venerdì, luglio 21, 2017

Ignazio Silone - Fontamara



Capolavoro della letteratura italiana, stile asciutto e drammatico ma che sa essere ironico e amaramente ilare in un contesto di devastazione, violenza, soprusi, povertà assoluta.
E ci ricorda, in tempi bui in cui qualcuno ha nostalgia di tempi ancora più bui, la vera faccia del fascismo, al servizio dei padroni e dei potenti, a discapito dei poveri e degli ultimi.

L'asino irragionevole ha bisogno di una certa quantità di paglia.
Tu non puoi ottenere da lui ciò che ottieni dalla vacca o dalla capra o dal cavallo.
Nessun ragionamento lo convince.
Nessun discorso lo muove.
Ma il cafone invece ragiona, il cafone può essere persuaso.
Può essere persuaso a digiunare, può essere persuaso a dare la vita per il suo padrone. Può essere persuaso ad andare in guerra.
Può essere persuaso che nell'altro mondo c'è l'inferno benchè lui non l'abbia mai visto. Vedete le conseguenze.
Guardatevi intorno e vedete le conseguenze.
Un essere irragionevole non ammette il digiuno.
Dice: se mangio lavoro, se non mangio non lavoro.
O neppure lo dice, perchè così ragionerebbe ma per naturalezza così agisce.

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