lunedì, febbraio 15, 2010

Degree of Murder: l'album perduto di Brian Jones






C'è una malattia di cui soffrono molti di noi.
Ed è quella che ti fa tornare alle 2 di notte da Carugate con il libro di Andrea Valentini "Brian Jones, Morte di un Rolling Stones" e non resistere alla tentazione di mettersi subito a sfogliarlo avidamente.
E sobbalzare quando leggi che BRIAN JONES incise un album nel 1967, rimasto poi inedito.
E se poi con lui suonarono JIMMY PAGE, NICKY HOPKINS e KENNEY JONES, fu prodotto da GLYN JOHNS e l'album era la colonna sonora di un film con Anita Pallenberg, non si riesce più a stare nella pelle.

Il film "Degree of a murder - Mord und Totschlag" di Volker Schlöndorf uscì nel 1967 e ricevette anche un nomination al Festival di Cannes, ma la relativa colonna sonora, incisa agli IBC Studios tra la fine del 1966 e il febbraio 1967, non vide mai la luce e pare sia di difficile reperibilità anche via bootleg.

BRIAN compose il tutto e suonò chitarra, organo, sitar, harpsicord, armonica, dulcimer, clarinetto, banjo.

21 commenti:

  1. Ne parla Valentini nel suo bellissimo libro. Io sapevo che ci fosse questa soundrack per via dell'"incidente" con la divisa da SS, pare sia roba di valore, tra l'altro!!

    (ho finito stanotte "mod generation", una volta in più BELLA TONY, ottimo libro!)

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  2. Confermo, il libro di Andrea è molto bello. Brian Jones rimane un icona degli anni 60 ed è bello che che un libro lo ricordi a quarant'anni dalla sua morte, riuscendo con una ricerca accurata a mettere ordine sui misteri della sua fine ancora irrisolta.

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  3. celo (come si diceva da piccoli, senza accento, per lo scambio di figurine panini)... il film ce l'ho in vhs (bootleggato ovviamente, e non di buona qualità) lo comprai ad una fiera del disco dal rolling stones club italiano. le registrazioni audio anche (anche queste se non ricordo male sono low-fi, ma meglio dell'audio del vhs) se a qualcuno interessano le cerco e ve le carico da qualche parte.

    F

    ps: ho quasi finito di leggere "mod generations" :O)

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  4. A me interessano tantissimo !!!!!!
    Ho ascoltato qualcosa su YouTube. Non un capolavoro ma molto interessante

    Ps: ho il cd del tuo amico in loop costante. Notevole

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  5. grazie flav, carica..carica senza ritegno!
    C

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  6. Grazie per l'apprezzamento del libro :)
    Se a qualcuno interessa io ho il cd bootleg con la colonna sonora composta da Jones... la qualità è un po' infame. Ma rende l'idea.

    Andrea V.

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  7. e' morto pure GIAN (dei "Ric e Gian)
    C

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  8. e' morto pure GIAN (dei "Ric e Gian)
    C

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  9. è morto dale hawkins, uno dei pionieri del r&r, autore di suzie Q.

    r.i.p.

    m.

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  10. Propongo una moratoria sulle morte dei nostri musicisti preferiti almeno fino ad agosto 2010

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  11. nella lista includerei anche i partecipanti a questo blog :-))


    m.

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  12. disc
    http://www.megaupload.com/?d=FTMFJAMU
    artworks
    http://www.megaupload.com/?d=USD7SH2Z
    hold on brothers!

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  13. sottoscrivo la moratoria!
    C

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  14. aveteotato che Brian Jones in quella foto e' un po starbico e non ha la faccia proprio molto intelligente?

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  15. Esistevano altri nastri con registrazioni di Brian Jones, registrati nel '68, periodo di Beggars Banquet dove gli altri lo stavano pian piano estromettendo, come testimonia Tony Sanchez (autore del libro "Up & Dowb with the Rolling Stones" e all'epoca loro pusher), canzoni celestiali che purtroppo andarono perdute. I nastri furono distrutti dallo stesso Brian in una drammatica serata in cui cadde in preda dell'acido lisergico.

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  16. L'attendibilità di Sanchez purtroppo è bassissima e l'episodio della distruzione dei nastri sotto acido è una panzana. Comunque pare - e il circolo dei collezionisti più duri ne favoleggia da anni - che ci siano dei nastri con registrazioni fatte nel suo home studio a Cotchford Farm, ora in mano a un collezionsta americano che rifiuta di diffonderle. I nastri sono stati con molta probabilità trafugati dalla cricca di Frank Thorogood nelle settimane precedenti alla morte di Brian, quando lui e i suoi muratori si erano installati nella tenuta mungendo il povero Jones come una vacca da latte. Purtroppo siamo sempre nel reame del "si dice", ma almeno sul furto dei nastri esistono un paio di testimonianze dell'epoca leggermente più attendibili del mitico Spanish Tony

    AV

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  17. Io sto leggendo il libro Gods almost dead (40 anni di Rolling Stones, praticamente giorno per giorno) di Stephen Davis. è un ottimo libro.

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