lunedì, maggio 22, 2006
The Who
Stanno per tornare gli WHO.
Annunciato un nuovo album (ancora senza titolo) con 17 brani per settembre che sarà preceduto dal mini LP “Wire and glass” con sei brani (disponibile da luglio) e da un tour europeo di 21 date che come sempre non toccherà l’Italia ma molte nazioni limitrofe si. (io sarò a Viennes il 17 luglio).
Pete Townshend sul suo sito parla di vari brani come un mix tra atmosfere acustiche e rock convenzionale registrato nel modo più semplice possibile ma “not old fashioned at all” .
Per chi non avesse avuto l’immensa fortuna di conoscere la MIGLIOR BAND ROCK DI TUTTI I TEMPI di seguito un succinto e personale riassunto della loro discografia.
“My generation” 1965
L’esordio a base di rythm and blues e crudo beat. Buono ma ancora molto acerbo anche se “My generation” , “Kids are alright” e la grandissima “The ox” valgono l’acquisto
“A quick one” 1966
Prove di democrazia. Pete lascia libertà compostivi a tutto il gruppo e si sente. Brani carini e piacevoli ma insipidi quando la firma non è Townshend , soprattutto quando abbozza la sua prima “rock opera” “A quick one”
“Sell out” 1967
In pieno trip psichedelico gli Who si inventano un album pieno dove omaggiano lo stile delle radio pirata e inseriscono un paio di capolavori come “I can see for miles” , “Mary Anne with the shaky hands” e un gioiello dimenticato di John “Silas Stingy”
“Tommy” 1969
Il loro capolavoro per antonomasia , anche se sicuramente NON il miglior album degli Who.
L’opera rock per eccellenza contiene brani epocali come “Amazing journey” , “Sparks” , “We’re not gonna take it” (la famosa “see me feel me”) , “Pinball wizard “ , “Acid queen” , ma talvolta cede , sia a livellc ompositivo che nel sound.
“Live at Leeds” 1970
Il live per eccellenza (anche se sono evidenti ritocchi successivi in fase di mixaggio e post produzione , sempre smentiti) , potentissimo , duro , travolgente. Musica totale. Il miglior live di sempre .
“Who’s next” 1971
Il capolavoro assoluto.
Il rock all’ennesima potenza , l’album che riassume in 9 brani tutto quanto la parola “rock” può contenere. Perfetto . Basti pensare a “Baba O Riley” , “Won’t get fooled again” , “Behind blue eyes” o il duetto chitarra /batteria in “Goin mobile”.
L’album nacque dall’idea abortita del doppio “Lifehouse” (altra opera rock i cui brani si spargeranno negli album successivi e in cui in estrema sintesi Pete Townshend anticipava di anni ed anni il concetto del web !!!) .
Genio.
“Quadrophenia” 1973
L’album che io amo di più per ovvi motivi.
La storia di un mod scritta da un mod. Ultra.
La musica è molto pomposa , spesso quasi sinfonica , ma la potenza del suono e la qualità dell’esecuzione non l’ho mai più trovata in nessun altro album.
Un monolite con alcune gemme indimenticabili come “5.15” , “I’m one” , “Bell boy” , “Love reign over me”
“Odds and sods” 1974
Questi sarebbero scarti (assemblati da John) . In realtà la compilation raccoglie una serie di gioiellini inediti o introvabili (con molti brani destinati a “Lifehouse” ) che rendono l’album fresco , bello e interessante (anche se non essenziale)
“Who by numbers” 1975
Anni di genialità non potevano durare in eterno.
“By numbers” è una tiepida e pallida copia dell’animo Who.
Un album depresso e deludente .
“Who are you” 1978
Segna l’addio di Keith Moon che morirà poco dopo l’uscita del disco. Molto criticato e vituperato credo sia invece da annoverare tra le migliori cose degli Who, con capolavori come “Who are you” , “Music must change” e “Sister disco”.
Gli arrangiamenti troppo pomposi e le numerose tastiere tolgono energia e potenza al sound ma si lascia ancora ascoltare bene.
