sabato, marzo 08, 2014

The Beautiful Loser



Pubblico delle grandi occasioni ieri sera al Cinema Massimo di Torino per la prima dell'atteso "The Beautiful Loser", film di Diego Amodio incentrato sulla scena musicale torinese degli anni 80 (e oltre) di cui GIGI RESTAGNO e' stato indubbiamente una delle figure più carismatiche e talentuose.
La prima impressione che ho fuori dal cinema e' la quantità di persone in qualche modo coinvolte che si ritrovano per l'occasione..come se anche solo esserci sia parte di una stessa collaborazione spontanea e collettiva a tutti gli effetti.
C'e' chi ha parlato,chi ha suonato, chi ha fornito materiale raro per non dire unico, chi e' arrivato dall'Australia e chi e'stato raggiunto comunque.
Come si fa quando nasce un figlio o un nipote caro " a tutti".

Il prequel della Torino primi 80 è suggestivo non solo per chi ha memoria delle Ritmo sulle strade..una città "ingolfata" come i motori delle Fiat tra produzione di massa, stabilità sociale solo apparente e difficile voglia (e possibilità) di crescere.

Il film e' molto bello.
Ha il ritmo giusto dei film musicali fighi, da vedere anche se non conosci soggetto e protagonisti e i 90 minuti canonici scorrono veloci senza rischiosi appesantimenti.
Esaustivi i racconti dei vari amici e testimoni intervistati..Casacci, Abbattista, Mixo, Bertoglio tra gli altri, ben descrivono Restagno ed il suo talento, i suoi alti e bassi paurosi,la sua fragilità, con un'aneddotica sciolta e persino divertente.
Oskar sottolinea la sua grande affinità col Modernismo ed il legame d'amicizia con i Mods di Torino, mentre il fluire di parole di Mao contiene una "morale" inconsueta ma molto adatta alla vita di Gigi.
C'è ottima musica originale (Blind Alley, Misfits, Deafear) in studio, numerose rarità dal vivo e straordinarie reunion..una su tutte quella dei Poker che rifanno la splendida You Don't have to Worry, Dario Lombardo "massacra" I Was Dreaming ed Ennio degli Statuto trascina i Leggendari Singles nella celebre Whistle March dei Blind Alley.
E' proprio questo passaggio di testimone generazionale l'intento dei Memorial annuali,puntualizza Naska mentre immagini e foto di Piazza Statuto ci riportano indietro di trent'anni.
"Questo film e' fatto per noi che c'eravamo ma anche e soprattutto per i nostri figli..Per far vedere loro che abbiamo fatto qualcosa!" dice Amodio dai microfoni di Radio Flash ed al di là della battuta c'e da credergli.
L'intento mi pare sincero e la scena dei bambini che saltano davanti al vecchio Tuxedo mi rimane in testa a lungo..
Uscendo dal Massimo avrei voglia di rivederlo subito, qualcuno fischietta Whistle March mentre sale in macchina.

Cristiano Tibaldeschi

https://www.facebook.com/The.Beautiful.Loser.2014

2 commenti:

  1. Da vedere! ma c'e' un dvd?

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  2. http://archiviovirtualesignorinax.wordpress.com/2014/03/06/occhi-di-ragazzi/

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