mercoledì, dicembre 04, 2013

L'uomo in rivolta e l'arte



Tornano i sempre interessantissimi spunti filosofici di ANDREA FORNASARI in arte AndBot.

Premessa.

Le considerazioni che seguono sono state indotte dalla lettura de "L'uomo in rivolta" di Albert Camus: in parte ne rispecchiano alcune convinzioni, in parte si discostano dal pensiero del filosofo-scrittore francese per una serie di ragioni, fra le quali la più evidente è quella temporale.
Pubblicato nel 1951, il saggio di Camus non si può certo definire un testo che si perde nella notte dei tempi rispetto alla nostra contemporaneità, tuttavia sappiamo che nel "secolo breve", e in particolare proprio a partire dalla sua metà, la rapidità degli eventi storici, sociali e culturali è stata straordinaria: in questo senso troveremo quindi alcune differenze anche se, nel suo complesso, l'analisi da parte dell'autore della rivolta storica e metafisica continua a sorprenderci per la sua lucidità.
In particolare vorrei soffermarmi sul tema dell'arte all'interno della rivolta.

Partiamo da una frase di Nietzsche: "Nessun artista tollera il reale" e aggiungiamo l'assioma di Camus: l'arte è anch'essa (come il moto di rivolta) quel movimento che a un tempo esalta e nega.
Vero, e naturalmente nessun artista può fare a meno del reale: la creazione è quindi un'esigenza di unità e di rifiuto del mondo, un mondo al quale evidentemente manca qualcosa.
In questo senso possiede affinità con la rivolta metafisica, ma rimane fuori dalla storia: diciamo che si lascia contemplare.
Non possiamo fare a meno di osservare tuttavia quale ostilità abbiano mostrato verso l'arte tutti i movimenti rivoluzionari: Platone nella sua Repubblica vuole fuori i poeti in quanto mistificatori (e al tempo stesso pone l'ideale di bellezza sopra il mondo).
Nei tempi moderni non va meglio: la Riforma protestante leva la bellezza e la sostituisce con la morale, La rivoluzione francese coniuga Rosseau e Saint-Just: il primo denuncia l'arte che corrompe la natura, il secondo vuole che la ragione sia personificata dalla virtù ancora a scapito della bellezza: "una donna piuttosto virtuosa che bella".
La rivoluzione giacobina non fa nascere nessun artista ma ne esilia uno dei più grandi dell'epoca: Sade.
Più tardi i sansimoniani esigeranno un'arte "socialmente utile": un luogo comune ripreso anche da Hugo.

I nichilisti russi si adombrano e inveiscono: "preferirei essere un ciabattino (russo) piuttosto che un Raffaello (russo)".
Pisarev proclama la superiorità dei valori pragmatici su quelli estetici: per lui un paio di stivali sono meglio di Shakespeare e Nekrassov preferisce un pezzo di formaggio a Puskin.
Tolstoj, pur essendo uno scrittore, non si ritiene un'artista e lancia il suo noto anatema contro l'arte.
L'ideologia tedesca non è da meno: per Hegel non esisterà arte nella società finalmente riconciliata.
L'arte, dirà Marx, non è di tutti i tempi - non essendo infatti storica - e quindi rappresenta solo i valori privilegiati della classe dominante.

Una tale follia ascetica, pur mancando di lucidità quanto di umiltà, può comunque avere le sue ragioni: tutte le concezioni improntate alla rivolta si concretano, in definitiva, in una retorica o comunque in un universo chiuso. Che siano i bastioni di Lucrezio, i conventi del monachesimo, i castelli sigillati di Sade, l'isola o la rupe dei romantici, le alte vette solitarie di Nietzsche, l'oceano elementare di Lautrèamont, i parapetti di Rimbaud o gli uragani floreali dei surrealisti, così come i campi di concentramento, la prigione, il nazionalismo, tutto quanto concreta a suo modo un bisogno d'unità, un mondo chiuso entro il quale l'uomo possa regnare e conoscere.

Ma la rivolta dell'artista contro il reale ecco che diviene sospetta alla rivoluzione totalitaria: l'arte, come abbiamo visto, è un rifiuto e un consenso; è creatrice e non solo negazione, per questo è invisa.

Pensiamo alla letteratura e in particolare al romanzo: Camus fa notare come nasca insieme allo spirito di rivolta. Nel mondo classico non esisteva, al massimo troviamo la fantasia delle favole.
In fondo, scrivere o leggere un romanzo sono azioni insolite: non c'è niente di necessario.
La critica rivoluzionaria ha sempre condannato il romanzo come evasione di un'immaginazione oziosa, annichilendo - e non poteva essere altrimenti - lo spirito di rivolta più puro.