“Kids are alright” 1979
Colonna sonora dell’omonimo , SPLENDIDO , documentario sulla storia della band raccoglie una serie di spettacolari versioni live dei classici della band . Spaziale !!
“Face dances” 1982
Sostituito Keith con l’ex Small Faces Kenney Jones , l’album del nuovo corso è l’impietosa immagine della fine del mito. Di per sé non un brutto lavoro (“Another tricky day” , “You better you bet” e l’hard di “Quiet one” di John non sono male) ma sicuramente trascurabile in un’epoca in cui la musica stava cambiando verso tuttaltre direzioni
“It’s hard” 1983
Un addio pessimo , album debolissimo , copertina inguardabile , e a parte “Eminence front” c’è ben poco da ricordare.
“30 years of rythm and blues” 1994
Cofanetto quadruplo con 83 brani , pieno (oltre ai classici) di inediti , rarità e quanto di meglio un fan possa chiedere e desiderare. ASSOLUTO !
LAVORI SOLISTI
Assolutamente trascurabili quelli , pur numerosi , di Roger Daltrey (anche se la colonna sonora del film “Mc Vicar” di cui fu protagonista ha alcuni buoni spunti) e quello di Keith Moon , i primi di John Entwistle (“Smash your head…” , “Mad dog” e “Rigor mortis” hanno alcuni buoni brani da ascoltare.
Di Pete Townshend c’è il capolavoro “Empty glass” del 1980 (con brani destinati agli Who come “Rough boys” e una serie di gioielli assoluti com “I’m an animal” , “Jools and Jim , “Let my love open the door”) , mente il resto non è mai del tutto convincente (anche se la semi opera “Iron man” è pieno di grandi cose , soprattutto grazie alla collaborazione con personaggi come Nina Simone , John Lee Hooker e gli stessi Who !)
Ci voleva!
RispondiEliminaciao
Cristiano
hai presente il poster degli who che ha jimmy in camera, quello nero con la scritta grande the who in bianco e il profilo di pete con la rickenbacker??? ecco, è anche in camera mia... lascio a voi le interpretazioni...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Ogni parola e' superflua...
RispondiEliminaIl mio preferito in assoluto rimane "Sell Out" zeppo di idee come non mai...
E come dimenticare "So sad about us" praticamente avevano inventato il power pop nel 66'.
Ciao
Kof
P.s. grande la versione di Substitute degli Statuto sul tributo
su Face
La versione degli STATUTO di "substitute" è,in realtà,una eccellente cover di una cover!Infatti è la riproposizione della versione italiana del pezzo incisa nei 60s da una band chiamata I CUCCIOLI in cui militava Flavio Premoli,poi tastierista con la PFM,la avevano carpita da una mia compilation su nastro...quindi in qualche modo ne sono complice anch'io,SALUTI!Ursus.
RispondiEliminaLa carriera degli Who è talmente varia che non riesco a pensarli come un gruppo solo, cioè, credo che il mio pezzo preferito sia I'm one, ma è talmente diverso dai pezzi degli anni precedenti che alla fine è difficile anche paragonarli. Comunque mi trovo piuttosto d'accordo con la tua analisi anche se alcuni album (i più recenti) li conosco troppo poco. Purtroppo me li perderò in questo tour.
RispondiEliminaClaudio (Fabulous Filters)
mi permetto di consigliare anche il live alla royal albert hall a londra, triplo cd, registrato mi pare nel 2002... con ospiti eddie vedder dei pearl jam, paul weller, noel gallagher, kelly jones degli stereophonics... davvero niente male... per usare un eufemismo...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
ciao tony,
RispondiEliminaa proposito di who nostrani vi segnalo questo nuovo progetto che vede implicato un caro amico (claudio) col quale ho condiviso, tra l'altro, la mia crescita musicale (post)adolescenziale a base sicuramente anche di who e townshend. non ho ancora sentito le loro prove o demo, ma spero di poterli vedere presto in qualche teatro.
http://www.serialsinger.net/pages/it/overbox.htm
flavio
Ho invece ascoltato oggi il nuovo dei Futureheads (carino ma non particolarmente esaltante) e ci sono un paio di brani ("Back to the sea" in particolare) che sembrano presi da "The Who sell out" ...belli...
