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La scrittrice francese (un passato punk e borderline all'ennesima potenza) ci spinge, lungo un migliaio di pagine, in un tunnel claustrofobico di una Parigi "nera" e sotterranea, con quel gusto per l'eccesso quasi gratuito (ma perfettamente aderente al reale) caro a Bret Easton Ellis.
A tenere insieme le vite di un sottobosco inquietante, tra esistenze misere, fallite, drogate, violente, perdute e perdenti, egoiste, spietate, rivoltanti, sempre estreme, una colonna sonora musicale ideale, la stessa che accompagnava le giornate dell'ex venditore di dischi, protagonista del libro, Vernon Subutex, tra hardcore, Clash, Jam e tanti altri nomi cari.
Talvolta il ritmo perde intensità ma tempo qualche pagina e torniamo spediti come un treno.
Notevole.
Subutex? ahaha bel nome..a buon intenditor..
RispondiEliminaC
Vernon Subutex è un nome straordinario..... Dice già tutto.... :)
RispondiElimina..che non c'entra col Subbuteo
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