martedì, ottobre 01, 2013

Intervista a LUCA RE (Sick Rose)



Dopo FEDERICO FIUMANI dei DIAFRAMMA, al giornalista FEDERICO GUGLIELMI, ad OSKAR GIAMMARINARO, cantante e anima degli STATUTO, al presidente dell'Associazione Audiocoop GIORDANO SANGIORGI, a JOE STRUMMER, a MARINO SEVERINI dei GANG, a UMBERTO PALAZZO dei SANTO NIENTE spazio oggi alle parole di LUCA RE, mitica voce dei SICK ROSE, prime mover della scena garage rock italiana.
Le altre interviste le trovate qui: http://tonyface.blogspot.it/search/label/Le%20interviste

1
Parto da una domanda relativa ad un argomento che ha fatto discutere sia sul blog che su Facebook.
Gli Strypes hanno pubblicato un album che reputo eccellente ma che viene tacciato da molti “puristi” come frutto di una “costruzione”, di una produzione eccessiva, di mancanza di “purezza” etc etc. Tu che sei da sempre fedelmente e “puramente” nella “scena” credi che questo senso di appartenenza (diffuso e normale negli anni 80) sia ancora attuale o peculiare solo per chi ha “una certa età” ?


Pur non gridando al miracolo perché di band così negli ultimi 30 anni ce ne sono state a decine (Crawdaddys, Stairs, Loved Ones……) e nessuna di loro pur avendo età giusta, il look e soprattutto competenza, ha ricevuto un minimo di esposizione mediatica, bisogna accettare il fatto che a volte conta semplicemente fare la cosa giusta al momento giusto!
Negli anni ’60 c’erano manager cazzutissimi che potevano con le loro idee decretare o meno il successo di una band ma il livello era altissimo, quasi tutti sapevano cantare e suonare.
Oggi è diverso, un prodotto può essere interamente costruito a tavolino.
Non mi sembra il caso degli Strypes, il produttore qui si è semplicemente limitato a registrali bene, non credo che li abbia manipolati. Quindi ben vengano dischi come questo che pur non inventando nulla ci fanno sorridere e credere che ci sia ancora un futuro per il rock che ci piace.
I Monkees che io adoro non sono forse stati costruiti in studio?
Sui primi dischi neppure suonavano eppure hanno regalato alla storia della musica pezzi formidabili.
Io vedo il ruolo di produttore come un ruolo importantissimo per una band e purtroppo qui in Italia di produttori seri non ne abbiamo.
Non mi sono mai piaciuti i dischi in studio che suonano come dischi live e infatti con la massima coerenza annuncio che il prossimo Sick Rose sarà un EP live in studio!

2
A proposito di 60’s sound e di cultura ad esso correlato.
C’è, secondo te, un pubblico giovane che si appassiona a queste cose oppure è sempre più solo estetica o una dei tanti generi da seguire?
“Una volta” chi seguiva certe direzioni vi si dedicava in toto, dall’estetica agli ascolti facendone uno stile di vita ed un’etica. Esiste ancora secondo te una simile attitudine ?


Mah, direi che in certi ambienti l’ aspetto estetico è sempre stato prevalente rispetto alla vera passione musicale e oggi l’ apparire prevale nettamente sull’ essere.
Oggi con internet è possibile costruirsi una cultura musicale in tempi rapidissimi.
Si può accedere velocemente a dischi ed artisti che in passato venivano mitizzati spesso solo perché pochi o nessuno li avevano mai ascoltati.
A causa della velocità tutto diventa però effimero e superficiale.
Una certa attitudine “romantica” dell’ appassionato rock a mio avviso è tramontata per sempre.
La fruizione è diversa ma non so dire se questo sia un bene o un male.
Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere in prima persona un periodo tra il ’77 e l’ 82 in cui uscivano una marea di dischi innovativi ed eccitantissimi, poi è seguito un’ altro periodo altrettanto esaltante di riscoperta della musica del passato più oscura.
Non sò che cosa possa spingere oggi un ragazzino di 15 anni ad appassionarsi a determinate sonorità, ma i sixties che sono stati a tutti gli effetti il “rinascimento” in ambito rock, resteranno un punto di riferimento artistico essenziale per molto tempo ancora.

