lunedì, marzo 17, 2008

Tibet e sporcizia planetaria




Fino al 1950 il Tibet era uno stato sovrano indipendente governato dalla massima autorità religiosa del Buddhismo tibetano, il Dalai Lama.
In quell'anno l'Esercito di liberazione popolare, facente capo alla Repubblica Popolare Cinese guidata da Mao Zedong, invase il Tibet, adducendo il fatto che il Tibet, secoli prima, era stato conquistato dai Mongoli e appartenevano allo stesso impero.

Con la Rivoluzione Culturale vennero uccisi circa 1,2 milioni di tibetani, 6.254 monasteri distrutti, circa 100.000 tibetani nei campi di lavoro e deforestazione indiscriminata.

Ieri il papa ha condannato le guerre nel mondo ma non ha parlato del Tibet.
Durante l'ultimo viaggio del Dalai Lama in Europa salvo Angela Merkel, i governi europei evitarono di riceverlo.
Incluso quello italiano e il Vaticano : tutti preoccupati di non irritare Pechino.

La Repubblica popolare è diventata ormai il principale partner commerciale

Gli USA hanno goduto dello "sconto cinese", l'invasione di prodotti a basso costo che hanno limitato l'inflazione e hanno sostenuto il potere d'acquisto dei consumatori.

Storicamente la Cina ha bisogno del Tibet per il ruolo di protezione strategica in vista di un possibile conflitto con l'India o altre potenze presenti nell'Asia centrale (dalla Russia agli stessi Stati Uniti).
Più di recente per la scoperta di giacimenti di energia, materie prime e metalli rari che sono risorse preziose per l'industria delle zone costiere.

12 commenti:

  1. " 'N if you can find a Afghan Rebel
    that the Moskow bullets missed,
    ask him what he think of voting Communist,
    Ask the Dalai Lama in hills of Tibet
    how many monks did the Chinese get?.."

    (Wasington Bullets- The Clash- 1980)

    C

    RispondiElimina
  2. 'Cause In These Times, These Changing Times
    A Transition Is Occuring And I Am Not Blind
    As The Pendlum Swings A New Age We Enter
    And With Every Swing, It Draws Closer To The Center

    Someday I'm Going To Visit On A Free Tibet
    Someday I'm Going To See Us All Joined As One

    BEASTIE BOYS - It's about time

    RispondiElimina
  3. In Cina vige un capitalismo persino più selvaggio di quello occidentale,perchè non consente neppure la formazione di sindacati e le regole di lavoro sono praticamente inesistenti,lo sfruttamento minorile è una abitudine...eppure questi hanno ancora il coraggio di chiamarsi comunisti,cosa ne direbbe Marx?
    non vorrei ritornare sul solito argomento,ma capisci perchè ritengo che certe parole non abbiano più senso?

    RispondiElimina
  4. ma tu non eri un comunista ?
    e la cina non è comunista ?

    RispondiElimina
  5. Certo !
    E rimango comunista.
    Non per questo devo appoggiare i massacri di qualcuno che si definisce tale...o se anche lo fosse.

    passando a cose più serie, non è che se uno è juventino deve apprezzare l'operato di Moggi

    RispondiElimina
  6. La battuta è ottima,Tony,però l'argomento è piuttosto spinoso:anche io(più che altro mia moglie buonanima)ho gravitato nell'area internazionalista o bordighiana(che dir si voglia)e anche lì,trovandosi di fronte ai soliti interrogativi della gente bisognava spiegare:"Ma noi non siamo QUEI comunisti,il nostro concetto è esattamente opposto" e frasi del genere,ma con il tempo mi rendo sempre più conto che certe spiegazioni sono inutili,perchè comunque la massa identifica ancora il comunismo con quella mistificazione e la presa per il culo storica che ha comportato...a questo punto che si chiami così o in un altro modo ha ancora importanza?

    RispondiElimina
  7. OFF TOPIC (ma brevissimo!)
    fate un salto sul mio blog ad ascoltare la Pepper Band alle prese con Within You, Without You, e se ancora non l'avete cercate di procurarvi il Pepper Tribute.
    brutti comunisti ;-)

    temponauts.blogspot.com

    RispondiElimina
  8. si si..caro pibio..ci fosse ancora Zedong altro che incensi e capelloni!!!
    C

    RispondiElimina
  9. Lo so Ursus
    Io non voglio più risposte, soluzioni, definizioni.
    Io mi sento COMUNISTA nel senso di ACCOMUNARE e ridistribuire le ricchezze (tangibili, morali e conoscenze, sapere etc), nè ricchi nè poveri, armonia etc.

    Che poi a questo nome si siano affiancati Stalin, Pol Pot, Kim Il Sung e compagni(a) bella è un'altra cosa.

    SI iNCULINO coloro che non lo capiscono

    RispondiElimina
  10. PIBIO: quell versione (che ho riascoltato dop omesi di oblio, è un capolavoro....

    in attesa dei FLIGHT 19

    RispondiElimina
  11. sono arrivato ad avere una risposta simile come spirito alla tua Tony
    C

    RispondiElimina