Canzonissime

Usciva nel 1996 per una mia etichetta discografica (parallela alla Face Records , ovvero l'Audiar, che fu anche studio di registrazione e tante altre cose) l'album degli STATUTO "Canzonissime", uno dei lavori che più ho amato (con Vallanzaska, Assist e il singolo dei Pirati) tra le cose che ho prodotto negli anni.
Un album particolare che segnava una svolta nella carriera della band di Torino e che ora, a dieci anni di distanza, è stato ristampato da RadioCoop Edizioni (www.radiocoop.it) con l'aggiunta di alcune bonus tracks in studio e dal vivo e attualmente distribuito da Venus.

Con una breve intervista a Oskar, voce degli Statuto (www.statuto.net) ne riparliamo in maniera più approfondita.


"Canzonissime" è stato un album un po' atipico nella vostra produzione (come anche il successivo "Tempi moderni") molto vicino al brit pop. Una sorta di svolta che vi allontanava dallo ska (che invece continuavate a suonare dal vivo) . Ci parli un po' di quella decisione artistica e di quel periodo ?

In quel periodo uscivano dischi di gruppi inglesi nuovi che avevano come radici d’ispirazione i nostri stessi punti di riferimento: Who, Small Faces, Kinks etc.
Quei suoni beat ma perfettamente adatti al periodo costituiscono una sorta di secondo Mod revival e noi ascoltavamo tantissimo le nuove uscite di Blur, Oasis, Supergrass, Dodgy, Northern Uproar, Menswear, Thurman e tanti altri. Ci veniva da comporre canzoni in quello stile, sicuramente compatibile con gli ascolti Mod e quindi con la nostra cultura.

La ristampa contiene numerosi brani in aggiunta, come è abitudine in questo caso.
Sei disposto anche tu, come dice Federico Fiumani dei Diaframma nel suo libro "Dov'eri tu nel 77" , a comprare venti ristampe dello stesso disco del tuo gruppo preferito pur di trovare ogni volta un brano inedito ?

Beh.. lo farei solo per Secret Affair e Madness

Gli Statuto sono in studio per un nuovo album che seguirà quello che personalmente ritengo il vostro miglior lavoro, ovvero "Sempre".
Ci puoi dare qualche anticipazione ?

Grazie per il giudizio su "Sempre".
Abbiamo quasi finito il mixaggio dei 16 brani che forse inseriremo tutti nel nostro nuovo disco, altro non possiamo dire perché è un progetto molto "articolato"

Infine, non posso non chiederti lo stato di salute del movimento mod italiano che pur tra qualche frammentazione prosegue imperterrito da 28 anni a segnare la sua presenza nella penisola

L’età media del Movimento si è decisamente abbassata, l’attivismo è tanto, gli eventi parecchi e in tutta Italia, lo stile e la ricerca culturale musicale è sempre in evoluzione.
Purtroppo ci sono pochi complessi Mod che suonano ma per fortuna ci sono gruppi come Minivip e Coleridge che tengono alta la bandiera.