Cultura Sixties : Cagliari Campione 1969/70

Un'epoca dimenticata, di un calcio ancora (parzialmente) pulito, in ogni caso VERO, sincero, spontaneo, dove poteva accadere che una squadra al di fuori da ogni logica di potere potesse vincere un campionato.

Accadde al Cagliari di Gigi Riva e di Manlio Scopigno nella stagione 1969/70 (e un bambino se ne innamorò per sempre) con una squadra di pochi campioni (Riva, Albertosi , Domenghini) e tanti volonterosi "operai" (Niccolai, Greatti, Cera, Gori, Nenè).
Una rosa di 17 giocatori (!!).

Lo scudetto del Cagliari fu il primo per una squadra del Sud, rappresentò il riscatto degli umili, di un popolo isolato da sempre dal "Continente" (spesso e volentieri sfruttato e bastonato).

La vittoria rossoblù è ricca di incredibili aneddoti :l'allenatore che scopre i giocatori a fumare, bere whisky e giocare a poker prima di una partita e si unisce a loro fino a tardi. E il giorno dopo si vince alla grande.
Si narra che il bandito Mesina, l'uomo più ricercato d'Italia per i sequestri di persona, lasci latitanza, protetto dalla folla, per confondersi tra la sua gente sulle gradinate anguste dell'Amsicora, il piccolo stadio ,mentre a breve distanza sta sorgendo il grande Sant'Elia.

Ora il Cagliari è in fondo alla classifica, il calcio è morto, ma quello scudetto rimane uno dei momenti migliori degli anni 60

Ora e per sempre FORZA CAGLIARI !!!!!!

www.storiedicalcio.altervista.org/cagliari69_70.html)

www.cagliaricampione.it