3
I Sick Rose sono passati dai pionieristici albori del rock italiano negli 80s’ all’era digitale.
Quanto è cambiato per chi suona in un certo contesto ?
Credi che sia cambiato tanto a livello professionale o che si sia rimasti (almeno in Italia) a bassi livelli ?


I passi in avanti ci sono stati eccome.
Basta ascoltare le produzioni degli ultimi 15 anni che suonano in media tutte molto professionali.
Noi abbiamo iniziato in un periodo assolutamente pioneristico in cui nessuno era più in grado qui in Italia di registrare una rock band o di farla “suonare” decentemente live.
Oggi non ci sono più grandi differenze con l’ estero, gli studi sono attrezzati, i PA adeguati e i tecnici nell’ 80% dei casi sono preparati.
Resiste un 20% di fonici che continua a credere che le bands si debbano piegare ai loro diktat rendendo la loro vita più facile.
Caro tecnico coi capelli rasta, lo so che il rock ti fa cacare, tu vorresti una chitarrina sottile sottile con volume a 0,5, facile da manipolare e condire con tonnellate di eco!
Ma hai sbagliato mestiere, non tutti suonano reggae e sei tu che ti devi adeguare alle mie esigenze!
Ti do un consiglio, impara a far uscire ste cazzo di chitarre!

4
Voi avete sempre spaziato abbastanza frequentemente fuori dai confini italici.
Tu hai vissuto per anni in Germania.
C’è davvero tutta questa differenza, spesso sbandierata in senso negativo rispetto all’Italia da un punto di vista musicale ?


Se parliamo della fruizione della musica che ci piace allora si, continuiamo ad essere una nazione di provinciali che sempre più ignora cosa stia succedendo al di fuori dei confini Italici.
Il mercato discografico Italiano è assolutamente ridicolo, inferiore per numeri addirittura ad Israele.
In Germania, in Spagna per non parlare di UK la musica si ascolta si compra, si legge.
Da noi l’ inversione di tendenza rispetto a 20 anni fa è terribile.
Però come si diceva prima, nascono modi nuovi di ascoltare, staremo a vedere che cosa potrà succedere in futuro.
Una cosa è certa, siamo fuori dai grandi circuiti rock internazionali.

5
Dopo tanti anni investiti su palchi di mezza Europa, studi di registrazione, sale prove, sacrifici, notti perse etc credi di aver recuperato quanto hai seminato ?
Non parlo in termini economici perchè conosciamo già la risposta...


Il mio bilancio è assolutamente positivo.
La musica mi ha cambiato la vita sotto ogni punto di vista e continua a farlo.
Non rinnego nulla e rifarei tutto.
Rispetto al talento messo in campo direi che i risultati sono stati di gran lunga superiori alle aspettative!
Poi devo proprio dire che a me i viaggi interminabili in furgone, le notti in bianco, i locali marci, le noiosissime session in studio e tutto il resto piacciono proprio, non c’è un singolo aspetto di questa attività che mi pesi. Se dopo 30 anni sono ancora qui a fare le stesse cose alle stesse condizioni direi proprio che sono “malato” di rock e felice di esserlo!

6
Infine la classica domanda leggera ma che personalmente diverte sempre molto.
Fammi una lista dei tuoi dischi preferiti in assoluto e di quei gruppi (o dischi) che consiglieresti di scoprire.


Qui di seguito la classicissima lista dei 10 dischi che porterei sulla mia isola deserta dove ci sono ovviamente corrente elettrica e impianto stereo!
I dieci vinili da cui non potrei mai separarmi in ordine sparso:

1) Beatles - Rubber soul/Revolver (uno dei due a caso)
2) Rolling Stones – Let it bleed
3) MC5 – Back in the USA
4) Love – Forever changes
5) David Bowie – Hunky Dory
6) Captain Beefheart and his magic band – Safe as Milk
7) Heartbreakers – LAMF
Blues Magoos – Psychedelic Lollipop
9) Left Banke – Walk away Renee/Pretty Ballerina
10) Stooges – Fun House

