Il gran raduno di Massimo Serafini da "Il Manifesto" del 6/7/2005
Vengono pomposamente chiamati «i potenti della terra» gli otto capi di stato che si riuniscono, da oggi, a Edimburgo.
Dovrebbero discutere e soprattutto prendere qualche decisione utile per governare il clima impazzito e la povertà che si diffonde.
Tantissimi, non solo quelli che protestano nella città scozzese, non li considerano né potenti, ma soprattutto in grado di governare i cambiamenti climatici o combattere la povertà, per la semplice ragione che per mettere a posto il clima e non avere poveri bisogna mettere in discussione e non difendere quella globalizzazione liberista che invece li alimenta.
Come ogni G8, anche questo lascerà che i poveri crescano e che la terra si surriscaldi, producendo come ogni volta solo repressione (oltre alle botte siamo tornati alla pratica degli arresti preventivi) e ulteriore esasperazione, che mi auguro diventi ribellione diffusa e conflitto.
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