare che ce la si faccia, dopo soli 20 anni...
DANNATE ACCISE! FAN VENIRE IN MENTE QUEL FILM ASSURDO "QUANT E BELL LU MURIRE ACCISO!" AH AH!
RispondiEliminadrynamil
Chi e' che si ricorda delle domeniche di "AUSTERITY" ,credo fosse il 74 o giu di li?
RispondiElimina(Tony santagata, coetaneo di Ursus, aveva fatto anche la canzone..Austeriy austerity se non vuoi andare a piedi compre l'asino..)
Cristiano
Io me le ricordo benissimo,in particolare la prima domenica a piedi(forse era il'73)in cui sembrava di vivere in un mondo parallelo,irreale...mi veniva in mente l'immagine della Cina in bicicletta che vedevo nei documentari,era bellissimo!
RispondiEliminaGià!Quella canzone era un cult,Tony Santagata è famoso anche per I LOVE THE PUNK del 1978:"Io sono punk,io non lavoro non fatico e nun so' stank...qualche volta mi rivolto in mezzo al fangh..." geniale!
Ma qui siamo su Popartx?No forse mi sono sbagliato...
Le domeniche di austerity erano fantastiche.
RispondiEliminaIn giro per la città (vivevo ancora in città) c'era gente in bici, con i pattini, con i cavalli !!!
Bellissimo.
Giusto ieri leggevo che ci sono ancora 40 anni AL MASSIMO di petrolio..e puntualmente le società petrolifere hanno proposto di bucare l'Antartide invece di cercare soluzioni alternative
'fanculo il petrolio!!! Che finisca pure! Secondo me quello sarà un giorno benedetto. Mi preoccupano molto di più la carenza d'acqua e la siccità. Le fonti energetiche alternative non mancano (penso all'idrogeno, al fotovoltaico...Cristo, in Cina ottengono la corrente elettrica con merda di gallina!). Quello che invece manca è la volontà di svilupparle ed ottimizzarle...penso proprio a causa del petrolio. Quindi che si finsca pure e in culo a chi ci specula sopra. Come si dice? Quando l'acqua arriva alla gola...
RispondiEliminaERRATA CORRIGE:
RispondiEliminaQuel:"che si finsca pure" nel finale in realtà dovrebbe essere:" che finisca pure".
Mille scuse per il doppio post.
Fare una denuncia sociale in quegli anni era da temerari. Rischiai o ci fu un'interrogazione parlamentare! Per giunta si trattava di Canzonissima , dove si presentavano inni alla mamma o amori traditi. L'ironia, la satira fatta in modo garbato: oggi farebbe ridere, ma bisogna riportarsi all'epoca! Austerity fu scritta, concertata ,incisa la base in solo 4/5 giorni, con grandi musicisti guidati da Vince Tempera. La cantai in diretta proprio il primo giorno del provvedimento, facendo infuriare il ministro. Non avevo ancora assimilato il testo, per cui sparsi foglietti dovunque! Il coraggio di essere "avanti", un coraggio che è' sempre costato lo sfotto' di chi è' allineato e non può capire ,o non vuole, lo sforzo di chi vuole proporre il nuovo e lo fa solo sulla sua pelle! Sono nato cabarettista, e lo sarò sempre, avendo inaugurato e proposto per primo questo genere teatrale in Italia, a cui si sono ispirate intere generazioni
RispondiEliminaAnche I love the punk era stata scritta per una garbata satira sulla moda dell'epoca di andare a rimorchio degli inglesi. Era la sigla di un programma Rai radio uno, dove contribuii a lanciare il punk originale in Italia e sfottevo i punk nostrani. Ma l'ironia ,nel nostro paese, e' un genere sconosciuto, per cui, se si vuole bacchettare qualcuno bisogna farlo solo gridando insulti e parolacce!
RispondiEliminaBuongiorno Tony!!! Che piacere!!!
RispondiEliminaCristiano
Grazie Toni per l'intervento. E' un vero piacere e un onore !
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