giovedì, febbraio 07, 2013
Sondaggi elettorali
Evitando di entrare nella fogna della politica sulla quale è opportuno stendere un velo pietoso, è interessante invece dare un’occhiata ai SISTEMI di SONDAGGIO con i quali ci si fa belli, si combatte a suon di punti percentuali ormai ogni giorno, si costruisce una campagna elettorale, ci si imbastiscono tonnellate di articoli e trasmissioni.
Romano Scozzafava, ordinario di calcolo delle probabilità all'università La Sapienza di Roma. ha recentemente messo in luce , tra le tante, alcune incongruenze di cui riassumo di seguito le più eclatanti, che fanno pensare a quanto sia opportuno dare ascolto a certi sondaggi e all’uso mediatico che se ne fa abitualmente.
Innanzitutto il campione scelto a cui si chiede l’intenzione di voto non sempre rappresenta l’intera popolazione italiana (eufemismo) considerando che il numero degli intervistati è intorno alle 1.000/1.500 persone al massimo e che pare che solo un 20/25% risponda alla domanda.
In secondo luogo le interviste sono effettuate esclusivamente su telefono fisso, tagliando quindi un’ormai vasta fetta di persone che non lo posseggono più e che in genere la domanda viene rivolta all’intestatario dell’utenza, al capofamiglia.
Di conseguenza si parla del voto dei capofamiglia italiani.
L’errore standard dei sondaggi oscilla fra il 3 % e il 5 %.
Risulta di conseguenza improbabile ad esempio riuscire ad attribuire percentuali del 2% o 3% ai partiti minori (spesso decisivi).
Altrettanto improbabile sottolineare variazioni dello 0.5% , percentuale che in proporzione al numero di intervistati corrisponde al parere di una o due persone !
L'elenco delle incongruenze è in realtà più lungo, a testimonianza di quanto il sondaggio in sè sia solo vagamente indicativo e di come tutto questo parlarsi addosso sia un'ennesima, scontata, pietosa, parte del cosiddetto teatrino della politica.
KILL EM ALL !!!
I sondaggi sono infatti quel che sono.
RispondiEliminaSul fatto della fogna politica si può essere d'accordo ma il rischio è di un astensionismo qualunquista che non serve a nessuno
Personalmente ho sempre votato ma leggendo i programmi di TUTTI gli schieramenti non ce n'è uno che parli in maniera credibile e diffusa di Ambiente, Cultura, Bambini, Disabilità. Futuro.
RispondiEliminaCi sono solo Imu, tasse, detrazioni fiscali, spread.
Allora vaffanculo !
Neanche io entro in merito alla "necessità del voto" (ne abbiamo parlato più volte,anche in questo blog) ma mi interessa particolarmente il discorso sui SONDAGGI,perchè è lo stesso tipo di imbarbarimento causato dall'AUDITEL nei mezzi radio-televisivi.
RispondiEliminaAttraverso i cosidetti "sondaggi" (che spesso valgono come il 2 di picche) si continuano ad imporre i gusti della massa,i modi di vivere della massa e tutto ciò che concerne l'orientamento della MASSA (che poi si dovrebbe dire maggioranza silenziosa,perchè la minoranza rumorosa per fortuna continua ad esistere)...in parole povere i sondaggi sono l'OMOLOGAZIONE,esattamente come è diventato omologante e becero il clima politico,in modo trasversale poichè l'appiattimento verso il basso e la NON-cultura non riguarda più soltanto i cavalieri o le dame di compagnia (dicesi puttane e puttanieri),ma persino la gente comune che troviamo ogni giorno per strada o nei social forum.
In effetti Tony hai fatto bingo; pure io, che ho fatto militanza, ho l'abitudine di farmi un'idea cercando di leggere programmi ed ascoltare ciò che hanno da dire i candidati MA in effetti qua è tutto un parlare di Spread di Fiscal Drag, Condoni Tombali e acronimini fiscali vari. Oggi su Repubblica Michele Serra imputava al maggior partito di centrosinistra di aver fatto l'ennesima campagna elettorale del cazzo smettendo da almeno un mese di parlare di diritti civili, politiche ambientali sostenibili, smaltimento dei rifuti, sanità etc etc. Forse Crozza nel siparietto di mercoledì scorso ci ha svelato quel che ci aspetta a fine mese.
RispondiEliminaMah! Comunque i sondaggi vanno presi con beneficio d'inventario anche perchè per prenderli come oro colato si dovrebbe presupporre che gli italiani dicano la verità.
Charlie
Il problema è che con i sondaggi ci fanno la campagna elettorale: "siamo i ntesta di cinque punti" "Stiamo recuperando 1 punto al giorno", "Balotelli vale due punti percentuali" (...) etc etc.
RispondiEliminaIn realtà, a quanto dice il tizio, sono tutte palle !
Allo stesso modo non c'è uno che dica "la smettiamo di cementificare, la smettiamo di tagliare cultura e sanità", "aumenteremo gli aiuti a disabili, disoccupati, fasce deboli".
NO: togliamo l'IMU, diminuiamo lo spread, togliamo il 2%, mettiamo l' 1%...ma vaffanculo (e due !)
