lunedì, ottobre 04, 2010

Mitropa Cup



Quando il calcio si giocava solo la domenica e non ogni due minuti, rendendolo ormai nauseante anhe agli amanti più incalliti, esistevano tornei di secondo piano ma dal fascino indimenticato: dalla Mitropa Cup al Torneo Anglo Italiano alla Coppa Latina.

La MITROPA CUP si svolgeva tra squadre della MittelEuropa (Austria, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia e in seguito Italia)) ed è il più antico dei trofei continentali (la prima edizione risale al 1927).

Dopo varicambiamenti della formula, nel dopoguerra fu riservata la partecipazione alle squadre non qualificate peri principali altri trofei (Coppa campioni, delle Coppe, delle Fiere , futura Coppa Uefa) fino a diventare poi competizione riservata ai vincitori delle serie B.
L'ultima edizione si disputò nel 1992.
Tra i vincitori italiani Bari, Pisa (2 volte), Bologna (3 volte) , Fiorentina, Ascoli, Torino e Milan (nel 1982 quando retrocesse con in squadra Jordan, Collovati, Tassotti, Novellino e Franco Baresi).
In totale fu vinta 15 volte da squadre ungheresi, 11 italiane, 8 cecoslovacche, 7 ciascuno per Austria e Jugoslavia

31 commenti:

  1. Che bello quando il calcio si gocava solo la domenica...
    ...bravo Tony Face!

    RispondiElimina
  2. Aveva più senso, era un avvenimento, una cosa esclusiva.
    Ogni tanto la Nazionale o le Coppe. E basta.
    A vedere il Piacenza con la radiolina.
    Adesso che due coglioni, tutti i giorni, non fai a tempo ad assaporare una partita, una vittoria, a leggere un commento che il giorno dopo c'è già la supersfida di' sta minchia.
    E basta !

    RispondiElimina
  3. Della serie "passi indietro" io il poco calcio che seguo si riduce ad un po' di Gazza, qualche partita di coppa (in chiaro, sky non lo vorro' MAI), la domenica, se non ho nient'altro da fare il tutto il calcio radiofonico. In questo modo cerco di salvarmi dalle porcherie televisive. Come il pessimo 90' minuto, lo vedi una volta e vomiti. Cazzo, ma dove sono finiti i mitici Bubba, Castellotti, Necco ecc.? Mezz'ora, vedevi tutti i gol.....

    RispondiElimina
  4. Bravo Tony, è andata proprio così!

    Comunque la Mitropa Cup venne ideata dal grande Hugo Miesl creatore e conduttorre del Wunderteam cioè la nazionale austriaca del periodo 1925-39.
    Coinvolgeva le nazionali della scuola danubiana, allora le più forti sul continente,ma Miesl voleva ricreare la Challenge Cup che agli albori vedeva coinvolte le nazioni facenti parte dell'Impero Austro-UNgarico dissoltosi nel 1918 e questo spiega come mai gli italiani furono esclusi dalle prime due edizioni.

    RispondiElimina
  5. Tra l'altro un bellissimo trofeo (d'argento credo)

    Comunque una partita me la sono vista in un pomeriggio freddo di tanti anni fa sgattaiolai fuori di casa con una scusa per ritardare i compiti e tentato dal mio vicino di casa milanista già con patente andai di nascosto a S.Siro a vedere Milan-Haladas 2-0 in campo tra gli altri Collovati, Jordan, Incocciati e Dustin Hoffman Antonelli (figa che tempi!!!!). Vogliamo mettere l'emozione?

    RispondiElimina
  6. Sbaglio o il Piacenza lo vinse un Anglo-Italiano quando noi mandavamo le squadre di C1 e loro i dilettanti della Southern League? (6° livello nella piramide calcistica inglese)

    Le prime edizioni ad ogni modo, con le squadre di serie A sono state fenomenali!

    RispondiElimina
  7. si il Piacenza vinse nel 1986 battendo in finale il...Pontedera...5-1

    RispondiElimina
  8. Bravo Tony, e sempre un piacere ricordare il Milan trionfatore nella Mitropa Cup!

    RispondiElimina
  9. Dustin Hoffman Antonelli!!
    grande Galletti!!!

    C

    RispondiElimina
  10. Mitropa Cup trofeo che il Milan puo' vantare! E-oh-oh, forza magico Milan!

    (senza voler istigare discussioni, a proposito di trofei inutili in questi giorni di Giochi del Commonwealth, voglio vedere quest'anno se il Mondiale per Club rimane una coppa di merda come nel 2007 o se diventa la competizione piu' importante del mondo)

    RispondiElimina
  11. Non so se avete sentito il nuovo coro del Milan, sulle note di Un'Avventura di Battisti. http://unannodinonmilan.blogspot.com/2010/09/non-sara-una-diffida.html. Milanista o non Milanista, e' da apprezzare.

    Qui introduco a voi la mia passione per i cori da stadio, a mio avviso una delle forme d'arte su cui varrebbe la pena farci uno studio.

