Dopo 24 anni sono tornati in studio.Qualche anno fa , due nuovi brani , "Good looking boy" e "Red old wine" erano già stati inseriti nella compilation "Then and now" ma erano poca cosa.
"Wire and glass" è una mini opera di 11 minuti che anticipa l'album "Endless wire" in uscita il 31 ottobre (il mio 45° compleanno...so che Pete e Roger l'hanno pensato per me. Grazie ragazzi !).
E se dal vivo rimangono imbattibili in studio continuano a fare faville !!
Sei brani che spaziano dalle atmosfere di "Quadrohenia" fino ad arrivare ai momenti più ispirati di "Face dances" . Grande Roger , come sempre immenso Pete ! Un gran bel lavoro che li riporta ai fatsi degli anni 70.
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Questa Domenica passata,il settimanale Observer ha pubblicato nella rivista mensile musicale un'intervista a Roger e Pete Townshend:(ecco alcuni stralci dall'intervista:
RispondiEliminaTownshend:Approval from Paul Weller meant the most.
"If that cynical guy thinks it's ok....Townshend reasons.
"He was always very stern with me..you know "Don't go back,don't ever go back,you're going back,i would never go back..."I would just say:"Listen,I don't know if i could ever do what I did again"..I sit and look at "My Generation"and "Won't get fooled again and I think"How can I do that again?" (Giornalista a Townshend):You mean,you felt you can never better that?
(Townshend risponde):"Yes,it was intuitive.And being intuitive is difficult...
Townshend:"My marriage to my wife has not survived,my one to Roger has-maybe only one could......Ciao Tony,saluti da London....
ciao tony,
RispondiEliminacome sai non sono d'accordo con te (purtroppo, visto anche che sono sempre un loro grande fan) sugli who attuali, specialmente live, specialmente con la line up attuale, specialmente roger...
ma certo, da quel che vedo, il nuovo album si prospetta interessante.
l'ultimo album degli who (a parte live, raccolte e varie) che mi son goduto è stato "who are you" del 78...
f
Concordo su "Who are you" , album spesso bistrattato , ma tra i migliori della loro produzione.
RispondiEliminaAnche "Face dances" contiene qualcosa di carino , "It's hard" è inascoltabile per me.
Ascolta "Wire and glass".
Forse è perchè mi aspettavo qualcosa di molto peggio , non so , ma a me piace molto e mi ha entusiasmato.
Anche dal vivo li ho trovati stupendi.
Credo si tratti solamente di amore incondizionato , ma continuano ad entusiasmarmi
cristo, gli who me li tatuerò addosso, davvero... aspetto ansioso il nuovo lavoro, sono molto curioso... intanto vi informo che è uscito il calendario primavera, a presto per i dettagli.
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
anche io sono molto curioso ma per scelta NON HO SENTITO NULLA IN ANTEPRIMA, a parte i brani visti dal vivo a Locarno.
RispondiEliminaAspettero' buono buono il giorno dell'uscita..poi ne riparliamo.
It's Hard e' duro da mandare giu'..
Faxce dances non e' certo un capolavoro ma e' un album a cui sono affezionato.
Mi piacciono molto Daily Records (con quel coretto di risposta nelle strofe) e l'instrumentale The Quiet One.
Cristiano
Da Rockol.com
RispondiEliminaPete Townshend ha affermato d'aver commesso un clamoroso errore sul nuovo album degli Who, "Endless wire", il primo della veterana formazione britannica dal 1982. Il chitarrista, nel corso di un'intervista col "Sunday Express", ha riferito d'avere incluso in una canzone l'attrice Doris Day nel novero di una serie di personaggi morti. Il testo di "Mirror's door" recita: “Howling Wolf, and old Link Wray / Dave Van Ronk and Doris Day / Bobby Darin, Brownie McGhee / Elvis, Buddy and Eddie C.”. "Ero totalmente convinto che Doris Day fosse morta", ha detto con franchezza Townshend. Invece la Day, 82 anni, è viva e vegeta. Quando Pete si è accorto dell'errore, "Endless wire" era ormai stato stampato. L'album arriverà nelle rivendite alla fine del prossimo ottobre.
grande Pete! mai smentirsi!
RispondiEliminaCristiano