Raccontano balle, dal primo all'ultimo, da una sinistra che fa' rivoltare nella tomba Berlinguer, ad una destra presentabile solo in questa itaglietta di bollettari, quali siamo. Gente che fa' ridere il mondo, altro che comici prestati alla politica, come Grillo. Mi sa tanto che i sondaggi servano solo ai sondaggisti, per fare cassa, alla facciaccia nostra. E a quegli straccioni di politici. Per prenderci un pelo per il culo, con guadagni di un punto, corsie di sorpasso, rimborsi di imu nel giro di un mese dal consiglio dei ministri, in contanti o con bonifico (??????), condoni tombali (a me, per esempio, cosa potrebbero condonare, che non ho un cazzo?). Mi chiedo: cosa faccio? Mi tappero' il naso, come diceva Montanelli ai tempi della dc, e andro' a votare per il meno peggio? Probabile. Anche se, come dici giustamente tu, Tony, le campagne le girano tutte sugli stessi temi di merda, tesi a migliorare, alla fine, le loro saccocce e quelle di miliardari in euro. Cazzo, la vedo grigia. Purtroppo l'eta' non mi permette piu' di prendere in considerazione di smammare da questo stato indecente, altrimenti...... Tu parlavi di ambiente, Tony, che era un cavallo di battaglia di un partito radicale di speranze, un trentennio e oltre fa'. Visto che ci ronzavo molto vicino, mi girano i coglioni vedere, adesso, quel catorcio di pannella cercare visibilita' con la destra estrema. Mah....
RispondiEliminaKill them all!
RispondiEliminaDovremmo fare terra bruciata attorno a 'ste teste di caso di politici, decretarne la morte civile. Non ne posso più' di vederli in tv, sui giornali, di sentire le loro stronzate alla radio. Per me non esistono più....
RispondiEliminaGMV
L'astensionismo non e' per forza qualunquista,anonimo n.1
RispondiEliminaLo strapotere retorico dei programmi in chiave economica e' ributtante.
E da questo mi sento insultato.
Abbiamo altri e ben piu' alti Valori.
Non posso e non voglio scegliere le cose o coloro che non mi rappresentano nel modo piu' assoluto.
Non voglio essere quelle cose non voglio essere come loro.
Subire per subire allora tantovale che non mi ci senta complice.
Kill em all
e vAffAnculo
Cristiano
Se un bell'80% degli aventi diritto al voto si astenesse, magari presentandosi al seggio e facendo verbalizzare che si rifiuta la scheda perchè non ci si sente rapresentat da nessuno degli schieramenti e/o dei candidati; non sarebbe un atto di qualunquismo. E li costringeremmo, non legittimati dal voto, a tornarsene a casina...
EliminaEsatto fratello!!!!!
RispondiEliminaIo mi sento insultato, la mia intelligenza è offesa da questo contesto. Non voto dal 2000 e non ho più intenzione di ricominciare. Si subirà sempre comunque, c'è altro nella vita!
Kill em all
se uno considera la politica come azione quotidiana allora le elezioni sono un inutile orpello e i partito roba dell'800; io ci sono arrivato tardi....ora che ho smesso di votare e di delegare, ogni giorno lotto!!
RispondiEliminaIl fatto è che siamo cresciuti (quelli della mia generazione,perlomeno) in un mondo dove IL VOTO (a cui io stesso non ho mai dato molta affidabilità,onestamente) era considerato un segno di appartenenza : se si parlava con un operaio di Mirafiori si poteva capire che era comunista solo da pochissime frasi e dal modo in cui si esprimeva,lo stesso si poteva rilevare in un dialogo con una vecchietta democristiana che andava a messa o che recitava il rosario...
RispondiEliminain un paese che aveva ancora un'altissima percentuale di analfabeti ed in cui la maggioranza dei giovani non arrivava oltre la licenza media,c'erano delle culture,magari rozze e arroccate su posizioni anacronistiche,ma c'erano ed erano ben visibili.
E' da quando i maggiori partiti reduci dal dopoguerra hanno cambiato nomi,simboli,modi di pensare (praticamente a ritmo inarrestabile,senza ritegno) che non c'è più una campagna elettorale vera : ci si scontra SOLO sulle simpatie o meno dei candidati,su programmi inesistenti e confusi,sciorinando numeri e percentuali che non significano un cazzo !
Mettendo in mezzo casi giudiziari,scandaletti miserabili ecc...
il leit-motiv di ogni partito è sempre lo stesso : scegliete noi,perchè siamo CONTRO quegli altri...ma nessuno che dica per cosa sono A FAVORE !
E RIVAFFANCULO un altra volta !!!
Ma poi sta mania di farsi fotografare con i cuccioli di cane in braccio?.???? Chiamate la protezione animali che gli tolgano i cuccioli dalle mani prima che Monti gli tassi le crocchette e Silvio li condoni definitamente!
RispondiEliminaCharlie
Non mi astengo, andrò a votare, turandomi il naso, perchè credo nell'imperfetta e miserabile democrazia rappresentativa e partecipata, un sistema che è come la salute, ti accorgi che è fondamentale quando viene meno. Non faccio di tutta l'erba un fascio, la canapa indiana da una parte la gramigna e la cicoria dall'altra. Sui sondaggi c'è poco da dire, troppo basso il numero di intervistati e poi le variabili tipo il committente, quelli che barano, gli eventi esterni prima e dopo le interviste. Non servirà a una cippa ma una parte di me spera in un'Italia migliore, per cui eserciterò il mio diritto di voto!
RispondiEliminaI E:proprio quello che intendevo. ti stringo la mano.
RispondiEliminaCome ad Indigo e Cirano..e mi sento meno solo
Grazie fratelli e sorelle
C
Consoliamoci cosí Cristiano, sentiamoci pure meno soli....comunque ancora troppo pochi.
EliminaAnyway, let' s keep the Faith