venerdì, maggio 02, 2014

Maurizio Arcieri - Trasparenze



GLI INSOSPETTABILI è una rubrica che scova quei dischi che non avremmo mai pensato che... Dopo Masini, Ringo Starr, il secondo dei Jam, "Sweetheart of the rodeo" dei Byrds, Arcana e Power Station, "Mc Vicar" di Roger Daltrey, "Parsifal" dei Pooh, "Solo" di Claudio Baglioni, "Bella e strega" di Drupi, l'esordio dei Matia Bazar e quello di Renato Zero del 1973, i due album swing di Johnny Dorelli, l'unico dei Luna Pop," I mali del secolo" di Celentano, "Incognito" di Amanda Lear, "Masters" di Rita Pavone, Julian Lennon, Mimmo Cavallo con "Siamo meridionali"e i primi due album dei La Bionda di inizio 70's, il nuovo album dei Bastard Son of Dioniso, "Black and blue" dei Rolling Stones, oggi spazio a MAURIZIO ARCIERI e al suo album "prog" del 1973.

Le altre puntate de GLI INSOSPETTABILI qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Gli%20Insospettabili

Abitualmente il nome di Maurizio Arcieri viene collegato a due ben distinte fasi artistiche.
Quella beat e leggera con i New Dada prima e poi con una proficua carriera solista a cavallo dei 60‘s e 70’s (con successi come “Cinque minuti e poi”, “L’uomo e la matita” oltre ad una riuscita versione di “We’re gonna take it” degli Who da “Tommy” intitolata “Guardami, aiutami, toccami, guariscimi” del 1970).
E quella più nota con i Chrisma/Krisma con cui precorse i tempi con album come “Chinese restaurant” e “Hybernation” con un sound che attingeva, in tempo reale, dalla new wave, dall’elettronica, con gusto per la sperimentazione e attitudine punk già nel 1977.

In mezzo un album misconosciuto ma interessante del 1973, “Trasparenze” in cui Arcieri abbraccia sonorità prog (“Una foglia”), rock blues acido (“Se fossi io” e l’iiruente cavalcata protostoner che, testo a parte, potrebbe stare su un album dei Litter o addirittura Mc5 con breve sol odi batteria che passa da un canale all’altro delle stereo) ancora impregnato di influenze tardo beat, ballate dilatate e psichedeliche (“Sereno”, l’ipnotica “Immagini”, la pink floydiana “Vibrazioni” con folate jazzate, la conclusiva sperimentale “Trasparenze”), uno strumentale “cosmico” come “Primo volo”.

Alla chitarra il danese Claes Cornelius, già con i Blues Right Off (band veneziana di rock blues alla Ten Years After che incise un rarissimo album nei primi 70’s, forse il primo lavoro italiano con affinità blues) che dopo “Trasparenze” tornò in patria, Paolo Donnaruma, uno dei migliori bassisti italiani con un’infinità lista di collaborazioni, da Battiato alla Nannini, DeAndrè, Bennato, Camerini, Ron etc etc), Pepè Gagliardi alle tastiere (collaboratore di Camerini e Donatella Bardi), Ezio Malaguti alla percussioni e con copertina di Mario Convertino.
Un album inevitabilmente datato ma interessantissimo e ricco di suggestioni molto personali e indubbia creatività.

11 commenti:

  1. Da commerciante l'ho avuto un po' di volte,ma non lo ricordo così bene da poterlo commentare.
    Quella dei New Dada fu una parabola interessante,invece,poichè si trattava del gruppo scelto come apertura ai Beatles nel tour italiano del 65 e quindi l'impegno non fu poca cosa...paradossalmente furono anche i più brevi e nell'arco di meno di 2 anni si divisero in due formazioni separate (prima) ed infine si sciolsero (subito dopo). Altra carriera interessante è quella di Maurizio dal 1967 al 1971,che seppe coniugare melodie piuttosto leggere (ma di buon gusto) con un po' di elementi R&B-soul : interessante anche l'immancabile film musicarello uscito sul finire del 1969,dal titolo "Quelli belli siamo noi",con attori di prim'ordine quali Delle Piane e Carlo Dapporto e l'apparizione di una giovanissima Loredana Bertè (irriconoscibile,rispetto ad oggi)...le tipiche cosine di serie B che interessano dementi come il sottoscritto :-))))))))) URSUS

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  2. Grandi New Dada. Mi piacevano molto, con il figo alla voce e un bel suono "da mangiadischi". Persi i 45 giri, ho recupertao, anni fa', un cd della OnSale music, che ogni tanto butto nel lettore e....torno indietro nel tempo. Ci sta', senza nostalgia, pero'.
    Gioranta di lavoro, oggi, per pochi, nevvero? Pero'......la sveglia e' stata da un bel vaffanculo! Pioggia della madonna, buio pesto, caffe' amaro. Poi, un passaggio veloce alle notizie da una TV a caso..e la giornata ha cominciato a sorridermi. E gia'! Dopo aver visto l'uomo piu' finto del mondo lamentarsi dell'uefa, ed aver appreso che....col cazzo giocherete la finale del torneino dei poveri a torino! Te', ciapa su'!
    Parliamo di cose serie? Mi sono regalato il cofano di casa Rhino dei Little Feat. Alla modica cifra di un 3,50 euro a dischetto, una bomba di musica. Secondo me, erano grandissimi.

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  3. Grande Antonio! Bello il programma del Melville. Cerchero' di esserci la serata di Blue Bottazzi (sto' leggendo il libro....mah!) e, soprattutto, quella degli Statuto.
    Almeno ne approfittero' per alleggerirti di un po' del tuo Black market Face.

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  4. certo che l'arcieri ci ha provato in tutti modi e con tutti i tipi di musica negli ultimi 50 anni... quasi mi dispiace che non sia riuscito a diventare una vera rockstar.
    quasi però, che tutto quello che fa mi sembra sempre un po' finto.

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    1. come quasi tutti se fai caso

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    2. vero.
      ma lui mi sembra sempre un po' più finto di tanti altri

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  5. Grandi New Dada nei miei Top5 del Beat italiano..
    Non conosco l'album in questione me lo andro a cercare
    A me il bel Maurizio e' sempre stato simpaticomalgrado il suo stile sempre un po' "gadano"
    C

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  6. Debbo tranquillizzare Real WC,perchè ai tempi di "Cinque minuti e poi..." Arcieri si portò a casa la bellezza di 2 milioni di dischi venduti in pochi mesi (solo di quel pezzo) ed il titolo di "bello d'Italia" se lo contendeva con Mal dei Primitives : entrambi scesi nelle preferenze dei giovani,ma solo perchè nel frattempo quei teen-agers hanno superato la cinquantina di età...a quei tempi il divismo mutava in fretta,ma dove arrivava li sistemava per tutta la vita.
    Ci sono cantanti degli anni 60 e 70 che ancora adesso campano di rendita,magari anche solo per un pezzo in hit-parade.

    URSUS

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    1. RealWC dice spesso cazzate

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    2. ma anche tu, caro anonimo, fai la tua parte con onore
      :-)

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  7. bello "Trasparenze". In particolare "Per amore". Lo si trova in "Progressive Italia", la collana economica della Polygram.

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