Perchè? L'arte può influenzare, mitigare o accrescere le passioni.
Ma non sono d'accordo con chi ritiene che l'arte sia politica.
Esiste una sostanziale differenza fra arte e politica: la responsabilità.
Io posso scrivere che vorrei uccidere un milione di persone, ma l'idea si traduce in fatto solo quando il gesto diviene politico e quindi reale.
L'arte, casomai, esprime ciò che la politica non potrà mai fare: conciliare il razionale con l'irrazionale, il nichilismo con la forza creatrice, la coscienza servile con il dominio.
Mentre la politica ad un certo punto deve compiere delle scelte, deve asservire o dominare, l'arte non ha questa responsabilità: è totalmente libera dentro le proprie regole che la rendono tale.

40 commenti:

  1. Non è sempre facile leggere queste cose ma è bello vederle saltare fuori ogni tanto sul blog dopo un Renato Zero o una cosa sul calcio o sugli anni sessanta.

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  2. Sulla definizione di ARTE mi trovo d'accordo totalmente...arte e politica sono questioni che debbono vivere separate,anche se questo non significa che la stessa arte non possa rivestire un ruolo determinante nella società...
    ma in questo momento,più che mai,è necessario che l'arte esprima qualità differenti,libere e non omologate al senso più comune della sopravvivenza passiva. URSUS

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  3. PS: come ogni anno ricordo in questo giorno il compleanno (69 sarebbero stati) di DENNIS C. WILSON (rip) batterista dei Beach Boys e beautiful man.
    Al mattino del 4/12 ascolto sempre la sua MOONSHINE...alla sera YOU&I dal suo Pacific Ocean Blue.
    (a chi puo interessare il batterista dei FFighters Taylor Hawkins,suo fan, ha inciso un suo brano inedito ed incompleto uscito su P.O.B. Legacy comprendente il famoso "lost album" Bamboo..
    Il brano e' "Holy Man &Slow Booze"...check it out)

    Happy Heavenly BDay Wonderful Surfer

    C

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  4. Prossimo post
    l'ARTE negli anni di MICHELIN

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  5. io ho su una vecchia agenda annotate alcune frasi tratte da questo libro,..libro molto interessante

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  6. Michele, stai naturalmente parlando della prima edizione in lingua originale, vero?

    The Real WC

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  7. oh... stavolta sono rimasto un po' deluso.
    vabbè, tirèmm innanz

    The Real WC

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  8. vabeh.CHISENESTRAFREGA IL CAZZO!

    ah, eccola,...esatto Nietzsche,...poi m'ero scritto ad es. 'I poeti sono i legislatori non riconosciuti del mondo' (Shelley)

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  9. ciùsca, nientepopodimeno che la citazione di Nicce s Scelli (so' ignorante, non so come si scrive)
    troppa grazia.
    ma almeno di Nicce (e Scelli) ce l'hai la prima edizione in lingua originale, ne sono sicuro.

    The Real WC

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  10. Michelin ha invece il disco Nice che Dice prima edizione by Sugar Fornaciari
    o sicuramente Nice in Nice colored edition degli Sranglers

    vogliamo il sangue
    basta manfrine da orecchioni voi due

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  11. ocio che Michele ha riesumanto "la vechhia agenda"
    Real WC per te so' dolooooriiii

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  12. "i poeti ermetici sono" (Quasim)

    The Real WC

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  13. ...vogliamo il sangue?? minacce online?? :)

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  14. ciùsca, nientepopodimeno che la citazione di Nicce s Scelli (so' ignorante, non so come si scrive)
    troppa grazia.
    ma almeno di Nicce (e Scelli) ce l'hai la prima edizione in lingua originale, ne sono sicuro.

    The Real WC

    non ce l'ho,....:) sorry,..but immagino che tu ce l'abbia,..tutto si può comprare nowadays ,..anche la CUL tura:)

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  15. vabeh,...from now enjoy i posts/comments del real ,...lui sì che ha CUL tura:!!,...

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  16. Michele, ma come, mi scadi così nelle battute omofobe?
    tzk, tzk, tzk...

    The Real WC

    ps: ma scusa, tra i famosi 50.000 libri tra cui sei cresciuto ci DEVE essere almeno una prima edizione in lingia originale, dai!

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  17. per i "comments", nessun problema: ci pensa Michelin

    The Real WC

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  18. ??omofoba?ma che stai dicendo,....cmq 'caro' Anonimo non so chi tu sia è da tempo che ad ogni mio intervento provochi /punzecchi /stalkeggi (non solo me tra l'altro),...tra l'altro in modo assolutamente scorretto perchè ti schermi con l'anonimato,...non sono intenzionato a rispondere più ai tuoi metodi trollistici (è come se io facessi una tel. anonima a te,identica cosa)....per cui 'piacere' averti letto, BASTA:)...bye bye. PUNTO :)

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    1. ohè fenomeno, l'hai scritto tu o io CUL tura?