RispondiEliminava be' visto che ci siamo..
RispondiEliminasenza offesa x nessuno ma a me non piacciono le cover-tribute bands..
ma alcuni anni fa con altri amici appassionati decidemmo di mettere su un gruppo con il SOLO e UNICO scopo di proporre TUTTO "TOMMY", versione 1969, non il film.
tutto il disco cosi com'era,overture e siparietti compresi..e' un po che non ci riuniamo anche perche'siamo tutti sparsi x il mondo tra impegni e famiglie ma mesi fa mi era balenata l'idea (non ancora realizzata e chissa..) di riproporre l'altra altra (difficilissima) opera rock..quella del 1973 (qual'e'?). vedremo.
Abbiamo fatto un po di date sempre a parer mio riuscite visto anche i plausi ricevuti.
Ci chiamavamo (o ci chiamiamo ancora) SPARKLIN' JOE&the SPARKS (x rimanere in tema). (tony ne sa qualcosa visto tutte le volte che gli ho rotto le balle).
Cristiano
(ciao URSUS,ricordo di aver sentito la cover da un tuo programma radio!)
non per logorrea tony ma sentii una volta da un amico una versione di townshend (non ricordo il disco pero'!)di "save it for later" dei BEAT! solo voce e chitarra..molto bello..
RispondiEliminaDimenticavo di annotare prima che il drummer del gruppo di cui sopra e' nientemeno che il buon Naska degli Statuto..
Cristiano
Pare che Townshend abbia qualche migliaio (MIGLIAIO !!) di demo da parte !
RispondiEliminaPeccato che il materiale messo sulle ristampe in CD degli Who non sia granchè...ci sono piccoli gioielli come "Melancholia" , il demo di "Rough boys" (che finirà su "Empty glass") suonato dagli Who , "Jaguar" ma in generale temo che tutto ciò che è stato lasciato indietro (e le compilations "Scoop" lo confermano) non siano quei grandi capolavori.
Un po' come per i Beatles
Quell oche hanno pubblicato era veramente il meglio.
Tutto il resto saltato fuori dopo non ha riservato grandi sorprese.
Comunque mi piacerebbe davvero sentire suonare "Quadrophenia" per intero...fammi sapere se suonate in giro.
My favorite Who tunes:
RispondiElimina1)Run,Run,Run
2)Substitute
3)Circles
4)Don't Look away
5)The Real Me
6)Amazing Journey
7)The complete Live at Leeds
8)la versione di "A quick One"dal vivo su Rock and Roll Circus(praticamente rovinarono la festa agli Stones)
9)Out in the streets
10)Zoot suit(ok,High Numbers)
11)Anywhere,Anyhow,Anyway(o viceversa?)
Ciao Tony,saluti da London
ciao cristiano, anchio sono abbastanza d'accordo con te sulle tribute bands in generale, anche se devo ammettere che quando ho visto i jamm a cesenatico mi sono emozionato (sai, io non ho potuto, nonostante fossi già maggiorenne, andare in uk a vedere i veri jam ai tempi, mannaggia). oltretutto per restare in argomento, recentemente il batterista dei jam (buckler) ha una cover band chiamata "the gift", ho ricevuto il loro cd (tutte cover dei jam ovviamente) ed è impressionante la somiglianza coi pezzi originali.... sabato scorso poi il bassista dei jam (foxton) è pure salito sul palco con i gift, diventando una reunion a 2/3. da un lato patetica ma dall'altro avrei voluto esserci :)
RispondiEliminatornando al progetto "overbox", date una occhiata al link perchè loro fanno proprio quadrophenia, riarrangiata con una formazione spuria rock/classica (c'è il violino ed il pianoforte), quindi sotto questo profilo dovrebbe essere almeno una reinterpretazione originale, poi siamo in italia quindi non so se mai riusciremo a vederli...
