venerdì, agosto 02, 2013
The Jam - This is the modern world
Prosegue la rubrica GLI INSOSPETTABILI ovvero una serie di dischi che non avremmo mai pensato che...
Dopo Masini e Ringo Starr qualcosa di per sè buono ma insospettabilmente valido...
E’ l’album che puntualmente viene relegato, anche dai fans più scatenati dei JAM e di Weller, nel limbo del peggior lavoro del gruppo.
“This is the modern world” non è certo il migliore.
Uscì il 18 novembre del 1977 a sei mesi dall’esordio esplosivo di “In the city” e risente di un lavoro frettoloso: 10 brani di cui due (non certo memorabili) di Foxton, una cover e un Weller non al meglio da un punto di vista compositivo.
Ma quello che affascina (oltre alla stupenda copertina) è proprio l’incertezza che vi si respira, l’evidente approssimazione, esibita senza pudori, l’urgenza adolescenziale di dire tutto subito, senza compromessi o calcoli strategici.
Poco più di mezzora, registrazione talvolta di scarsa qualità, produzione inesistente o quasi ma sincerità, immediatezza, spontaneità.
I Jam in sei mesi salutano ogni aggancio con il punk e allacciano saldamente i legami con quello che hanno sempre amato: gli Who, i Beatles, i Kinks, gli Small Faces, il soul, il rhythm and blues.
Le chitarre, le armonie vocali, le progressioni melodiche portano tutte al biennio 65/67, condito con l’energia dei “tempi moderni”.
A partire dall’iniziale title track (con il riff rubato a “Pictures of Lily”) e dalla successiva “London traffic” di Foxton che a parte il banalissimo testo sembra una versione mod rock di “Paperback writer” dei Fab Four.
Si va di nuovo con riff tra Who e Kinks con “Standards” mentre la malinconica “Life from a window” ci porta al Ray Davies mid 60’s e con “Tonight at noon” (beatlesiana fino al midollo) introduce la vena cantautorale e pop del miglior Weller.
Forse “Don’t tell me you’re sane” di Foxton avremmo preferito trovarla su una raccolta di outtakes, come la poco ispirata “The combine” ma c’è di peggio in giro.
Breve e rabbiosa “In the street today”, sembra presa da un album degli Who 66/67 la bellissima “I need you”, non riuscitissima ma dignitosa “London girl”, bellissima nella sua aspra dolcezza “Here comes the weekend” ed infine “In the midnight hour” apparentemente una cover trascurabile.
Ma siamo nel 1977 e chissà in quanti si sono chiesti chi diavolo fosse questo Wilson Pickett e che cosa facesse questa etichetta, Stax Records, per cui incideva questo galantuomo (e chi fosse quell’Arthur Conley di cui avevano immortalato “Sweet soul music” sul retro del singolo “This is modern world” un mese prima insieme a “Back in my arms again” delle Supremes).
Questo significa FARE CULTURA MODERNISTA.
“This is modern world” è Action, Reaction, Creation, è un enorme passo avanti verso i fulgidi capolavori che saranno “All mod cons”, Sound affects” e “The gift” (oltre al meno riuscito “Setting sons”), preceduti, dopo momenti di sbando, fallimenti e cadute da uno dei momenti top della carriera, il singolo “Down in the tube station at midnight” che il 21 ottobre 1978, 11 mesi dopo aprirà un mondo del tutto nuovo per i Jam e per la musica pop inglese.
Fu il primo album dei Jam che acquistai su cassetta originale Polydor a Londra,anni 80. Meno grezzo di "In the City",dopo aver sentito brani tipo "Life from a window" e " Standards" rimasi talmente colpito dalle sonorita',la voce di Weller e dalle foto copertina che comprai il resto della loro discografia includendo il loro live album "Dig the new breed"... Diventarono il gruppo che,assieme ai Clash definirono la Mia esperienza Londinese . Essenziali... Paul67
RispondiEliminaPer me fu, con "Quadrophenia", il riferimento estetico per "vestirmi da mod" nel 1978 quando non c'erano particolari riferimenti (soprattutto in Italia).
RispondiEliminaMi feci con del nastro adesivo nero un maglione con le due frecce...
A proposito della copertina, Bill Smith, l'autore di tutte quelle dei Jam:
RispondiElimina(thanx Paul 67)
I was responsible for all the Jam covers – singles and albums, from In the City through to Absolute Beginners. For the cover of This Is the Modern World I wanted to produce a very Post-Modern image, with some small nod to Situationism. The photographer was Gered Mankowitz, a photographer who was working with the Stones and Hendrix in the ‘60’s and many other pop stars from then through to the ‘90’s. I wanted an urban/modern setting for the band that firmly rooted them into London culture, so we found the location for the shoot under the Westway near North Kensington. The Mod influence was very much down to Paul, he had seen Pete Townshend wearing a jacket or something with arrows on, so we put the arrows using gaffer tape onto his jumper. Having used the suits for the first In the City shoot, we quickly moved into the more Mod/Carnaby Street look from then on. The shoot was done using daylight and then added flash to give heavy shadowing and emphasise the concrete monoliths of the Westway support columns and the feeling of claustrophobia from the road above. We were all pleased with the resulting images.