      The Real WC

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    2. "non so chi tu sia", o bella.
      c'è la firma in ogni mio intervento: The Real WC.
      che sta per Walter Ciccuttini.
      più di così chettedevodì?

      The Real WC

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  19. Miguel son propi mi
    el dindondeeeroooooooooooooooooo

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  20. burp,...respect per chi creò quei personaggi,.meno per l'italiota medio che Real-ly Lei rappresenta coi suoi simil-analfabetici 'scritti',...bye bye ,PUNTO:)

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  21. ma come, questo è il blog dei casula e perdete tempo con un errore di battitura?
    ma dai!

    The Real WC

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  22. l'errore di battitura proprio perchè siamo in territorio casula e nessuno ne è immune viene segnalato in modo pedante col SEGNO ROSSO da un'apposita banda (la Banda del Segno Rosso).
    No one is innocent.

    a proposito,RealWC tu l'accento su CASULA dove lo poni?

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  23. io l'ho sempre immaginato come "casùla", ma non ho prevenzioni di sorta, potrebbe essere "càsula" o "casulà".
    mi adeguerò senz'indugio alla maggioranza :-)

    The Real WC

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  24. e vvvvai !!!Real Wc,.,..w le larghe intese ,..aka FRANZA O spagna PURChè SE MAGNA,...:),...great persona,sei...really,...che pena.

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  25. Michele, tu hai un curioso senso della realtà...
    stavamo parlando dell'accento di una parola inesistente, non esattamente una questione di vita o di morte.
    ti amo uguale, ma sempre più a fatica

    The Real WC

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  26. The Real WC la questione dell'accento è e rimarrà forse l'unico contenzioso irrisolvibile all'interno del Movimento Casùla...come puoi vedere io l'accento lo metto sulla U come dovrebbe essere etimologicamente nell'italianizzazione del refuso originale...
    ..che storia...

    CASULA!

    e W Nelson Mandela

    C

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  27. vabeh...the' real wc',....mi vieni a fare dell'ironia sui 'libri' quando qui durante the 'big shake' sono caduti al suolo,...io fossi un 'presunto' furbastro/inteletuale (con una t) come te ci penserei 2 volte prima di sparare cazzate di tal genere,...vabeh:),..chi se ne frega,..abbiamo visto di peggio un annetto fa che un petulante pseudo-inteletuale da trivio comme toi che sentenzia unlàin:),..thats all:),...all the best--ard:)

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  28. The Real WC...qui the beginning

    http://tonyface.blogspot.it/2010/12/casuals.html

    leggi i primi commenti e scoprirai da dove origina una parola,un'idea,un movimento che tutto il mondo ci invidia
    (non c'e' l'accento in effetti ma visto che il primo refuso l'ho fatto io dovrei avere il diritto...ma vallo a spiegare al contingente rivale)

    C

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  29. Michele, io non faccio ironia sui libri.
    faccio ironia sulle tue pose da tuttologo che è cresciuto tra 500.000 libri, e per questo si sente superiore a quelli che, per tua decisione aprioristica, sono ignoranti come me.

    la tua pretesa superiorità intellettuale si manifesta solo in estenuanti e ridicoli elenchi di nomi accostati a cazzo: ma davvero non ti rendi conto di essere ridicolo?

    visto che ti piacciono tanto i detti dei bei tempi andati, te ne riporto uno della mia nonna: "chi si loda s'imbroda".
    facci un pensierino se ti partono cinque minuti d'umiltà.

    ecchecazzo
    con immutato amore, ma quanno ce vò ce vò...

    The Real WC

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  30. C, grazie per il link.
    non avevo mai visto quel post ma era chiaro che il termine fosse un'errore di battitura della parola "casual".
    se comunque il termine l'hai coniato tu, direi che hai diritto a deciderne l'accento :-)

    The Real WC

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  31. Real WC magari fosse cosi semplice..i rivali "d'accento" capeggiati da sir Galletti (e fiancheggiati in segreto dal Boss) son gente tosta.e andare con la logica non e' da veri Casula (d'altronde anch'io farei il cazzo che vorrei ahaha!)

    C

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  32. Michele/TheRealWC non lasciatevi!

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  33. ma no, ho scritto "con immutato amore" :-)
    e "l'amore non è bello/se non è litigarello" (cit.)

    The Real WC

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