Agota Kristof è uno dei personaggi meno conosciuti , ma dalla scrittura più intensa e geniale attualmente in circolazioni.
I suoi libri sono spesso cupi e oscuri ,ma sempre intensi e densi come raramente si riesce a leggere.
Ha scritto i romanzi" Il grande quaderno" (uscito da Guanda nel 1988 con il titolo "Quello che resta"), "La prova " , i lsuo capolavoro , (Guanda 1989), e "La terza menzogna", pubblicato insieme ai due libri precedenti da Einaudi nella "Trilogia di K.," 1998. Nel 1996 Marco Lodoli ha tradotto, sempre per Einaudi, "Ieri", portato sullo schermo da Silvio Soldini con il titolo Brucio nel vento.
A distanza di dieci anni dal suo ultimo libro, Agota Kristof rompe il silenzio con un racconto autobiografico: undici capitoli per undici episodi della sua vita, dalla bambina che divora i libri in Ungheria alla scrittura dei primi libri in francese. Accolta con grande favore da critica e pubblico francesi, quella che Agota Kristof ci racconta in questo "Quaderno ritrovato" è una storia tenera e essenziale che si riallaccia a quel "filo d`argento dell`infanzia" spezzato da tante separazioni.
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