tony, sono nettamente in disaccordo con te per quanto riguarda le bonus unreleased etc degli who. per me è difficile trovare un pezzo realizzato postumo dagli archivi della band (a parte le miriadi di prove acustiche) che non ritenga degno di restare su quelle ristampe. te ne cito uno solo per farti ravvedere: "pure and easy". ce ne sono veramente a decine di ottime, erano molto più prolifici dei beatles (io delle 3 doppie antologie di demo riuscirei a mettere insieme si e no un cd)....
scusate la lungaggine :) ciao flavio
Hello Cristiano,non credo di conoscerti (o perlomeno non ricordo)ma mi fa piacere che qualcuno si ricordi ancora della trasmissione "Piper club" su RTP...era nell'86/87 (come passa il tempo!)e difatti avevo un vasto seguito di ascoltatori,sopratutto mods,da lì è poi partito tutto il revival sul beat italiano dei 60s (Avvoltoi,Sciacalli,Barbieri ecc.)mi farebbe molto piacere ricontattare Riccardo "Scanna" di Bologna,se qualcuno conoscesse il recapito ne sarei felice,grazie!cIAO di nuovo URSUS!
RispondiEliminaPer Flavio:
RispondiElimina"Pure and easy" era già su "Odds and sods" ed è , per me , tra i migliori brani di Pete in assoluto.
In generale , ho cercato per anni su bootlegs ,tapes e poi sul web inediti e rarità di Beatles , Who , Clash , Small Faces , Jam , le mie bands preferite in assoluto , per constatare , alla fine ,che in realtà non c'era granchè da scoprire e che i miei idoli erano tali anche perchè avevano saputo mettere su disco veramente il meglio.
Poi è chiaro che qua e là trovi cose bellissime che , per il tuo animo di fan , non ti fanno rimpiangere i soldi spesi in più per la solita ristampa in CD con un solo inedito in più.
Anche se , personalmente , preferisco ascoltare l'album così come era stato concepito in origine senza tante aggiunte (vedi "Live at Leeds" e il fascino che ha la prima versione con quei pochi brani....)
io avevo ricevuto in regalo da mio fratello, trovato a coventry, un cd intitolato "the jam extras", che consiste in 26 canzoni suonate dai jam, con versioni inedite e da brivido... tra le cover, "and your bird can sing" dei beatles, "get yourself toghether" degli small faces (che forse preferisco all'originale), "fever", "so sad about us", e ancora qualcosa... insomma, dalle registrazioni del tempo è venuta fuori una cosa fantastica...
RispondiEliminaMarco MODS Trieste
Anche nel caso di "Extras" dei Jam gran parte delle cose erano già distribuite su B sides varie.
RispondiEliminaLa cover degli Small FAces è nettamente migliore dell'originale e ci sono altre cose eccellenti , ma in linea di massima poco aggiungono a quello che tanto abbiamo apprezzato nei JAM secondo me.
A proposito di WHO.
Su www.youtube.com c'è una marea di video (più o meno) inediti davvero interessanti
Ciao flavio..beh se tony e' d'aCCORDO se nepotrebbe parlare,delle cover-tribute bands..personalmente posso dirti che dove vivo (torino e dintorni) non esistono QUASI piu' locali (pub o simili in prevalenza)dove gruppi che fanno musica propria venfgano fatti suonare. potremmo approfondire l'argomento ma dovresti leggere che sfilza di tribute bands invece vi suonano..
RispondiEliminaCiao Ursus, ci conoscemmo MOLTI anni fa..seguivo i tuoi NoStrange (brano preferito in assoluto:fiori risplendenti..un piccolo capolavoro),venni in possesso di rollercoaster e di "Lisergic Tomahawk"..Ricordo molto bene la fondamentale trasmissione radiofonica "Piper Club"..hai ragione da li scaturi un vero piccolo ma fondamentale movimento.segno dei tempi.ho 6 BASF da 90 minuti con registrazioni delle varie puntate. in assenza dei vinili (che invece tu possiedi) mi e' capitato di ascoltarle e farle ascoltare. una miniera.