Da un pò di tempo a questa parte, sono assolutamente ossessionato da tutta una serie di bands che nei primi anni ’70 si rifaceva apertamente al suono Beatles, innestandolo però su una base potente molto vicina al nascente pub rock.
Sono band che a posteriori sono state definite power pop ma che in pratica suonavano un r’n’r melodico con chiare influenze sixties.
Consiglio l’ ascolto di the Flame (band Sudafricana prodotta dai Beach Boys i cui membri più tardi finirono nei Rutles), Hudson Brothers e Liverpool Echo (band inglese incredibile che purtroppo pubblicò un solo disco imperdibile).
Per ciò che riguarda l’ Italia, consiglio a tutti l’ ascolto dei Cirrone.
Suonano esattamente come le bands citate prima pur non avendole mai sentite!

25 commenti:

  1. Mi segno i suggerimenti di Luca che con quelli di Tony fanno un bel sentire

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  2. grandissimi Sick Rose,..Bad Day Blues version uber alles, idem ' Highschool'..totally d'accordo anche sui Monkees,..una delle migliori bands di SEMPRE mai esistita nella storia del r'n'r ,che poi fossero una creazione di 'studio' chi se ne frega,...grandissimi anche I Crawdaddys e il primo lp dei CREEPS rimanendo in tema garage/r'n'b

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  3. Il disco bello degli Hudson Bros si intitola "Totally out of control". Se ti piacciono i Beatles questa è roba per. Luca Re

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  4. un'altra GREAT underrated band per me sono i REMAINS ( Boston),...fecero grandissime pop songs,..fantastici

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  5. I Remains sono enormi! E a quanto pare chi li ha visti dal vivo in anni recenti conferma che spaccano ancora! Fusione perfetta di Beatles e Stones. Luca Re

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  6. Totalmente d'accordo su tutti i punti salienti dell'intervista...suonare LIVE esattamente come su disco non ha senso,qualunque sia la tendenza stlistica che ci metti dentro la vibrazione che arriva dal pubblico e dalla partecipazione esterna è fondamentale.
    L'ultima volta che ci esibimmo la stessa sera eravamo al "TO beat parej" di 3 anni fa,se ben ricordano anche Tony e Lilith ci fu una loro chiusura collettiva,tra noi intervenuti,con l'esecuzione di "For what is worth" dei Buffalo Springfield...

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  7. Grande! Bella quella dei fonici, ad ogni modo ci sono caproni simili in tutti gli ambiti lavorativi.
    Super disco Psychedelic Lollipop! Io ci metterei pure Gary Walker & The Rain, album n°1

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  8. Luca Re è uno dei migliori cantanti del nostro mondo sotterraneo ( Sick Rose , Nabat , No Strange , Not moving , ecc..)....Bella classifica dei vinili... ma il 77 non c'è ( LMAF c'è ..)
    Penso che se non c'erano i PISTOLS e anche i GAZ NEVADA , forse io non ti avrei ascoltato...ho visto gli zingari felici....belle le chitarre elettriche
    Ciao da EZIO

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  9. Una fantastica carrellata di nomi che mi andrò a studiare in rete, intanto oggi direttamente da Liverpool, consegnatomi da un amico toffes che ieri era al Goodison Park, mi è arrivato il dischetto dei Strypes. Son bravi davvero....
    ......Hey, hey, we're the Monkees
    And people say we monkey around.
    But we're too busy singing
    To put anybody down.

    UTV

    Charlie

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  10. li vidi aprire per i fuzztones nel'87. Luca Re era ingesssato ma furono GRANDI, complimenti.

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  11. Ciao Luca!
    Concordo assolutamente sulle tue opinioni e saluto gli inossidabili (younger than yesterday..e' il caso di dirlo!) SICK ROSE..
    Vi conosco dagli albori di Torino 1983 con Janet Rye sulla tape "Ti Dico" che aveva compilato un mio amico per l'omonima fanzine..e via cosi con 80s Colours,Get Along Girl,Faces..per diventare per me e non solo,la punta di diamante del garage italiano..I due album successivi dal suono fisiologicamente più robusto..lo stop e l'energica ripresa che avete avuto.
    Da concittadino quasi coetaneo sono giusto 30anni che si va avanti insieme..
    The Beat Goes On!

