lunedì, ottobre 15, 2018

Edoardo Genzolini – The Who. A million little memories



Difficile trovare ancora qualcosa di nuovo da dire su una band come gli WHO, ampiamente coperta da pubblicazioni e articoli di tutti i tipi.

Ci riesce Edoardo Genzolini, cristallizzando l'attenzione sul periodo più creativo della band, il suo apice assoluto, quello che va dal 1967 al 1974 (per poi arrivare alla morte di Keith Moon nel 1978).

Oltre ad un'analisi molto accurata e precisa delle vicende e degli aspetti tecnici e creativi di quegli anni, si aggiungono decine di testimonianze di chi li vide (e conobbe) in quel periodo e scatti inediti di concerti e backstage.
Il tutto condito da aneddoti particolarissimi (il concerto a Woodstock, la lenta e difficoltosa scalata al pubblico americano, il concerto con i Led Zeppelin e tanto altro).

Da cui emerge anche quanto la band fosse vicina al suo pubblico, sempre disponibili con i fan.
Per ogni amante degli Who un libro imperdibile ma anche una lettura importante per consegnarci uno spaccato di un'epoca mai troppo abbastanza esplorata.

1 commento:

  1. Le prime note di "See Me, Feel Me", nell'alba di Woodstock, hanno segnato la mia vita.

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