Ciao
(scusate la lunghezza)
Cristiano
Ursus: "flowers in the sunshine"..fiori poi sbocciati e diventati risplendenti..
RispondiEliminaLa versione di "get yourself together" dei jam e' da pelle d'oca. ne possiedo una versione (dal bootleg "it's a mod mod mod world") dal vivo che e' qualcosa di stupefacente!
Flavio: un paio di anni fa ho visto dal vivo gli immensi (e in un certo senso inossidabili)Stiff Little Fingers..Bruce Foxton al basso! non ci potevo credere, lui a due metri da me, semnbrava un ragazzino, dinamicissimo, potente,rickenbaker rosso, mi ha fatto l'occhiolino..emozioni
Cristiano
mio fratello, sempre a coventry, ha trovato un "jam: fire and skills" o qualcosa di simile, con una quindicina di cover dei jam suonate dai gruppi più vari, tra cui garbage, ben harper, oasis, to be someone voce e chitarra di noel gallagher, e altri... fantastica, con le dovute varianti...
RispondiEliminamarco MODS trieste
Sul tema cover bands.
RispondiEliminaDirei di distinguere in un paio di schemi antiteci.
Da una parte gli sfigati (ovvero il 90%) che suonano per soldi , per mancanza di creatività , per mestiere (non per lavoro)
dall'altra gli appassionati , quelli per i quali suonare una cover del gruppo preferito è solo una goduria personale.
Ho suonato per un periodo in una cover band , i Dirty Lovers (con uno che suonò nei Not Moving e con il bassista dei New Trolls ...!...)e nonostante facessimo roba decente (Stones , Doors , Green Day , blues) non è stata una bella esperienza.
Invece so che quando con i Timepills suonavamo "the real me" (per rimanere in tema Who) e con il Link Quartet "Water" , mi si apriva tutto un mondo di fantasia ed ero veramente contento.
Non ho mai suonato brani dei Jam...la madonna..
e facevi anche "Melanie" dei Prisoners col Quartet! mi sembrava di sognare..
RispondiEliminaCristiano
Dicaimo che ad un certo punto decisi di buttare tutta la spazzatura lounge e di introdurre a forza nel Link Quartet un po 'di roba buona , da "Melanie" a Georgie Fame , al northern soul , agli Small Faces ...e cosa è un po' cambiata
RispondiElimina"il Baccala'"!!
RispondiEliminaCristiano
cristiano, ho visto anch'io gli SLF con foxton! (a bergamo un paio d'anni fa) vero, era bello pimpante e saltellante.
RispondiEliminapurtroppo a milano è anche peggio che a torino per quanto riguarda i live...
jam vs small faces: non so se l'avevo già scritto qui xchè c'ho la demenza senile, ma dei jam ho recentemente e finalmente trovato anche l'inedita "my minds eye" (una prova di studio, ma si sente davvero bene)
ciao flavio
my mind's eye !!! grande !
RispondiEliminaE gli Small Faces non hanno mai fatto covers dei Jam ????
scherzo eh...
ma come ha fatto steve marriott a finire in un gruppo così tarro come gli Humble Pie ?
mamma mia
per Cristiano:visto che sei un vecchio fan del mio ex-gruppo,se ti va puoi leggerti l'intervista che mi han fatto recentemente su www.indiepop.it e su www.tortonabeat.com ...ultimamente c'è un vero e proprio ritorno di fiamma per i No strange (come per altre bands degli 80),forse se ai nostri tempi ci fosse stato internet tutto poteva esser più facile,ora mi occupo di cartoons ed anche su quello comparirà presto un articolo su COMIX,saluti beat,URSUS!
RispondiEliminaciao flavio, immagino che se a torino si piange a milano non si ride..
RispondiEliminachissa che figata My mind's eye fatta dai jam!