    (il link e' a un blog mio, scusate la palese self-promotion)

    RispondiElimina
  12. Secondo me il Mondiale per Club rimane una coppa di merda, proprio come nel 2007! Anche se ricordo una cosa con piacere: appena tornato da Tokio il Milan affrontò l'Inter nel Derby e quando i rossoneri entrarono in campo ad aspettarli c'era l'Inter schierata che applaudiva i neo campioni del mondo...

    RispondiElimina
  13. Già ,e ricordo anche la magnifica rimonta con Cruz e Cambiasso in riposta all'odioso goal di Pirlo su punizione.

    (Ma quanto fa girare la palle beccare su punizione? Una vita di calcio, e ancora non me ne capacito.)

    RispondiElimina
  14. La Mitropa è stata tutt'altro che inutile,ancora quando vinse il Milan (ho controllato '82) pensavo che fosse un bel torneo per squadre neopromosse in ambito internazionale e ricordiamocelo in giorni in cui per l'Italia si qualificavano solo 4 squadre per le Coppe ed entro l'8 dicembre eran già tutte a casa.

    Fino al 53 comunque era di grande prestigio e l'introduzione della Coppa Latina nel 49 sdoppiò il polo di attenzione sui migliori club europei che nel frattempo si era spostato ad occcidente(Spagna,Francia e Portogallo con l'Italia ancora inclusa). Restava il terzo polo quello britannico che però non offriva molte opportunità i confronto. Le cose prescipitarono tra il 53 e il 55 quando i favolosi magiari visitarono l'Inghilterra impartendo una sonora lezione ai bianchi (3-6 a Wembley e fine dell'imbattibilità interna contro squadre non britanniche) e dalla successiva e grandiosa proposta di rivincita a Budapest (pensavano ad una brutta giornata ci rifaremo in casa loro!) l'incontro del Nepstadion terminò in una rovina completa e definitiva (7-1) e detrminò a mio parere il definitivo declino della nazionale dei tre leoni. Ma non contenti di ciò gli inglesi invitarono l'anno successivo 1954 il più forte club ungherese per giocare due partite contro i Wolverhampton Wanderers,campioni in carica. I lupi che avevano già strapazzato la Dinamo Mosca poco prima batterono la Honved (3-2 una partita e non ricordo il punteggio dell'altra),la stampa inglese annunciò a tutti che i Wolves erano i campioni d'Europa, ovviamente i francesi (nella persona del giornalista Gabriel Hanot) obiettarono che non avevano incontrato Milan,Madrid Benfica e soprattutto i rivali cittadini del MTK Budapest (allora Voros Lobogo) trionfatori della Mitropa Cup et voilà il germe della Coppa dei Campioni fu gettato.
    Naturalmente coi primi anni '60 iniziò il declino, ma fino al '79 (anno in cui fu riservata alle vincitrici delle 2nde divisioni nazionali) comunque ci partecipavano buone squadre, direi che la finale poteva valere più o meno una semifiniale dell'odierna europa league.

    Ad ogni modo i nomi delle squadre vincitrici delle prime edizioni e dei capocannonieri sono assolutamente gloriosi.
    A conferma della sua leggendaria allergia ai trofei internazionali va ricordato come la poderosa Juventus del quinquennio 30-35 non riuscì mai ad andare in finale.

    Ho al mio attivo anche una presenza (sempre da spettatore) nell'Anglo-Italiano Genoa-Oldham Athletic 0-0 nell'anno che ci vide vincere con tripletta di Ruotolo (!!!) nella finale di Wembley. Pensa Tony che vidi la finale Notts County-Ascoli al bar-trattoria di Campremoldo!

    RispondiElimina
  15. Be', col senno di poi, chi non vorrebbe vedere Notts County - Ascoli? ;-p

    RispondiElimina
  16. GOSSIP :
    Ma Paul Weller si è sposato SI o NO ?

    RispondiElimina
  17. Che romantico...a Capri...che cafonata

    RispondiElimina
  18. auguri a paolino e hanna,then!!

    circa il calcio mi sto preoccupando..sono sempre piu' disamorato di tutto e le cause le avete gia dette tutti voi..


    meglio questa canzone:
    "Why do you build me up Buttercup,baby,Just to let me down and mess me around..ecc"

    C

    RispondiElimina
  19. doveva sposarsi ad arcore!!!

    RispondiElimina
  20. A proposito di Weller e affini.

    Molto bello il nuovo album di Carl Barat, la metà decente dei Libertines.
    Il singolo è un incrocio in stile Motown di Weller e Madness e i lresto dell'album spazia tra Paul McCartney, Lennon, Ray Davies, Paolo Nostro e ingleserie varie

    RispondiElimina
  21. "Carl Barat, la metà decente dei Libertines."

    ma i libertines non sono in quattro ?

    RispondiElimina
  22. Si ma gli altri due non contano un cazzo

    RispondiElimina
  23. vi sono MANDROGNI online?

    RispondiElimina