La fine degli anni Sessanta aveva cancellato FRANK SINATRA dal podio della popolarità.
Vendite in calo, attenzioni riservate a ben altro piuttosto che ad un ultra cinquantenne melodico.
Nel 1969 entra in studio per il suo lavoro più atipico (pubblicato nel 1970) che, forse per cercare di invertire l'infausta tendenza, cerca di guardare con più attenzione alle nuove sonorità.
Nulla di rock o psichedelico, per carità, ma affida a Bob Gaudio dei Four Seasons la scrittura, l'arrangiamento e la produzione del nuovo album e a Jake Holmes (autore di "Dazed and confused", portata alla notorietà dai Led Zeppelin, dopo essere stata ripresa dagli Yardbirds e co-accreditata dopo una causa legale con la band di Jimmy Page). Il concept verte su un uomo abbandonato dalla moglie (interpretato da Frank in veste di narratore) e costretto a crescere da solo i due figli piccoli.
Un disco malinconico, struggente a tratti ma particolare, dove l'inarrivabile voce di Frankie viaggia, come sempre, cristallina su basi orchestrali non così zuccherose o allegramente swinganti come d'abitudine ma molto più complesse e particolari.
Il sound è orchestrale ma con una base più pop rock, la voce e l'interpretazione intensissime con Sinatra a perfetto agio con la "nuova" materia (nonostante sia l'unico album in cui cantò su basi orchestrali pre registrate).
Vendette pochissimo (non più di 30.000 copie, una nullità per lui e per i tempi) ma rimane un episodio interessante e unico con le potenzialità di diventare un classico senza tempo.
"For A While" fu ripresa in una bellissima versione da Nina Simone: https://www.youtube.com/watch?v=Qq12jRWlitQ
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