Credo che ogni casula quarantacinque/cinquantenne che si rispetti abbia appiccicato quelle due frecce a un maglione. Nel mio caso le feci cucire a mia madre che acconsentì molto contrariata.
RispondiElimina:-)
i dischi dei JAM non sono molti e una classifica in ordine apparirà sempre litante in un modo o nell'altro..
RispondiEliminada sempre pero' dico che per me e' sato uno dei MIGLIORi e non scherzo..i motivi sono ben descritti nel post e l'imprinting fu vero e definitivo..
My personal highlights:
-Life from a window mi fa venire ancora oggi la pelle d'oca (just dreaming up here i can see the world)
-I don't give TWO FUCKS in Modern World (sul singolo dice "the time")
-I Need You e' ancora una delle mie love song preferite
-Frecce (nastro da elettricista lucido e davvero naif)sul maglione
-Foto cover stupenda ma sul retro tutta l'energia POW!!
-In The Midnight Hour e' una delle cover MIGLIORI IN ASSOLUTO del brano di Pickett,e non scherzo..
-Avevo fotocopiato i testi ed i disegni dell'interno cover ricavandone "cartoline" che tenevo nel diario
-Dal disegno della coppia di Mod avevo ispirato il mio look alla lettera (che fantasia eh?)
-Ne avevamo parlato su questo blog anche a proposito di Setting Sons con un'appassionata arringa del grande ed indimenticabile Davidone fratello casula forever
(stasera,anzi domani in macchina me lo risento tutto)
POW!
C
I Jam sono seminali punto!
RispondiEliminaCharlie
Here comes the weekend I'm gonna do my head!
RispondiElimina(english lesson #1)
say You'll stay make my day
(english lesson #2)
Mr Brown
Ena Sharples
RispondiEliminaWar in Rhodesia..
(english lesson #3)
http://www.minilps.net/jam/this-is-modern-world-uicy-9019/inner-sleeve-a-2565#bigpic
RispondiEliminahttp://www.minilps.net/jam/this-is-modern-world-uicy-9019/inner-sleeve-a-2565#bigpic
per chi non le conosce
INTERVISTA A WELLER su "This is the modern world"
RispondiEliminaDid you agree with the general consensus -that This Is The Modem World was a step sideways?
"Yeah. It was rubbish, half of it. There's a lot of real die-hard Jam fans who like that record. It's kind of an elitist thing, because everyone hated it when it came out. It was a bit uninspired."
Are there any tracks where you can see your songwriting developing?
"No, not really. I haven't heard it for fuckin' years. I remember 'Life From A Window' - that was a good song."
Was the cover of "In The Midnight Hour" a nod to your R&B roots?
"We were stuck for material more than anything else. That was one of the things we used to play in the live set. I was writing already, before punk, sort of Beatles derivatives, but mainly our set was R&B and rock'n'roll covers. So we'd be doing stuff like 'Midnight Hour' slowed down. Then I saw the Pistols and my life changed, although we still did that hybrid of punk rock and R&B as well as Mod."
Sounds a bit like Dr. Feelgood.
"Did you ever see 'em? Wilko [Feelgoods' mad axe man] used to jump up and do the splits, and start running backwards and forwards across the stage. Fuckin' brilliant."
Ecco! : Looking from a hilltop
EliminaWatching from a lighthouse, just dreaming
Up here I can see the world
Sometimes it don't look nice
But that's OK
Life from a window
I'm just taking in the view
Life from a window
Observing everything around you
Staring at a grey sky
Trying to paint it blue
Teenage blue
Life from a window
I'm just taking in the view
Life from a window
Watching everyone around you
Some people that you see around you
Tell you how devoted they are
They tell you something new on Sunday, but come Monday
They've changed their minds
I'm looking from a skyscraper
I'm standing on the post office tower
So I can see
All there is to see
Life from a window
I'm taking in the view
Life from a window
Watching everything around you
I'm looking from a skyscraper
I'm standing on the post office tower
So I can see
All there is to see
Paul67
Submit Corrections THE JAM Lyrics A-Z Lyrics
Grazie ragazzi a ottobre corro a comprarlo al vinilmania
RispondiEliminaPs thanks per i vs suggerimenti
Sono sempre interessanti
Kk
Uuuuufffff, grande, è il primo disco dei Jam che ho preso, molto dopo la sua uscita (15 anni?)straordinario, il mio preferito. Le foto mi paiono fatte al cavalcavia del Westway a Shepherd's Bush, mi pare a occhio che anche il video di Under the Westway, nuovo singolo dei Blur sia girato li, fra una settimana ci passo e do una controllata /con copertina alla mano). Mai provato a mettere frecce sul maglione,ma domattina mi sparo il cd in macchina.
RispondiEliminaGraaaaaandii
bella tony, vista solo adesso e concordo sulla analisi, tranne.....(lo sai)
RispondiEliminaa proposito, per te e tutti gli amanti di setting sons :) a fine anno è molto probabile la deluxe. ci sono altre cose in cantiere, ben oltre la deluxe in termini monetari, che non posso rivelare perchè non le so... (cè un sibillino messaggio apparso recentemente da un insider molto affidabile, perchè collabora con la universal ed è mega collezionista/scrittore/editore dei jam lui stesso)
ovviamente l'ultima cosa che voglio, anzi sarebbe una pugnalata davvero (giuro!) è una reunion.
buona domenica a tutte/i