    Cristiano

    ps. ottimi THE FLAME,ti ringrazio per averli citati..
    Blondie Chaplin e Ricky Fataar furono membri ufficiali dei Beach Boys biennio 72/74 sia in studio (Carl&thePassions,Holland) che live (In Concert del73)..
    Due musicisti R&B sudafricani portati da Carl Wilson alla corte di suo fratello Brian ma soprattutto (cosa che non garberà) a quella di Mike Love e cortigiani..Scelta coraggiosa nel tentativo di uscire dalla formula "fun fun fun" BBoys, decisamente fuori moda in quegli anni, ma sicuramente molto più remunerativa..
    Esperimento troppo lontano dalla famigerata"Formula",sfortunato ma interessante per gli amanti dei Boys (l'album Holland e l'epica Sail on Sailor).
    Da conoscere.

    Un saluto a Diego my guitar hero e ovviamente a Valter


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    1. Io adoro Carl & the Passions "so tough", e Holland ancora di più, ci sono dentro alcuni passaggi memorabili e sorprendenti.

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    2. Vedi che il Pibio ne sa..ne sa..
      C

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    3. ah ah, Cris, è Wild Honey, che disco è???
      e poi a me Carl Wilson piace assai...(uno che tra l'altro ha una Rickenbacker che porta il suo nome)

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    4. magnifico!
      W Carl!!
      C

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  12. i Remains sono una grandissima band,..i Sick Rose idem,..Kenny & the Kasuals idem (grandissimi) ,..w le r'n'r più autentico,..ci piace solo quello:),...però , veramente, ai più giovini ici,..consiglio veramente di ascoltarsi certe canzoni dei Monkees,..grandissima pop-band,..han fatto canzoni bellissime,..o il cd dei singoli degli Zombies,..o PF Sorrow dei Pretty Things o appunto i Love o i Liverpool Echo o i DM3 o gli Shoes,..etc.,..INSOMMA , quella è la vera musica ,non l'indie-noise o il rapppp

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  13. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  14. Ciao Cristiano, non sapevo che due Flame avessero militato nei Beach Boys. Ho solo il disco prodotto da Carl Wilson su Brother Rec. Pare che anche le prime cose registrate in Sud Africa siano parecchio interessanti. Stasera ti saluto Valter e Diego. Luca

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  15. ho postato ieri sera qui ma mi sa che non ho dato l'invio...
    comunque bella intervista e grazie Luca per i suggerimenti, ho sentito ieri sera l'album Cerrone e mi sono davvero piaciuti molto! Non conoscevo questa band, belle voci, cantante ed impasto vocale,produzione, melodie. Mi son letto un po di bio, sono una ex Beatles tribute, ma il passaggio a cose loro è notevole. Non conosco i Gibson Brothers, vado a sentirli ;)

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  16. ps: tony nonostante tutte le volte che tento di linkare il blog su un post su facebook io immancabilemnte compilo la scheda che propone facebook per sbloccarlo (non è nocivo è uno dei più letti blog italiani cazzo come ve lo devo dire? l'ho scritto in tutte le salse..) non cè proprio niente da fare, pensa che facebook non pubblica neanche se posto da twitter con rimando a loro.

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    1. anch'io ho fatto la procedura tante volte, ma niente. non vogliono sbloccarlo proprio.
      Ho fin pensato che ci sia qualcuno che si prende la briga di segnalarlo tutti i santi giorni, a 'sto punto!!

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    2. Non è improbabile sapendo CHI è la testa di cazzo...ha già pagato tanto nella vita per il solo fatto di esistere ma prima o poi incasserà anche il resto.

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  17. Purtroppo FB quando "qualcuno" (so chi è al 99%, dovresti conoscerlo anche tu...) segnala che il blog è "offensivo" viene bannato d'ufficio.
    Poi c'è anche una storia di rivalità accesa tra Facebook e Blogger e conseguentemente non vedono l'ora di lasciare fuori gente del cazzo come me....va bè, fa lo stesso..

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  18. Anche a me,da un po' di tempo,succede un altro fatto strano : i video che ho collegato al nome URSUS non compaiono,se si entra qui dal blog...mentre su youtube rimane tutto regolare come prima,qui c'è un avviso che dice che ci sono stati dei movimenti sospetti (ma sospetti de che ? ) bohh !

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