Humble pie:al di la dei gusti personali credo che per molte band l'evoluzione verso un certo tipo di hard e/o blues sia stato un passo fisiologico..Marriott pareva ben preso pero'..
Ursus: molto volentieri,leggero'..the beat goes on! (tra l'altro credo tu ricordi TBGO e ReaDY MADE,fanzine meta' anni 80 in cui c'ero di mezzo anch'io e tu avevi collaborato)
a presto
Cristiano
Certo,erano senza dubbio le migliori fanzines 60s oriented stilate in Piemonte in quel periodo...tra l'altro ho saputo poi molto in ritardo della scomparsa dell'amico Bartolo (detto Giua') e mi è spiaciuto molto,era una persona in gamba,peccato!URSUS
RispondiEliminaUrsus:ehm..Bartolo e Giua' NON erano la stessa persona. Di Bartolo,che non vedo pero da anni, mi arrivano cmq notizie da un amico comune..
RispondiEliminaciao
cristiano
Pete Townshend ha rivelato una prima lista di brani che saranno presentati e allo stesso modo la lista di quelli che compariranno nel nuovo album di prossima uscita ovvero SOUND ROUND, PICK UP THE PEACE, ENDLESS WIRE, WE GOT A HIT, THEY MADE MY DREAMS COME TRUE , UK MIRROR DOOR.
RispondiEliminaA fianco ovviamente i soliti classici tratti prevalentemente da "Who`s next" , "Quadrophenia" e "Tommy" ma anche una lunga serie di piccole rarità come HERE FOR MORE , brano di Roger Daltrey su "A quick one" e BLUE, RED and GREY (che fu su "Who by numbers" suonato dal solo Pete con l`ukelele !!!).
Inoltre in lista:CRY IF YOU WANT into the set, and we have swotted up on DON`T EVEN KNOW MYSELF, RELAY, GETTING IN TUNE, THE SEEKER, ANOTHER TRICKY DAY, NAKED EYE, BARGAIN, PURE & EASY, I`M A BOY, TATOO LET`S SEE ACTION.
Ad ogni concerto saranno inseriti alcuni brani e tolti altri in mdo da far diventare ogni spettacolo un evento unico.
belle tracklists! il pezzo solo di Daltrey pero' non lo conosco..
RispondiEliminaBlue Red & Grey,che bella. era il ns primo bis coi sparklin' Joe..
Sto attivandomi x la data di Locarno. tu a quale vai?
Cristiano
Ho preso i biglietti per Viennes vicino a Grenoble il 17 luglio.
RispondiElimina"Here for more" è un pezzo bruttino , abbastanza insignificante. Bell obello che vadano a ripescare tutta questa roba.
Non vedo l'ora !
gia' gia'..!
RispondiEliminaCristiano
Ciao a tutti!
RispondiEliminaParlando del progetto OverBox, ci sono due cose importanti da segnalare: prima di tutto, la selezione di brani non sarà esclusivamente basata su Quadrophenia ma includerà altro materiale "made in Who" (ad esempio stiamo pensando a "The Song Is Over", che gli Who stessi non hanno mai eseguito dal vivo!!!), con l'intenzione di creare una "storia di Jimmy", da cui il nostro titolo "Who's Jimmy" che ha doppia valenza: Chi è Jimmy ma anche Jimmy degli Who. La seconda cosa da segnalare è la probabile anteprima live del progetto, con un mini set di venti minuti il 25 giugno all'interno di uno show di beneficenza (maggiori dettagli sul sito citato in fondo); purtroppo due dei componenti la band sono dei professionisti e ci terranno in sospeso fino al penultimo minuto, ma se passate da quelle parti avrete in ogni caso qualche Who song da ascoltare perché il piano B prevede un set degli OverTime (mio gruppo storico e nucleo fondante di OverBox) con tali contenuti. Per dettagli: www.serialsinger.net
Chiedo venia per la lungaggine - saluti!
Claudio "Dr. Soul" Falcone